giglo81

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti, volevo chiedervi un consiglio sul come affrontare la questione oppure risolverla personalmente. Mi sono trovato già in diverse situazioni ad acquisire appartamenti in edilizia convenzionata, io per primo a mio tempo ancora sprovveduto e mal informato avevo acquistato un appartamento in tale edilizia senza esitazioni (diritto di superficie/99 anni/suolo non riscattato) e ad oggi che voglio rivenderlo sto incontrando le mie prime difficoltà sul come procedere con la vendita.
Sono a conoscenza del prezzo imposto e so che devo aggiornarlo ai dati istat attuali. Ottimo, in comune dicono che non sono in grado di calcolarmi il lavore imposto in quanto non vogliono prendersi la briga di dichiararlo per me... la cosa mi ha lasciato sconcertato, mi sono rivolto al notaio che ha rogitato a suo tempo il quale dice che non è compito suo ma bensì del comune e iniziano i classici giochetti di scarica barile all'italiana, mi hanno spiegato come calcolarlo tramite la cam com di milano valore famiglie di operai e impiegati e valore costo costruzione da fare una media da sommare al valore di prima assegnazione e poi applicare il deprezzamento in percentuale dovuto agli anni... tutto chiaro vero :risata: :risata: :risata: peccato che per farlo sul sito bisogna essere registarti e non è così semplice come il funzionario dell'ufficio tecnico voleva farlo sembrare a patto che non si mastichi la materia quotidianamente.
Chiedo quindi a qualcuno con più esperienza che ha già affrontato e gestito queste situazioni come potermi muovere anche perchè mi sono capitate questa mattina ad esempio, situazioni analoghe nel lavoro quotidiano (comune diverso) e vorrei essere preparatissimo e capace di riuscire a fare questo maledetto conteggio da solo senza dover scomodare i poveri impiegati statali... :shock: e risolvere la mia situazione e quella dei miei futuri clienti con la massima capacità.
Grazie a tutti
Gianluca
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Per la vendita di un immobile convenzionato bisogna chiedere al comune la determina del prezzo che sarà quantomeno ridicolo rispetto al valore commerciale quindi meglio sopprassedere e passare ad altro, invitare il comune alla modifica delle convenzione fatte con una semplice delibera, ti risponderanno di tutto e di più perchè non informati su cosa e come fare ma DEVI assolutamente insistere affinchè ciò sia fatto.
Il comune ne trarrà beneficio in quanto incamera delle somme e i proprietari saranno liberi di vendere a libero mercato.
Allego una delibera tipo affinchè tu possa aiutare il tuo comune a risolvere il problema.
 

Allegati

  • delibera Zandobbio elim det prezzo.pdf
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coreano1979

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
salve, sono proprietario di un apppartamento acquistato da una cooperativa (nell’ anno 2003). l’appartamento risulta realizzato in edilizia convenzionata per non aver corrisposto gli oneri costruttivi, non risultano importi finanziati daenti pubblici. in convenzione non vi sono limiti di prezzo ma si rinvia alla disciplina regionale per le limitazioni del prezzo e ad eventuali altri vincoli in caso di agevolazione finanziaria. la disciplina regionale non ha criteri fissi ma in alcuni casi risultano variabili
o determinati da percentuali che variano da x a y (ad es. il comune determina un aumento di una percentuale dal 3 al 5 per cento del costo del terreno). . oggi vorrei vendere la casa per esigenze personali ad un prezzo che risulta quasi pari allimporto allora corrisposto . devo necessariamente chiedere al comune il prezzo di cessione o posso ritenere che il prezzo di prima cessione non sia previsto ovvero che sia quello pari a quello del mio acquisto? se la ratio della legge È evittare la speculazione è chiaro che se vendo a meno non sussiste alcuna speculazione
 

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