Pur non entrando nel merito, non conoscendo i termini dell'accordo sottoscritto che, se in esclusiva, il mediatore deve garantire al venditore ,al fine di non limitare le sue possibilità di scelte ed azione, una serie di servizi aggiuntivi perchè, diversamente, si configurarebbe una clausola vessatoria. Nel mandato solitamente è prevista una penale che non può essere superiore al i70% della provvigione concordata nei casi in cui: 1) il venditore si rifiuti di accettare la proposta presentata nei termini concordati 2) se venda per conto proprio o tramite altra agenzia l'immobile oggetto del mandato.
Nella fattispecie se l'ipotesi di persona interessata all'acquisto è veritiera e non è quindi l'escamotage del solito farloccone che opera nel sottobosco e qualora non sia possibile una accordo di collaborazione (molte agenzie lo rifiutano perseguendo più un loro personale interesse che quello del Cliente) a fronte di una proposta scritta, irrevocabile, nella quale sia evidenziato che nulla è dovuto all'agente immobiliare per nessun titolo, ragione e/o causa, accompagnata da un assegno di importo adeguato, quale caparra confirmatoria, non vedo dove sta il problema.Il venditore raggiunge lo scopo, l'agente fiduciario ha un giusto profitto(che comunque gli spetta in caso di conclusione dell'affare e contestualmente all'accettazione della proposta o alla firma del contratto preliminare) e il professionista che ha presentato il proponente percepirà dall'aquirente nei modi concordati. Tutto chiaro?