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hurricane
Ospite
Salve.
E' stato deciso di dividere un grande appartamento in due unità. Si è quindi contattato un geometra affinchè, rilevando le misure dell'immobile in loco (più di una volta), potesse progettare una soluzione che potesse garantire una divisione equa: si voleva, infatti, che i due appartamenti risultanti avessero lo stesso valore economico.
Per la particolare disposizione dell'immobile PRIMA dei lavori, era impossibile fare in modo che lo stesso fosse diviso in due parti esattamente uguali: la soluzione presa di comune accordo (tra i due futuri proprietari degli immobili risultanti e il geometra) è quindi stata quella di acconsentire che un appartamento fosse un pò più grande dell'altro, ma la differenza sarebbe stata annullata con un controvalore in liquidità, valore che è stato determinato dal geometra stesso con una perizia (sia sull'immobile "vecchio", sia sui due risultanti come da progetto).
I due futuri proprietari si sono accordati, il progetto è stato presentato ed accettato dal Comune e da qualche settimana sono iniziati i lavori di ristrutturazione.
Il geometra si è poi ripresentato per confermare le misure, ma la "sorpresa" è stata che non aveva considerato la particolare conformazione (alcuni angoli non sono esattamente retti), facendo risultare così un'ulteriore differenza (la precedente era già stata coperta) tra i due appartamenti risultanti.
Ora, chi deve pagarla questa differenza? Uno dei due appartamenti risulta leggermente più piccolo, ma i due (futuri) proprietari hanno già rispettato i loro accordi sulle differenze precedenti.
Ringrazio per l'attenzione e per eventuali risposte.
E' stato deciso di dividere un grande appartamento in due unità. Si è quindi contattato un geometra affinchè, rilevando le misure dell'immobile in loco (più di una volta), potesse progettare una soluzione che potesse garantire una divisione equa: si voleva, infatti, che i due appartamenti risultanti avessero lo stesso valore economico.
Per la particolare disposizione dell'immobile PRIMA dei lavori, era impossibile fare in modo che lo stesso fosse diviso in due parti esattamente uguali: la soluzione presa di comune accordo (tra i due futuri proprietari degli immobili risultanti e il geometra) è quindi stata quella di acconsentire che un appartamento fosse un pò più grande dell'altro, ma la differenza sarebbe stata annullata con un controvalore in liquidità, valore che è stato determinato dal geometra stesso con una perizia (sia sull'immobile "vecchio", sia sui due risultanti come da progetto).
I due futuri proprietari si sono accordati, il progetto è stato presentato ed accettato dal Comune e da qualche settimana sono iniziati i lavori di ristrutturazione.
Il geometra si è poi ripresentato per confermare le misure, ma la "sorpresa" è stata che non aveva considerato la particolare conformazione (alcuni angoli non sono esattamente retti), facendo risultare così un'ulteriore differenza (la precedente era già stata coperta) tra i due appartamenti risultanti.
Ora, chi deve pagarla questa differenza? Uno dei due appartamenti risulta leggermente più piccolo, ma i due (futuri) proprietari hanno già rispettato i loro accordi sulle differenze precedenti.
Ringrazio per l'attenzione e per eventuali risposte.