Buonasera. Ho affittato un appartamento uso abitazione con contratto 3+2 a canone concordato. Si da il caso che il mio inquilino ha una mensilità di affitto arretrata (450 euro), risalente al mese di novembre. Lui mi aveva avvertito telefonicamente che aveva difficoltà a pagarla, e io bonariamente gli ho detto che me l'avrebbe pagata appena possibile. Le rate di dicembre e gennaio me le ha liquidate regolarmente. In più però gli ho anche anticipato una spesa straordinaria che sarebbe stata di sua competenza di 46 euro. Inoltre è in ritardo dal 30 ottobre scorso anche con le sue spese condominiali ordinarie, che ammontano a 274 euro. Io domando: se volessi, esisterebbero al momento gli estremi per dargli lo sfratto? Grazie per le risposte
No.
Anche se bisognerebbe leggere che cosa detta il contratto.
Tuttavia, anche se il contratto, dettasse una risoluzione ipso jure, anche solo per il mancato pagamento delle spese accessorie, ti ritroveresti a scontrarti con la logica delle cose.
Il rischio, e' che attivata la procedura ingaggiando un legale, in presenza di pendenze tanto irrisorie, il conduttore vada a sanare nei termini previsti, lasciandoti con le spese legali da sostenere.
Che, in mancanza dell'intervento dell'autorita' giudiziaria, sara' assai difficile imputargli.
Mentre, se si rendera' necessario l'intervento dell'autorita' giudiziaria, esistono i termini di grazia, consetuamente concessi dai giudici, anche a piu' riprese, financo ad insoluti "mostro".
Meglio cercare un'intesa che uno scontro.
Dilazionando e spalmando il canone arretrato.
Mentre per le spese condominiali, sollecitare l'amministratore a fare lo stesso, cercando di evitare che la situazione precipiti in contesti non piu' recuperabili.