Le agenzie immobiliari hanno la possibilità, da qualche anno, di potersi giovare della certificazione di qualità, nel rispetto delle procedure stabilite e riconosciute dalle norme UNI EN ISO 9001 : Vision 2000
Attraverso una dichiarazione di un Ente di Certificazione indipendente e autonomo, un' agenzia immobiliare puo ricevere l’attestazione della qualità del servizio erogato.
Ma a cosa serve la certificazione di qualità?
Soprattutto, a cosa serve per un’agenzia immobiliare di modeste dimensioni?
Per un mediatore che opera sotto forma di ditta individuale?
Serve per marcare una professionalità e una competenza superiore alla media?
Serve per emergere dalla massa?
Per farsi notare al di sopra del cicaleccio fastidioso di una concorrenza spietata ma non all’altezza?
Certificare la qualità di un'Agenzia Immobiliare significa comporre un Manuale della Qualità con l’illustrazione esatta di tutta la procedura del servizio erogato dall’agenzia immobiliare in relazione e in conformità con le norme UNI EN ISO 9001: Vision 2000.
Bene!
Benissimo!
Le norme internazionali UNI EN ISO 9001 : Vision 2000 certificano efficacemente la qualità del funzionamento di un’agenzia immobiliare, attestano e comprovano le proprietà specifiche e la conformità di tutti gli atti procedurali che portano a termine una intermediazione immobiliare ma come fanno, di grazia, ad AVVALORARE ED ACCREDITARE L’ONESTA’, L’ESPERIENZA E LE CAPACITA’ del mediatore?
Questa me la devono ancora spiegare i soloni dell’accreditamento….
Infatti, il fatto da sottolineare è che, alla certificazione di qualità, è sottoposta l'agenzia NON l'agente.
E qui che, per me, cade l'asino...
Tutta la questione, comunque, mi puzza di perdita di tempo e di denaro.
Ma ora mi sorge un dubbio, anzi mi faccio una domanda e mi do una risposta:
vuoi vedere che il vero "ente accreditatore" dell’ agenzia immobiliare si chiama successo di mercato?
Secondo voi, sarebbe utile la certificazione di qualità della vostra agenzia immobiliare, oppure a "certificarla" ci pensate, giorno per giorno, voi stessi con il vostro duro impegno professionale?
Quando un vostro vecchio cliente vi ricerca di nuovo o vi richiama, anche solo per un consiglio o una consulenza, non vi sentite soddisfatti e "accreditati"?
Attraverso una dichiarazione di un Ente di Certificazione indipendente e autonomo, un' agenzia immobiliare puo ricevere l’attestazione della qualità del servizio erogato.
Ma a cosa serve la certificazione di qualità?
Soprattutto, a cosa serve per un’agenzia immobiliare di modeste dimensioni?
Per un mediatore che opera sotto forma di ditta individuale?
Serve per marcare una professionalità e una competenza superiore alla media?
Serve per emergere dalla massa?
Per farsi notare al di sopra del cicaleccio fastidioso di una concorrenza spietata ma non all’altezza?
Certificare la qualità di un'Agenzia Immobiliare significa comporre un Manuale della Qualità con l’illustrazione esatta di tutta la procedura del servizio erogato dall’agenzia immobiliare in relazione e in conformità con le norme UNI EN ISO 9001: Vision 2000.
Bene!
Benissimo!
Le norme internazionali UNI EN ISO 9001 : Vision 2000 certificano efficacemente la qualità del funzionamento di un’agenzia immobiliare, attestano e comprovano le proprietà specifiche e la conformità di tutti gli atti procedurali che portano a termine una intermediazione immobiliare ma come fanno, di grazia, ad AVVALORARE ED ACCREDITARE L’ONESTA’, L’ESPERIENZA E LE CAPACITA’ del mediatore?
Questa me la devono ancora spiegare i soloni dell’accreditamento….
Infatti, il fatto da sottolineare è che, alla certificazione di qualità, è sottoposta l'agenzia NON l'agente.
E qui che, per me, cade l'asino...
Tutta la questione, comunque, mi puzza di perdita di tempo e di denaro.
Ma ora mi sorge un dubbio, anzi mi faccio una domanda e mi do una risposta:
vuoi vedere che il vero "ente accreditatore" dell’ agenzia immobiliare si chiama successo di mercato?
Secondo voi, sarebbe utile la certificazione di qualità della vostra agenzia immobiliare, oppure a "certificarla" ci pensate, giorno per giorno, voi stessi con il vostro duro impegno professionale?
Quando un vostro vecchio cliente vi ricerca di nuovo o vi richiama, anche solo per un consiglio o una consulenza, non vi sentite soddisfatti e "accreditati"?