leggendo questo articolo
Veloce e fai da te, l'affitto ai tempi della sharing-economy
è chiara l'idea di uno dei portali italiani.
Riporto alcune perle
"E' il mondo degli affitti ai tempi della sharing economy e di Airbnb dove il 'consumatore' di immobili non è più disposto a pagare per un servizio che non c'è. "
"Certo è che le agenzie immobiliari del futuro non chiederanno più una provvigione all'inquilino solo "per il valore dell'informazione", dal momento che gli annunci sono già sul web. "Ormai non esistono più giovani che cercano casa senza guardare su Internet. Ed è poco comprensibile chiedere dei soldi - afferma sempre Giordano - se si apre solo la porta di una casa. E' un modello desueto, che non sviluppa un percepibile servizio al cliente"."
"la richiesta delle agenzie è fino al 15% del canone di locazione moltiplicato per dodici mensilità: calcolando, per un bilocale da 800 euro al mese la fee da pagare è di circa 1.440 euro: una cifra off limits per la maggior parte degli studenti o dei giovani alla prima occupazione. Soprattutto se unita alle tre mensilità di caparra da anticipare al proprietario dell'immobile."
Questa è la percezione tendenziosa e anacronistica di una persona che viene pagata, molto profumatamente, dagli agenti immobiliari (non io).
Articolo pubblicitario di un servizio costruito sullo screditamento della figura dell'agente immobiliare, complimenti.
La chicca però è nascosta tra le righe perchè se "L'inquilino è diventato un esperto" vuol dire che non ha ancora trovato niente, neppure con i servizi pubblicizzati ... sempre che oggi l'esperienza con si acquisisca con un click
Veloce e fai da te, l'affitto ai tempi della sharing-economy
è chiara l'idea di uno dei portali italiani.
Riporto alcune perle
"E' il mondo degli affitti ai tempi della sharing economy e di Airbnb dove il 'consumatore' di immobili non è più disposto a pagare per un servizio che non c'è. "
"Certo è che le agenzie immobiliari del futuro non chiederanno più una provvigione all'inquilino solo "per il valore dell'informazione", dal momento che gli annunci sono già sul web. "Ormai non esistono più giovani che cercano casa senza guardare su Internet. Ed è poco comprensibile chiedere dei soldi - afferma sempre Giordano - se si apre solo la porta di una casa. E' un modello desueto, che non sviluppa un percepibile servizio al cliente"."
"la richiesta delle agenzie è fino al 15% del canone di locazione moltiplicato per dodici mensilità: calcolando, per un bilocale da 800 euro al mese la fee da pagare è di circa 1.440 euro: una cifra off limits per la maggior parte degli studenti o dei giovani alla prima occupazione. Soprattutto se unita alle tre mensilità di caparra da anticipare al proprietario dell'immobile."
Questa è la percezione tendenziosa e anacronistica di una persona che viene pagata, molto profumatamente, dagli agenti immobiliari (non io).
Articolo pubblicitario di un servizio costruito sullo screditamento della figura dell'agente immobiliare, complimenti.
La chicca però è nascosta tra le righe perchè se "L'inquilino è diventato un esperto" vuol dire che non ha ancora trovato niente, neppure con i servizi pubblicizzati ... sempre che oggi l'esperienza con si acquisisca con un click