ChiaraCM

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Buonasera,
Mi sono imbattuta in un caso particolare. Io e mio marito abbiamo visionato un appartamento con l’agenzia A, dopo la seconda visita ci rechiamo fiduciosi nell’ufficio dell’agente immobiliare per fare la nostra proposta. Quando ci sediamo a parlare di cifre non ci troviamo d’accordo per circa 20000€ e lui ci dice chiaramente che “non è la casa per noi”. Seguono due giorni di scambio di email, dove noi cercavamo di convincerlo ad almeno presentare la nostra proposta al costruttore, quando alla fine ci scrive “dobbiamo per forza trovare altro”.
A noi la casa piaceva moltissimo e ingenuamente abbiamo pensato che ci fosse il libero mercato anche in questo campo. Quindi siamo andati da un’altra agenzia B che aveva in consegna l’immobile e abbiamo raccontato tutto. Loro hanno detto che avrebbero presentato la nostra offerta al costruttore. L’agenzia B ha fatto tutta la trattativa che è andata a buon fine e abbiamo fatto il compromesso. Abbiamo pagato la regolare fattura all’agenzia B per l’intermediazione. Ora due settimane dopo l’agenzia A ci manda lettera dall’avvocato a noi e al costruttore che vuole le provvigioni.
Da precisare che l’agenzia A sapeva di questo nostro altro contatto con l’agenzia B dall’inizio della trattativa perché informati direttamente dal costruttore e in questo io vedo la malafede. Non avrebbe potuto palesare un eventuale suo diritto prima? E comunque visto che io ho tutto lo scambio di sopracitate mail con tanto di date, lui può davvero pretendere una seconda provvigione a tassi mai concordati?
Sicuramente la legge non ammette ignoranza, però onestamente io cosa potevo saperne? E soprattutto è stato lui a non voler trovare l’accordo, perché dovrei pagarlo per un lavoro che non ha voluto svolgere?
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
legge alla mano pronta da citare: "il mediatore è colui che mette in relazione 2 o più parti per la conclusione dell'affare"

di quest'articolo Visito casa con più agenzie: pago doppia provvigione? - intermediando ti faccio il sunto: Se dalle mail si evince che l'agenzia A non ha intenzione di presentare la vostra proposta non avete da temer alcun danno.

Se l'agenzia A fa parte di fiaip o fimaa presentate piuttosto le vostre rimostranze presso le sedi fiaip o fimaa della vostra provincia.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non sono d'accordo con quanto in maniera piuttosto semplicistica ha scritto "il_dalfo".

Premesso che "stando alla tua versione" l'agenzia A sembra aver agito in maniera arbitraria, la stessa è in possesso "della prova" per poter avanzare la richiesta del pagamento della provvigione; il semplice scambio di mail oltre all'eventuale foglio visita, dimostrano che c'è stata attività di mediazione e quindi che "ha agito mettendo in relazione 2 o più parti per la conclusione dell'affare" (non stò affermando che lo abbia fatto in modo efficace, professionale o corretto, ma che comunque esista tale dirititto)

Del resto solamente l'aver segnalato l'immobile in vendita e/o avervelo fatto vedere (fisicamente o in planimetria -se ancora in fase di realizzazione-) costituisce motivo valido per la richiesta di una provvigione, qualora l'immobile venga acquistato.

Perciò, direi che ti conviene trovare un accordo se vuoi evitare di andare in causa e rischiare di dover pagare la provvigione e pure le spese legali.

Aggiungo che tutti gli attori si sono comportati in maniera alquanto "leggera".

Tu avresti dovuto informarti prima di prendere accordi con l'agenzia B e avresti dovuto tornare dall'agenzia A nel momento cui ti sei resa conto che la tua proposta era accoglibile, magari pretendendo di parlare col costruttore, oppure rivolgerti a lui a dopo aver sondato il terreno andare in agenzia (A) per formalizzare la proposta.
E volendo prendere per buono che tu sia "ignorante in materia" (e ti assicuro -forse non sarà il tuo caso- che la quasi totalità di coloro che si nascondono dietro alla scusa dell'ignoranza, ignoranti alla fine non lo sono), direi che avresti potuto informarti prima di prendere decisioni e assumere impegni con l'agenzia B, magari navigando in internet e/o chiedendo lumi su questo furum (prima e non ora).

L'agenzia A probabilmente avrebbe potuto fare un tentativo accogliendo la tua proposta (ma bisognerebbe conoscere i motivi per cui non lo ha fatto. Ad esempio potrebbe essere che in un primo momento il costruttore abbia dato determinate indicaoni che poi siano state modificate, del tipo "il prezzo non è assolutamente trattabile").

L'agenzia B è stata la più scorretta di tutti in quanto conoscendo la situazione ha approffitato di te per incassare una provvigione alle spalle un collega, guardandosi bene dall'informarti dei rischi a cui saresti andata incontro.
Nel suo caso non si può certo dire che non conoscesse la legge e che fosse ignorante inmateria.

Il costruttore conoscendo anch'egli la situazione si è comportato da "puro commerciante" ed ha pensato solamenta a concludere infichiandosene dei diritti dall'agenzia A e delle conseguenze che anche egli stesso avrebbe dovuto affrontare, magari pensando di essere più furbo di tutti (agenzia A compresa).

Insomma uel raccozzo di personcine corrette e perbene.
 
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ChiaraCM

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Privato Cittadino
Se l'agenzia A fa parte di fiaip o fimaa presentate piuttosto le vostre rimostranze presso le sedi fiaip o fimaa della vostra provincia.

Grazie per la risposta, io non vorrei mettere nei guai nessuno e neanche onestamente fare ritorsioni. Mi dispiace molto per l’accaduto anche se secondo me era un po’ calcolato. Anche perché tra proposta, accettazione e compromesso è passato un mese in cui l’agenzia A era a conoscenza di tutto perché mandarmi l’avvocato dopo, quando avrebbe potuto chiamarci prima e trovare un accordo?
Tu avresti dovuto informarti prima di prendere accordi con l'agenzia B e avresti dovuto tornare dall'agenzia A nel momento cui ti sei resa conto che la tua proposta era accoglibile, magari pretendendo di parlare col costruttore, oppure rivolgerti a lui a dopo aver sondato il terreno andare in agenzia (A) per formalizzare la proposta.
E volendo prendere per buono che tu sia "ignorante in materia" (e ti assicuro -forse non sarà il tuo caso- che la quasi totalità di coloro che si nascondono dietro alla scusa dell'ignoranza, ignoranti alla fine non lo sono), direi che avresti potuto informarti prima di prendere decisioni e assumere impegni con l'agenzia B, magari navigando in internet e/o chiedendo lumi su questo furum (prima e non ora).

Grazie per la risposta ma davvero non lo sapevamo, sinceramente pensavo di non aver fatto nulla di male. Pensavo che si applicasse lo stesso principio del libero mercato, non che ci fossero regole diverse. Con la lettera siamo proprio caduti dalle nuvole. Inoltre ripeto per me l’agenzia A non ha svolto il suo lavoro, perché a questo punto dovrei pagarla? Noi abbiamo trovato l’immobile, noi abbiamo chiesto di poterlo visionare, lui ha letteralmente solo aperto la porta. Posso pagargli le 3 ore che in tutto avrà speso per me, ma sicuramente non l’intera somma.
Se io al lavoro mi rifiutassi di farne una parte, stai sicuro che lo stipendio non lo prendo. Lui alla fine ha rinunciato al lavoro non volendo accettare la mia proposta, perché avrei dovuto rinunciare io alla casa dei miei sogni?

Ad esempio potrebbe essere che in un primo momento il costruttore abbia dato determinate indicaoni che poi siano state modificate, del tipo "il prezzo non è assolutamente trattabile").
Ma non penso che il costruttore abbia dato disposizioni diverse alle due agenzie considerando che tra dopo i due giorni di scambio noi siamo andati subito dall’altra agenzia. In tutto saranno passati 4 giorni.

Il costruttore conoscendo anch'egli la situazione si è comportato da "puro commerciante" ed ha pensato solamenta a concludere infichiandosene dei diritti dall'agenzia A e delle conseguenze che anche egli stesso avrebbe dovuto affrontare, magari pensando di essere più furbo di tutti (agenzia A compresa).

Insomma uel raccozzo di personcine corrette e perbene.

Io non mi sento di condannarlo, lui alla fine ha un’impresa che deve portare avanti. Questo era l’ultimo appartamento rimasto dell’immobile e voleva vendere per poter chiudere il cantiere, per questo ha accettato. Inoltre qui non stiamo parlando di appartamenti da 100000€ dove 20000€ fanno la differenza. Qui stiamo parlando di cifre intorno al mezzo milione. Secondo me l’agenzia A è in torto perché era a conoscenza di tutti questi particolari e lo stesso non ha voluto provarci. Cosa poteva succedere? Magari il costruttore rifiutava e pace. Così invece non vedo perché debba beneficiare del lavoro di altri.
Non mi sento di criticare neanche l’agenzia B perché si è spesa tanto per fare accettare la proposta, avrebbe potuto avvisarci questo sicuramente. Però la provvigione l’hanno ampiamente guadagnata e noi siamo stati felicissimi di pagare.



Adesso ripeto perché dovrei pagare chi non ha voluto lavorare? Inoltre ripeto noi abbiamo già pagato una provvigione, ora dovrei pagarne un’altra?
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
il semplice scambio di mail oltre all'eventuale foglio visita, dimostrano che c'è stata attività di mediazione e quindi che "ha agito mettendo in relazione 2 o più parti per la conclusione dell'affare"
Per una volta non concordo, se i fatti sono quelli esposti.
L'agenzia A sembra non aver voluto mettere in contatto le parti per la conclusione dell'affare, anzi...dal racconto sembra aver ostacolato ogni possibilità di accordo.
Se si evince chiaramente dalle mail, non credo abbia titolo per ottenere alcunché.

Se l'affare è stato concluso alle stesse condizioni che si volevano proporre con agenzia A , mi pare che @ChiaraCM possa stare tranquilla.
Anche se il comportamento di A è veramente poco comprensibile.
perché mandarmi l’avvocato dopo, quando avrebbe potuto chiamarci prima e trovare un accordo?
Perché prima che trovaste un accordo con il venditore (cioè che l'affare fosse concluso) niente avrebbero potuto chiedervi.
Noi abbiamo trovato l’immobile, noi abbiamo chiesto di poterlo visionare, lui ha letteralmente solo aperto la porta.
Praticamente secondo te avete lavorato voi.......
Questo commento è un po' ridicolo, quasi surreale....
Se aveste "trovato voi" l'immobile non serviva nemmeno agenzia B.
Il "noi abbiamo chiesto di poterlo visionare" poi è bellissimo: come dovrebbe fare un'agenzia a sapere che ti interessa vedere un immobile, se non ti conosce, leggerti nel pensiero ?
 

ChiaraCM

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Perché prima che trovaste un accordo con il venditore (cioè che l'affare fosse concluso) niente avrebbero potuto chiedervi.
Praticamente secondo te avete lavorato voi.......
Questo commento è un po' ridicolo, quasi surreale....
Se aveste "trovato voi" l'immobile non serviva nemmeno agenzia B.
Il "noi abbiamo chiesto di poterlo visionare" poi è bellissimo: come dovrebbe fare un'agenzia a sapere che ti interessa vedere un immobile, se non ti conosce, leggerti nel pensiero ?
Grazie per la risposta. Io personalmente mi sono voluta rivolgere all'agente immobiliare per essere seguita poi durante tutte le pratiche. Anche perché viste le cifre messe in gioco, abbiamo preferito essere seguiti da qualcuno che dovrebbe essere preparato a tutte le burocrazie. Cioè per me il vero lavoro dell'agente era questo: condurre la trattativa, seguire la pratica e assicurarsi che tutti "rispettassero i patti", insomma trovare un equilibrio ragionevole tra le nostre richieste e quelle di chi vendeva. Sono in errore? Onestamente in questo caso l'AI non mi ha venduto l'immobile perché noi eravamo già convinti di comprare questo, dalle foto promozionali online e poi dalla visione. Quindi per me la prima agenzia non ha fatto alcun lavoro. Sbaglio? Cioè non è che mi ha convinta a comprarlo, dopo avermi elencato gli innumerevoli pregi. Io sono andata a vederlo per comprarlo, non so se riesco a spiegare la differenza. Anche perché se non fossimo stati così determinati a volere proprio questo, dopo il suo rifiuto avremmo cercato altro. Non avremmo provato a sentire un'altra agenzia.
Per quanto riguarda l'accordo, bah forse è vero che non avrebbe potuto pretendere nulla, ma avrebbe potuto quanto meno avvisare che ci sarebbe stato questo inconveniente, visto che comunque sapeva tutto della nostra trattativa ed era in contatto con il costruttore. Avvisi e a quel punto o si cercava una mediazione tra le due agenzie oppure noi decidevamo di affrontare le conseguenze che ritenevamo più opportune. Sicuramente era meglio che mandare una lettera dell'avvocato la settimana di Pasqua...
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
il semplice scambio di mail oltre all'eventuale foglio visita, dimostrano che c'è stata attività di mediazione e quindi che "ha agito mettendo in relazione 2 o più parti per la conclusione dell'affare" (non stò affermando che lo abbia fatto in modo efficace, professionale o corretto, ma che comunque esista tale dirititto)

Non c'è stata attività d'intermediazione. Se il solo fatto di dire che un immobile è in vendita fosse intermediazione gli Agenti Immobiliari tutti e tutte quelle persone che ogni giorno fungono da informatori agli stessi sarebbero in gravissimi problemi.

Tralasciando, per evitar discussioni non inerenti, quanto riguarderebbe gli informatori, spiego ciò che è relativo agli Agenti Immobiliari: Se la teoria di Emanuele fosse corretta, la questuante ChiaraCM sarebbe tenuta a pagar la provvigione sia all'agenzia A che all'agenzia B e a tutte le altre eventuali agenzie che promuovono l'immobile, anche se Chiara avesse comprato grazie alla sola agenzia A, ossia, il fatto che altre agenzie promuovano attivamente l'immobile (vetrina, riviste, internet etc etc ) darebbe loro titolo per poter richiedere la loro quota di provvigione (relativa allo sforzo fatto per la conclusione dell'affare... Per fortuna non è così o anche con lo 0,1% sarebbe sufficiente pubblicare tutti gli annunci possibili per poter ottenere un soldino da tutte le compravendite (se vi sembra una follia per le eventuali spese legali da sostenere è solo perchè non avete pensato di avere un socio avvocato: l'Agenti Immobiliari ha titolo per la richiesta dei denari e l'avvocato ha titolo per presentare la richiesta... fine dei giochi per tutti).

Come si dimostra di aver messo in relazione due persone per la conclusione di un affare? Forse rifiutandosi di redarre una proposta da presentare al venditore? Sarebbe una interessante novità. :risata::risata::risata:

Se dalle mail si evince che si è rifiutato di redarre la proposta da presentare al venditore, significa che si è rifiutato di mediare tra le due parti, ergo NON ha diritto ad alcunché.
 

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
perché mandarmi l’avvocato dopo, quando avrebbe potuto chiamarci prima e trovare un accordo?

perchè in questo modo lascia fare il lavoro ad altri e se anche li non ti accettavano la proposta, a lui non spettava niente comunque. Poi, quando si è reso conto che della ciccia c'era, ha provato ad allungare le mani.
Forse aveva info diverse dall'agenzia B in merito ai desideri del venditore, ma questo non è rilevante.

Già viste situazioni come questa: se è fiaip o fimaa vai a reclamare in una di dette sedi perchè uno del genere fa solo fare brutta figura alla categoria
 

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