Ciao ragazzi, ho un quesito un po’ particolare … Dei membri di una chiesa evangelica hanno affittato un locale commerciale al pianto terra di un edificio per riunirsi nei loro culti. Dovendo fare dei piccoli lavori interni (apertura e chiusura di alcune porte), mi è venuto il dubbio se devo contestualmente fare anche il cambio di destinazione d’uso …
Tale locale è attualmente utilizzato per culto e a breve sarà utilizzato anche per la distribuzione di alimenti a famiglie svantaggiate grazie agli aiuti della comunità europea. Se il locale può essere assimilato come un locale commerciale sicuramente non occorre fare il cambio, e grazie alla nuova Legge 73/2010 è tutto più sbrigativo (ma questo lo devo ancora verificare), altrimenti secondo una normativa regionale (L.R. 12/2005 art. 52) occorre il rilascio del Permesso di Costruire con l’aggravio dei relativi oneri concessori (che è pure una bella somma). Oltretutto un eventuale cambio di destinazione d’uso sarebbe subordinato all’approvazione dei piani esecutivi (?). Visto è considerato che tale comunità è in affitto e magari dopo qualche anno cambieranno pure locale per allargarsi, secondo voi è lecito trasmettere il progetto e fare subito i lavori (L. 73/2010) senza fare il cambio destinazione d’uso? Ci sono controlli e sanzioni se un locale ha un utilizzo diverso da quello designato? (naturalmente esiste un regolare contratto d’affitto e una delibera condominiale)
Ringrazio anticipatamente delle risposte
Tale locale è attualmente utilizzato per culto e a breve sarà utilizzato anche per la distribuzione di alimenti a famiglie svantaggiate grazie agli aiuti della comunità europea. Se il locale può essere assimilato come un locale commerciale sicuramente non occorre fare il cambio, e grazie alla nuova Legge 73/2010 è tutto più sbrigativo (ma questo lo devo ancora verificare), altrimenti secondo una normativa regionale (L.R. 12/2005 art. 52) occorre il rilascio del Permesso di Costruire con l’aggravio dei relativi oneri concessori (che è pure una bella somma). Oltretutto un eventuale cambio di destinazione d’uso sarebbe subordinato all’approvazione dei piani esecutivi (?). Visto è considerato che tale comunità è in affitto e magari dopo qualche anno cambieranno pure locale per allargarsi, secondo voi è lecito trasmettere il progetto e fare subito i lavori (L. 73/2010) senza fare il cambio destinazione d’uso? Ci sono controlli e sanzioni se un locale ha un utilizzo diverso da quello designato? (naturalmente esiste un regolare contratto d’affitto e una delibera condominiale)
Ringrazio anticipatamente delle risposte