marcorossi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno, mi è capitato di ricevere l'incarico per vendere un immobile nella mia provincia e nella verifica della documentazione ho notato che nel rogito di provenienza il precedente venditore dichiarava che le opere per la costruzione del fabbricato oggetto di compraverndita erano state eseguite in data anteriore al 1 settembre 1967, verifico nell'ufficio tecnico del comune e mi accorgo che il progetto originale (del 1960) è totalmente diverso dallo stato attuale...............inoltre le planimetrie catastali sono invece conformi allo stato attuale..........vi chiedo: se il progetto depositato è completamente difforme dallo stato attuale e avendo appurato che l'attuale proprietario non ha eseguito alcuna modifica e questo è certo in quanto le planimetrie catastali allegate all'atto precedente sono uguali allo stato attuale..........si può chiedere l'annullamento dell'atto di provenienza ?(anno 2006)............e chiedere danni per sanatoria e dichiarazione mendace? grazie e buon lavoro Marco
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
nell'atto stipulato nel 2006 cosa c'è scritto?
forse c'è scritto:
......l'immobile è stato edificato prima del 1967 e in seguito non è stato apportato nessuna modifica e ne chiesto condono.....
allora non c'è stata nessuna dichiarazione mendace.
Marco ma tu sei ai?
Se sei un ai, secondo me, devi consigliare ai tuoi clienti di rivolgersi a un tecnico, e poi avendo la situazione della casa chiara, sanatoria si o no, procedere alla vendita.
 

bruno80

Membro Attivo
Professionista
A mia opinione la dichiarazione di costruzione ante '67 NON significa che non vi è abuso:affermazione: Con essa si può solo evitare di indicare in atto gli estremi della Concessione/Licenza edilizia, punto. Se l'abuso c'è, e questo mi pare il caso, bisogna se possibile sanarlo. Ovviamente una richiesta di accertamento di conformità equivale ad autodenunciarsi, con tutto ciò che ne consegue. Quindi fai attenzione, la vendita non è molto semplice.
Saluti!
 

marcorossi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao, credo che la dichiarazione sia mendace perchè colui che vendette nel 2006 l'immobile di proprietà agli attuali miei clienti ha dichiarato che si l'immobile è stato edificato prima del 1967 ma questo non lo mette al riparo di nulla perchè aveva l'obbligo di verificare se esisteva un progetto depositato in Comune..........e questo progetto è totalmente difforme dallo stato attuale e sia dello stato al quale era stato compravenduto (anno 2006). Per me c'è anche il dolo perchè lui ha visionato il progetto (esiste agli ati la sua richiesta di visura)..........ha fatto redarre le schede planimetriche conformi allo stato attuale, ha fatto la dichiarazione al rogito è chi si è visto si è visto. Si sono ai............
 

marcorossi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
completamente stravolto sia come cambi di destinazione d'uso sia come volumetria.......cioè da cantine e stalla si è ricavati cucina e soggiorno-tavernetta
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sto passando proprio attraverso un caso simile ..... :confuso:
L'acquirente ha un cugino architetto puntiglioso che ha preteso il controllo della conformità dell'immobile con il progetto di costruzione (del 1959) e, sorpresa delle sorprese, una delle stanze dell'appartamento era in origine destinata all'appartamento limitrofo! :shock:
Dopo varie visite all'Ufficio Tecnico del Comune, anche con il mio tecnico, abbiamo concluso che l'unica è presentare una DIA in sanatoria che sistemi la questione, visto che così com'è l'immobile non è vendibile!
Tieni conto che dal 1959 ad oggi la casa è stata venduta e comprata molte volte, ma nessuno aveva mai controllato. Teoricamente tutti gli atti sarebbero da invalidare, ma la cosa sarebbe così complicata da risultare improponibile! :shock:

;)
 

Seroli

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sto passando proprio attraverso un caso simile ..... :confuso:
L'acquirente ha un cugino architetto puntiglioso che ha preteso il controllo della conformità dell'immobile con il progetto di costruzione (del 1959) e, sorpresa delle sorprese, una delle stanze dell'appartamento era in origine destinata all'appartamento limitrofo! :shock:
Dopo varie visite all'Ufficio Tecnico del Comune, anche con il mio tecnico, abbiamo concluso che l'unica è presentare una DIA in sanatoria che sistemi la questione, visto che così com'è l'immobile non è vendibile!
Tieni conto che dal 1959 ad oggi la casa è stata venduta e comprata molte volte, ma nessuno aveva mai controllato. Teoricamente tutti gli atti sarebbero da invalidare, ma la cosa sarebbe così complicata da risultare improponibile! :shock:

;)

A Firenze sarebbe stato impossibile, noi che siamo i piu' belli :)D) i nostri Notai senza la conformità catastale ed il controllo urbanistico al progetto di costruzione in Comune, non ci fanno fare nemmeno il Compromesso

Semo i mejo :sorrisone:
 

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