Salve,
sono nuovo del forum e vorrei avere delucidazioni in merito alla prassi dell'estinzione di ipoteca contestuale al rogito.
Ho acquistato un appartamento come prima casa e come scritto nella proposta d'acquisto accettata dal venditore, l'appartamento sarebbe stato "libero al rogito", Mi era stato detto dalla mia banca presso la quale ho stipulato un mutuo per acquisto prima casa, che avrei pagato tutto con assegni circolari.
Il giorno del rogito, eravamo presenti in banca io (acquirente), venditore, notaio e direttore della mia banca. Il notaio aveva preventivamente calcolato gli importi da versare al venditore e alla banca di quest'ultimo per estinguere il mutuo restante e svincolare l'immobile che stavo acquistando dall'ipoteca.
Per eseguire il pagamento il direttore della mia banca ed il notaio, non mi hanno fatto eseguire un assegno circolare intestato alla banca del venditore, bensì hanno preteso che eseguissi un "bonifico bancario urgente" intestato alla banca del venditore, in modo che sarebbe potuto essere incassato il giorno stesso. Tale operazione mi è costata 152.00 Euro di commissione che il notaio ha detto che erano a carico mio e non del venditore.
Mi è stato inoltre detto da notaio e direttore della mia banca che se avessi pagato con un assegno circolare, la banca del venditore non avrebbe estinto l'ipoteca il giorno stesso del rogito, pertanto
- la mia banca non mi avrebbe erogato mutuo richiesto
- sarebbero cambiati i dietimi e quindi non era possibile scrivere gli importi esatti nell'atto
I miei dubbi sono i seguenti:
1) essendo il venditore impegnatosi a liberare l'immobile venduto da ipoteche al giorno del rogito, è normale che le spese del bonifico sono state a carico mio?
2) il mio notaio, avrebbe dovuto avvisarmi di questa modalità e delle relative spese?
3) era possibile seguire un'altra prassi più conveniente ed economica per l'acquirente?
4) visto che il problema dell'estinzione dell'ipoteca sulla casa oggetto della compravendita era del venditore, per quale motivo ho dovuto accollarmi io le spese necessarie affinchè la sua banca potesse estinguerla nei tempi richiesti?
Vi ringrazio anticipatamente per i consigli e i vostri pareri, ormai ho rogitato ma almeno vorrei sapere se il mio notaio ha proceduto nella maniera corretta o si poteva fare diversamente per provare a chiedere un risarcimento o evitare di commettere lo stesso errore in futuro.
sono nuovo del forum e vorrei avere delucidazioni in merito alla prassi dell'estinzione di ipoteca contestuale al rogito.
Ho acquistato un appartamento come prima casa e come scritto nella proposta d'acquisto accettata dal venditore, l'appartamento sarebbe stato "libero al rogito", Mi era stato detto dalla mia banca presso la quale ho stipulato un mutuo per acquisto prima casa, che avrei pagato tutto con assegni circolari.
Il giorno del rogito, eravamo presenti in banca io (acquirente), venditore, notaio e direttore della mia banca. Il notaio aveva preventivamente calcolato gli importi da versare al venditore e alla banca di quest'ultimo per estinguere il mutuo restante e svincolare l'immobile che stavo acquistando dall'ipoteca.
Per eseguire il pagamento il direttore della mia banca ed il notaio, non mi hanno fatto eseguire un assegno circolare intestato alla banca del venditore, bensì hanno preteso che eseguissi un "bonifico bancario urgente" intestato alla banca del venditore, in modo che sarebbe potuto essere incassato il giorno stesso. Tale operazione mi è costata 152.00 Euro di commissione che il notaio ha detto che erano a carico mio e non del venditore.
Mi è stato inoltre detto da notaio e direttore della mia banca che se avessi pagato con un assegno circolare, la banca del venditore non avrebbe estinto l'ipoteca il giorno stesso del rogito, pertanto
- la mia banca non mi avrebbe erogato mutuo richiesto
- sarebbero cambiati i dietimi e quindi non era possibile scrivere gli importi esatti nell'atto
I miei dubbi sono i seguenti:
1) essendo il venditore impegnatosi a liberare l'immobile venduto da ipoteche al giorno del rogito, è normale che le spese del bonifico sono state a carico mio?
2) il mio notaio, avrebbe dovuto avvisarmi di questa modalità e delle relative spese?
3) era possibile seguire un'altra prassi più conveniente ed economica per l'acquirente?
4) visto che il problema dell'estinzione dell'ipoteca sulla casa oggetto della compravendita era del venditore, per quale motivo ho dovuto accollarmi io le spese necessarie affinchè la sua banca potesse estinguerla nei tempi richiesti?
Vi ringrazio anticipatamente per i consigli e i vostri pareri, ormai ho rogitato ma almeno vorrei sapere se il mio notaio ha proceduto nella maniera corretta o si poteva fare diversamente per provare a chiedere un risarcimento o evitare di commettere lo stesso errore in futuro.