Nel 1994 dopo una lunga battaglia giudiziaria, mi è stato rogitato da una cooperativa un alloggio costruito su terreno con diritto di proprietà. Il costo finale è stato di lunga superiore al libero mercato e non voglio annoiarvi raccontandovi i tanti dispiaceri avuti. Per dirla in breve abbiamo pagato circa il doppio del prezzo convenzionato e gli enti preposti non effettuavano alcun controllo al punto che gli alloggi venivano venduti tramite agenzia ( il sindaco del Comune era il presidente della cooperativa): siamo nella ricca Brianza. Ora in barba alla legge 179 del 1992, che ha abrogato i vincoli relativi ai commi dal 15 al 19 dell' 35 della legge 865/1971, si vocifera in giro che il Comune stia preparando delle richieste pecuniarie per liberarci dai suddetti vincoli e solo trascorsi 5 anni dal nuovo pagamento. Ciò in quanto secondo loro la legge 179/1992 non è applicabile alle convenzioni stipulate in precedenza. Praticamente dopo il danno anche la beffa.
Qualcuno riesce a capacitarmi di quanto ci sta accadendo?
Qualcuno riesce a capacitarmi di quanto ci sta accadendo?