G
ginestra
Ospite
Una cugina di mio marito è rimasta vedova e non ha figli. Soffre di amnesie e di perdita dell'orientamento. Una sua cugina alla morte del marito approfittando della sua disabilità, non ancora certificata, l'ha tenuta per qualche tempo presso di sè, sottraendole una piccola fortuna. Mio marito e sua sorella hanno voluto allora che si nominasse un amministratore di sostegno, che il giudice, ha individuato nella persona di un avvocato che risiede a grande distanza dall'abitazione di questa signora e che due volte al mese, dietro compenso, stabilito dal giudice stesso, le consegna quanto le sembra giusto per vivere, oltre al compenso per la retribuzione di una badante.La signora in questione in una prima udienza in tribunale era stata dichiarata dal perito nominato"persona influenzabile". Ci chiediamo, allora, come sia stato possibile che in una seconda udienza, che era quella in cui si doveva accertare la sottrazione di una ingente somma di denaro da parte della citata cugina, l'amministratore di sostegno abbia potuto portarla con sè in tribunale e di fronte alla domanda se avesse acconsentito al prelievo della somma da parte della cugina inquisita, la risposta data dalla signora "influenzabile" sia stata presa per buona dal giudice, tanto che la cugina è stata prosciolta dall'accusa.
Secondo quesito: la signora vedova ha fatto testamento tempo addietro in cui nominava tra i suoi eredi, tra gli altri ,anche il marito di una sua cugina.E' possibile che possa ereditare se non è parente?
O l'eredità, alla morte della signora dovrà essere divisa solo tra tutti i cugini o i loro figli superstiti?
Ginestra
Secondo quesito: la signora vedova ha fatto testamento tempo addietro in cui nominava tra i suoi eredi, tra gli altri ,anche il marito di una sua cugina.E' possibile che possa ereditare se non è parente?
O l'eredità, alla morte della signora dovrà essere divisa solo tra tutti i cugini o i loro figli superstiti?
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