elenita

Nuovo Iscritto
salve a tutti, faccio pratica presso uno studio legale ma sto impazzendo con una questione riguardante l'edilizia convenzionata. Ditemi se ho capito bene.
Per vendere un immobile della vecchia "167" è necessario che nei primi 5 anni ci sia l'autorizzazione della regione oltre a una dichiarazione con gravi e comprovati motivi, mentre superati i 5 anni l'alienabilità richiede semplicem gli stessi requisiti soggettivi previsti dalla legge e lo stesso prezzo di vendita rivalutato secondo gli indici ISTAT (e qui il decreto Bersani ha creato dei problemini...)
La mia domanda è: se un'agenzia immobiliare fa da tramite nella vendita e vende la casa ad un prezzo superiore a quello originario può incorrere in responsabilità??
Grazie in anticipo per la risposta!
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
il prezzo commerciale è superiore al prezzo imposto dall'edilizia convezionata!

L'agente immobiliare deve considerare il valore commerciale, che sarà più basso in riferimento ai valori di mercato della zona, ma , senza dubbi più alto del valore assegnato in base ai parametri dell'edilizia convezionata!

Scusa non capisco proprio che responsabilità ho io AI, avendo informato in anticipo il cliente!
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
ciao a tutti,
L'agenzia intermediaria Non può vendere a prezzo superiore, è chiaramente un pasticcio proporre in vendita appartamenti in edilizia economica popolare (convenzionati) ad un prezzo superiore di quanto stabilito dalla determina del prezzo.
Penso proprio ci sia responsabilità da parte dell'agenzia che intermedia.
 

Diego Zucchini

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Per l'AI ci sono responsabilità di tipo penale. Dovrebbe proporre al potenziale acquirente di pagare il prezzo imposto a mezzo assegni circolari o bonifico bancario e di corrispondere l'esubero in contanti :shock: , stando ben attenti a non far intuire nulla al Notaio...
Il compito dell'AI, in questi casi, è quello di informare il venditore sui limiti di alienabilità, previsti dalla convenzione, del proprio immobile. A richieste "particolari" da parte del venditore (ad es. un prezzo maggiore rispetto a quello di convenzione) un professionista dovrebbe rifiutarsi di trattare l'immobile.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Per l'AI ci sono responsabilità di tipo penale. Dovrebbe proporre al potenziale acquirente di pagare il prezzo imposto a mezzo assegni circolari o bonifico bancario e di corrispondere l'esubero in contanti , stando ben attenti a non far intuire nulla al Notaio...
Il compito dell'AI, in questi casi, è quello di informare il venditore sui limiti di alienabilità, previsti dalla convenzione, del proprio immobile. A richieste "particolari" da parte del venditore (ad es. un prezzo maggiore rispetto a quello di convenzione) un professionista dovrebbe rifiutarsi di trattare l'immobile.

Quoto in pieno, aggiungo però, nel caso specifico, che non tutti gli immobili ' convenzionati' hanno gli stessi vincoli quindi bisognerebbe sapere qualcosa in piu sulla convenzione. Da noi quasi mai ci vuole il permesso da parte della regione ad esempio e non è detto che sia indispensabile attendere 5 anni. Dipende dalla convenzione.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Scusatemi, non nascondiamoci dietro un dito. ! :affermazione:

Dopo che la Bersani ha reso molto più difficile la vendita dell'edilizia convenzionata - essendosi completamente dimenticata della sua esistenza - questa comunque continua ad essere effettuata e i notai sanno perfettamente come stanno le cose !

La colpa è del governo che non prende in considerazione il problema: parlano tanto di piani di edilizia sociale e non sanno nemmeno delle migliaia di appartamenti che si trovano nella difficoltà di essere venduti :disappunto:

Non si può impedire a migliaia di persone di vendere il proprio appartamento, essendo vincolati ad una convenzione che detta legge e che spessissimo produce degli aggiornamenti di valore ridicoli ! :?

E non ha nemmeno senso vendere i suddetti appartamenti al valore convenzionato, soprattutto per quanto riguarda gli appartamenti datati :disappunto:

Fatemelo dire: mi occupo da più di 20 anni di edilizia convenzionata e so di cosa parliamo.

Silvana ex Bologna Programme
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non sono d'accordo...
Almeno da noi, gli appartamenti in edilizia convenzionata dopo un numero ragionevole di anni, possono essere riscattati con cifre quasi ridicole. Se cosi non fosse si darebbe il via a una speculazione vera e propria.
 

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