Ma è possibile sostenere e difendere "ad oltranza" e senza un minimo di contegno professionale la propria categoria ? Ma che parolone sono "malfidenza, truccata, fregatura, insinuare, sospetto ..." usate solo da te. Non è che hai ... la coda di paglia !!!!! Quanti mediatori rimetterebbero, secondo te, l'incarico ?
Quelli piu' intelligenti.
L'intervento non e' a difesa della categoria.
Chissenefrega della categoria.
Il lavoro, nell'intermediazione, non capita.
Si va' cercando.
La vendita di beni immobili, ha sicuramente dinamiche piu' complesse, di quelle che puo' avere un normale prodotto acquistato al supermercato.
Cio' in primo luogo perche' come da parola stessa, i beni non si muovono.
Sono le parti attrici, a muoversi e quindi "spendere", per trasferirne il titolo.
Ma la sostanza e' identica.
La prima regola sono i presupposti di fiducia.
Per poter disporre del prodotto.
Averlo "in mano," per mostrarlo e avere liberta' di manovra, per organizzare le visite ed effettuarle.
La facolta' di " incidire" sulle decisioni che spettano a parte venditrice, che non necessariamente si limitano al prezzo, non possono sussistere senza la fiducia.
Ecco che se nel mentre delle "manovre", si rilevano impedimenti, che per brevita' evito di elencare, tutti figli legittimi e non, della mancanza dei presupposti di fiducia, il buon esito del risultato, e'' fino ad ora compromesso.
Arrivare con rapporti gia' "sgangherati" , con una qualsiasi delle parti, in quella fase ove si potrebbe concretizzare il risultato, pone in altissimo rischio fallimento la pratica.
Quando cio' avviene,
Chi vende resta a casa sua.
Chi compra lo fara' da altra parte.
L'intermediario cornuto e mazziato.
Era meglio non cominciare neanche.
La categoria spesso si bagna la bocca, con interpretazioni fatte "a memoria" del manuale dell'intermediazione.
Dimenticandosi di metterne in pratica la loro fondamentale essenza.
Il mediatore non ha vincoli di rappresentanza.
Si legge nelle primissime righe del manuale.
Lavora per se'.
Parole che vengono usate tipo equidistanza, superpartes, orientamento al cliente, fanno a pugni con il senso dell'attivita' di mediazione, che molto spesso si ritrova ad esercitare, tra rapporti di forza sbilanciati tra loro.
Ti sembrera' poco contegnosa, come similitudine, ma l'attivita' di mediatore, che vada reperendo acquirenti per la compra, o prodotti per la vendita, puo' ritenersi analoga a quella di un latin lover che non solo le procaccia, ma dalle sue conquiste, vuole passare "alla cassa".
Deve " farsele" le conquiste per intenderci.
Se arrivi al quo.
Pagato cena, fiori, benzina, camicia nuova etc...
La fanciulla non ci sta.
Pensa ad altro, serra le gambe, va con gli altri.
Se e' talmente in offerta, che ci vanno tutti, e quando tocca a te, l'ha gia' portata via il primo che passa...
Appare evidente che a qualsiasi categoria egli appartenga, piu' che un latin lover, sara' un salame.
Rimettere oggi, il mandato a quel venditore scivoloso.
Andare a reperirne domani, uno di migliore qualita' e che "ci sta".
Evitera' dopodomani, il dispiacere di riconsegnare l'assegno al proponente
Se tu fossi stato una fanciulla, venuta a me, con quegli argomenti lesivi dell' onore e decoro, ti avrei rimesso sicuramente il mandato.
Come a dire rimettiti le mutande e tornatene a casa.
Io ho altro da fare.