Salve,
ho scartabellato il forum senza trovare risposta al mio quesito. Ve lo sottopongo sperando possiate essermi d'aiuto.
Sto vendendo un appartamento edificato a Roma nel '53 nel quale il precedente proprietario ha realizzato un abuso, allargando di qualche decina di centimetri una finestra che affaccia su un cortile interno.
L'abuso è avvenuto prima del 1960.
Nel 1973 i VV.UU. gli contestano la violazione dell'art. 1 del regolamento edilizio di Roma (immagino parziale demolizione senza permesso) ed elevano una contravvenzione di Lire 15.000. Nel verbale di contravvenzione è presente la dicitura "è prevista l'oblazione".
Contestualmente gli comunicano (solo a voce, però!) che il pagamento della multa costituisce sanatoria per l'abuso.
Successivamente alla contravvenzione, al precedente proprietario non sono stati notificati altri provvedimenti.
La persona interessata all'acquisto, giustamente, è disposta a stipulare solo se l'abuso risulta effettivamente sanato.
Secondo voi l'abuso può considerarsi sanato o devo procedere con una DIA in sanatoria?
Qualora risultasse sanato, qual è il riferimento normativo che lo attesta?
Vi ringrazio molto.
ho scartabellato il forum senza trovare risposta al mio quesito. Ve lo sottopongo sperando possiate essermi d'aiuto.
Sto vendendo un appartamento edificato a Roma nel '53 nel quale il precedente proprietario ha realizzato un abuso, allargando di qualche decina di centimetri una finestra che affaccia su un cortile interno.
L'abuso è avvenuto prima del 1960.
Nel 1973 i VV.UU. gli contestano la violazione dell'art. 1 del regolamento edilizio di Roma (immagino parziale demolizione senza permesso) ed elevano una contravvenzione di Lire 15.000. Nel verbale di contravvenzione è presente la dicitura "è prevista l'oblazione".
Contestualmente gli comunicano (solo a voce, però!) che il pagamento della multa costituisce sanatoria per l'abuso.
Successivamente alla contravvenzione, al precedente proprietario non sono stati notificati altri provvedimenti.
La persona interessata all'acquisto, giustamente, è disposta a stipulare solo se l'abuso risulta effettivamente sanato.
Secondo voi l'abuso può considerarsi sanato o devo procedere con una DIA in sanatoria?
Qualora risultasse sanato, qual è il riferimento normativo che lo attesta?
Vi ringrazio molto.