Salve a tutti, vi spiego brevemente il mio problema.
Sto vendendo la mia casa (compromesso già effettuato), sulla quale è in corso una domanda di sanatoria facente riferimento alla L. 47/1985.
Siamo venuti a conoscenza di un errore commesso nel mio precedente atto di compravendita (acquisto avvenuto nel 1999) nel quale, per errore, è riportato che l'immobile, soggetto a richiesta di sanatoria, non è interessato da vincoli paesistici (art. 32 della L. 47/85).
Ho incaricato di recente un geometra che ha ripreso la pratica di origine, correggendola, e sottoposto nuovamnete tutta la documentazione richiesta; Ho ricevuto, su richiesta, anche una dichiarazione dell'uff. tecnico del comune che esprime parere favorevole per la sanatoria, che avverrà in tempi presumibilmente non brevi.
Arrivo al dunque: sembra (a brevissimo avremo un incontro finale di chiarimento) che il notaio della parte acquirente non voglia effettuare l'atto (rogito) asserendo che è necessario attendere la sanatoria finale dell'immobile.
Ovviamente "ignoro" la materia, ma mi sembra veramente assurdo che non ci sia alcuna possibilità di "rettificare" l'errore iniziale nell'atto di origine (con eventuali atti integrativi o rettifiche varie o non so cosa ...) e procedere con la vendita. Mi potete dare qualche suggerimento?
Ciao a tutti e grazie per il supporto.
Sto vendendo la mia casa (compromesso già effettuato), sulla quale è in corso una domanda di sanatoria facente riferimento alla L. 47/1985.
Siamo venuti a conoscenza di un errore commesso nel mio precedente atto di compravendita (acquisto avvenuto nel 1999) nel quale, per errore, è riportato che l'immobile, soggetto a richiesta di sanatoria, non è interessato da vincoli paesistici (art. 32 della L. 47/85).
Ho incaricato di recente un geometra che ha ripreso la pratica di origine, correggendola, e sottoposto nuovamnete tutta la documentazione richiesta; Ho ricevuto, su richiesta, anche una dichiarazione dell'uff. tecnico del comune che esprime parere favorevole per la sanatoria, che avverrà in tempi presumibilmente non brevi.
Arrivo al dunque: sembra (a brevissimo avremo un incontro finale di chiarimento) che il notaio della parte acquirente non voglia effettuare l'atto (rogito) asserendo che è necessario attendere la sanatoria finale dell'immobile.
Ovviamente "ignoro" la materia, ma mi sembra veramente assurdo che non ci sia alcuna possibilità di "rettificare" l'errore iniziale nell'atto di origine (con eventuali atti integrativi o rettifiche varie o non so cosa ...) e procedere con la vendita. Mi potete dare qualche suggerimento?
Ciao a tutti e grazie per il supporto.