Buongiorno, ho scritto al notaio, ed è lui che mi ha indicato l'Agenzia Immobiliare causa dell'errore, perché l'intermediazione è stata fatta da loro, notaio dell'agenzia, e non hanno indicato l'acquisto come prima casa. Per chi mi ha risposto che io ho firmato, ha pienamente ragione, ma ribadisco che il notaio ha chiesto se era prima casa, ed ha inviato un suo assistente con dei fogli, per cui io ho dato per scontato che fosse scritto, sottolineando la velocità della lettura che in confronto la formula uno è uno scherzo, ma questo non mi scagiona dal fatto di aver dato fiducia e non aver ricontrollato. Per quanto riguarda il commercialista, andando ad applicare il recupero credito d'imposta era tenuto (visto che gli ho dato tutti i documenti in originale) a leggere ed eventualmente farmi notare l'errore, altrimenti perché ha voluto tutta la documentazione? solo per fare volume? Il credito di imposta mi spettava perché ho venduto e ricomprato entro un anno e la legge lo consente.
Grazie a tutti, anche a chi mi colpevolizza... già lo sto facendo da sola abbastanza...
Quindi vorresti dirmi che se per assurdo l'AI avesse detto al notaio che tu ti chiamavi "babbo natale" lui avrebbe riportato questo nominativo nell'atto di acquisto senza verificare e/o sincerarsi.
E conseguentemente vorresti dirmi che la responsabilità o colpa di tale errore o leggerezza sarebbe da attribuirsi all'AI; giusto?
Ovviamente: SBAGLIATO!
Il notaio sta facendo "l'indiano", scaricando sull'agente la resposanbilità della sua leggerezza (che come si sa, nessuno vuole mai assumersi e quindi è destinata a morire orfana).
L'agenzia immobiliare come giustamente hai scritto fa l'intermediaizone, ovvero mette in relazione duo o più parti e le aiuta a concludere un affare che soddisfi tutti.
Tutto quanto concerne la parte fiscale e burocratica legata al rogito è di specifica e totale pertinenza del notaio il quale non è solo pagato per ripetere ciò che l'AI ha già scritto e sancito col suo operato o per autenticare le firme delle parti, ma anche per raccogliere le loro volontà in merito alla parte fiscale (prima casa o meno, ad esempio) e per dare consigli e suggerimenti inmerito (oltre a tutte le altre cose che non stiamo ad elencare in questa sede).
Non a caso infatti, le imposte per l'acquisto si pagano in sede di rogito (scontate delle eventual imposte anticipate alla registrazione dell'eventuale compromesso) e si versano al notaio il quale funge da sostituto d'imposta o cassiere per lo Stato.
E' lui che ha la responsabilità di verificare se la parte acquirente dispone dei requisiti per accedere ai benefici per l'acquisto della prima casa e non altri (non l'AI).
Se il notaio ha scordato o omesso di chiederti specificamente qual'era la tua volontà e/o la tua situazione in merito alle agevolazioni previste per l'acquisto della prima casa, direi senza ombra di dubbio che questa è una sua escluviva responsabilità e/o omissione.
A poco gli servirà continuare a fare il furbetto scaricando sull'AI, perchè appare palese una sua resposabilità diretta e chiara.
Tra le altre cose, potrà risarcirti il danno usufruendo della polizza assicurativa che senz'altro ha, e quindi a costo zero.
Infine, vorrei ricordarti al di la del fatto che anche tu hai la tua parte di responsabilità, che il notaio NON E' dell'agenzia ma il tuo.
Sei tu che hai il diritto di scegliere un notaio di fiducia, e sei tu che lo paghi proprio perchè ti fornisce un servizio (consulenza compresa).
L'agenzia, al massimo ti suggerisce o consiglia un notaio (forse perchè tu non ne conosci uno) a cui rivolgerti, ma certamente non influisce sull'operato del notaio il quale agisce in maniera autonoma e indipendente e lavora per te e non per l'AI.
Quindi in ultima analisi il notaio è il tuo.
Tu lo hai scelto (o accettato), tu lo hai incaricato, tu lo hai pagato e a lui ti devi rivolgere se qualcosa non quadra o se c'è stato un errore in sede di stipula.