Fattura dell'agenzia sulla locazione 4+4 anni. IVA inclusa o esclusa?

[Natalia Vincitrice]

Buongiorno colleghi, sto per concludere un contratto 4+4. Il conduttore, persona privata, ritiene che nella fattura dove io chiedo una mensilità quest'ultima debba essere già compresa di IVA.
Io anche nel foglio di visita, da lui controfirmato ho specificato che è 1/12 più IVA e del resto così ho sempre fatto ma lui insiste. Sono disponibile anche a venirgli incontro con un piccolo sconto sul canone di 1/12 dovuto ma io ritengo che debba essere comunque più IVA salvo che non ci sia qualche nuova legge al riguardo ma a me non risulta. Sono nel giusto? Voi come vi regolate in caso di locazione ai privati con la fattura? Fate piu IVA anche voi?

 

[elisabettam]

niente sconto a chi si impunta su cose del genere. Aggiungi l'IVA di legge come è giusto

 

[CheCasa!]

E' un problema di comunicazione. Anche perchè tu potresti chiedere 2 mensilità + IVA o il 10% del canone annuo + IVA o 3 mensilità IVA inclusa.
Il problema sorge se, al momento della richiesta dell'entità del compenso ci si limiti a dichiararlo di "una mensilità" senza specificare l'onere dell'IVA.

In quel caso il cliente potrebbe legittimamente sottolineare una mancanza di trasparenza e richiedere che l'importo debba essere considerato comprensivo di IVA.

Sta poi alla sensibilità dell'agente immobiliare capire quando si tratti di una scusa e quando sia un problema generato da una malcomprensione.

 

[Natalia Vincitrice]

Ti ringrazio Elisabettam, mi hai confermato ciò che pensavo. Per caso hai la fonte perchè io non la trovo?

 

[elisabettam]

Ti ringrazio Elisabettam, mi hai confermato ciò che pensavo. Per caso hai la fonte perchè io non la trovo?

non ho nessuna fonte, ma se ha firmato un foglio di visita con scritto 1/12 + IVA, mi sembra sufficiente

 

[Natalia Vincitrice]

Si, il foglio di visita dove è indicato 1/12 + IVA è firmato dal conduttore.

 

[PyerSilvio]

E' un problema di comunicazione. Anche perchè tu potresti chiedere 2 mensilità + IVA o il 10% del canone annuo + IVA o 3 mensilità IVA inclusa.
Il problema sorge se, al momento della richiesta dell'entità del compenso ci si limiti a dichiararlo di "una mensilità" senza specificare l'onere dell'IVA.

In quel caso il cliente potrebbe legittimamente sottolineare una mancanza di trasparenza e richiedere che l'importo debba essere considerato comprensivo di IVA.

Sta poi alla sensibilità dell'agente immobiliare capire quando si tratti di una scusa e quando sia un problema generato da una malcomprensione.

Mah insomma...

Posto che nel nostro ordinamento e' sempre il soggetto che "presta" il servizio che impone la tassazione.

In questo caso il soggetto, che e' la nostra collega qui, per l'attivita' di mediazione da ella svolta, ci si ritrova con una prestazionr in soggetta ad IVA.

Che per il traente non e' un costo ma una partita di giro.

Ovvero quattrini non suoi.

Che sia un/12, oppure il 10% sul canone anno, cio' varia secondo le diverse consuetudini locali.

L'applicazione dell'IVA sul risultato determinando, e' fuori discussione.

Ovvio che il privato non essendo soggetto che possa scaricare l'IVA se la debba "cuccare" tutta lui.

Con buona pace della sensibilita" e della trasparenza di tutti.

Piuttosto occorrerebbe chiedere al cliente obbiettivita', se ha intenzione di onorare l'IVA e appendere la fattura nel salotto di casa oppure farne a meno, lasciando inviolate le pareti del suo soggiorno, auspicando di essermi spiegato.

Tanto la mediazione la deve pagare; o no...?

 

[CheCasa!]

Mah insomma...

Posto che nel nostro ordinamento e' sempre il soggetto che "presta" il servizio che impone la tassazione.

In questo caso il soggetto, che e' la nostra collega qui, per l'attivita' di mediazione da essa svolta, siamo in presenza di IVA.

Che per il traente non e' un costo ma una partita di giro.

Ovvero quattrini non suoi.

Che sia un/12 oppure il 10% sul canone anno varia secondo le diverse consutedini locali.

L'applicazione dell'IVA sul risultato determinando, e' fuori discussione.

Ovvio che il privato non essendo soggetto che possa scaricare l'IVA se la debba "cuccare" tutta lui.

Con buona pace della sensibilita" e della trasparenza di tutti.

Piuttosto occorrerebbe chiedere al cliente obbiettivita', se ha intenzione di onorare l'IVA oppure farne a meno, auspicando di essermi spiegato.

Tanto la mediazione la deve pagare; o no...?

Non mi sono spiegato Pyer,
Il mio discorso non ha nulla a che fare con l'evasione dell'imposta.

Quando vai al bar a prendere un caffè e domandi quanto costi, se ti rispondono 1 euro si intende 1 euro IVA inclusa perchè per il consumatore finale l'IVA è parte del prezzo.

Se alla cassa, successivamente, ti chiedessero 1 euro + IVA, il consumatore avrebbe tutte le ragioni di esprimere un certo dissenso.

Quando si scorpora l'IVA c'è sempre l'obbligo di indicarlo nella prestazione.
Senza contare che un'agente immobiliare potrebbe rientrare anche nel regime dei minimi ed emettere una fattura senza IVA.

Inoltre esistono delle prestazioni che sono di per sè IVA esenti. Pensiamo, per rimanere vicini al nostro ambito, a quelle dei mediatori creditizi.

Quindi, secondo me, è indispensabile specificare bene "Una mensilità + IVA", se l'agente dichiara solo "Una mensilità" per me è come se dicesse "Una mensilità IVA inclusa". Non è il cliente che dovrebbe dare per scontata l'applicazione dell'IVA in aggiunta al compenso richiesto, l'aliquota dovuta e farsi i conti. E' l'agente che avrebbe l'obbligo di fornire un'indicazione trasparente.

Ma è solo il mio punto di vista...

 

[PyerSilvio]

Non mi sono spiegato Pyer,
Il mio discorso non ha nulla a che fare con l'evasione dell'imposta.

Quando vai al bar a prendere un caffè e domandi quanto costi, se ti rispondono 1 euro si intende 1 euro IVA inclusa perchè per il consumatore finale l'IVA è parte del prezzo.

Se alla cassa, successivamente, ti chiedessero 1 euro + IVA, il consumatore avrebbe tutte le ragioni di esprimere un certo dissenso.

Quando si scorpora l'IVA c'è sempre l'obbligo di indicarlo nella prestazione.
Senza contare che un'agente immobiliare potrebbe rientrare anche nel regime dei minimi ed emettere una fattura senza IVA.

Inoltre esistono delle prestazioni che sono di per sè IVA esenti. Pensiamo, per rimanere vicini al nostro ambito, a quelle dei mediatori creditizi.

Quindi, secondo me, è indispensabile specificare bene "Una mensilità + IVA", se l'agente dichiara solo "Una mensilità" per me è come se dicesse "Una mensilità IVA inclusa". Non è il cliente che dovrebbe dare per scontata l'applicazione dell'IVA in aggiunta al compenso richiesto, l'aliquota dovuta e farsi i conti. E' l'agente che avrebbe l'obbligo di fornire un'indicazione trasparente.

Ma è solo il mio punto di vista...

Scivoliamo su vetri insaponati.

Non mi dire..

Moduli di riconoscimento provvigioni largamente diffusi e omologati, appaiono alla penna del contraente provvisti di linee tratteggiate, ove inserire dati personali ed entita' del compenso.

Apresso ( su alcuni pure in neretto) "piu' IVA".

Il contraente come nel caso specifico firma.

Bisognera' suonargli le campane o e' sufficiente..?

Ma se ancora cio non ti convincesse e, a rilevare insieme pure le tue osservazioni sulle differenti e o esenzioni IVA da te bouttadeli', immaginati in questa simpatica scenetta:

Ritiri una proposta su una casa di nuova costruzione.

150k il prezzo offerto.

Tutto sottoscritto. Fissi l'atto.

Nel contesto si manifesta che il tuo cliente si ritrovi in regime di IVA seconda casa e torna da te contestando.

Che fai..?

Sfoderi tutta la tua sensibilita' e gli fate 15mila euro di sconto..?

 

[CheCasa!]

Scivoliamo su vetri insaponati.

Non mi dire..

Moduli di riconoscimento provvigioni largamente diffusi e omologati, appaiono alla penna del contraente provvisti di linee tratteggiate, ove inserire dati personali ed entita' del compenso.

Apresso ( su alcuni pure in neretto) "piu' IVA".

Il contraente come nel caso specifico firma.

Bisognera' suonargli le campane o e' sufficiente..?

Ma se ancora cio non ti convincesse e, a rilevare insieme pure le tue osservazioni sulle differenti e o esenzioni IVA da te bouttadeli', immaginati in questa simpatica scenetta:

Ritiri una proposta su una casa di nuova costruzione.

150k il prezzo offerto.

Tutto sottoscritto. Fissi l'atto.

Nel contesto si manifesta che il tuo cliente si ritrovi in regime di IVA seconda casa e torna da te contestando.

Che fai..?

Sfoderi tutta la tua sensibilita' e gli fate 15mila euro di sconto..?

Pensavo fosse evidente che non mi riferissi al caso specifico...
ma come ho già detto, forse oggi non mi riesco a spiegare...
no problem e buon fine settimana, Pyer