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GLI AGENTI IMMOBILIARI: "ESTENDERLA ALLE LOCAZIONI NON ABITATIVE"
Cedolare secca tra soddisfazione e incertezze: ne hanno parlato gli agenti immobiliari Fiaip Bergamo, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali, in un convegno sulla "nuova stagione delle locazioni", che ha raccolto nella sede bergamasca di Via Milano professionisti del real estate provenienti anche da altre province lombarde.
“Da tutti auspicata in lunghi anni di attesa, grazie all’azione politica di Fiaip e delle associazioni dei proprietari immobiliari è ora finalmente realtà la tassazione separata dei redditi da locazione, l'ormai celebre "cedolare secca", dichiara Giuliano Olivati, presidente Fiaip Bergamo. “Esprimiamo soddisfazione per la nuova normativa fiscale, una vera e propria svolta epocale nella tassazione dei redditi da locazione, studiata per fluidificare il mercato degli affitti, rilanciando anche le vendite del “mattone da reddito” e facendo ripartire il volano del real estate. La soddisfazione tuttavia – prosegue Olivati - è un po’ attenuata da alcune incongruenze, e dalla difficoltà delle procedure pratiche di applicazione: perché questo provvedimento di semplificazione fiscale è reso burocraticamente così complicato? Per qual motivo la cedolare secca è limitata alle locazioni residenziali, e ai proprietari-persone fisiche? Qualcuno ha forse paura della cedolare secca?” si interroga il presidente Fiaip Bergamo, che prosegue: “Da Bergamo, dalle Assise nazionali di Confindustria alle quali abbiamo recentemente partecipato come unica voce degli agenti immobiliari italiani, abbiamo chiesto al mondo politico che la nuova “tassa piatta” sui redditi da locazione venga estesa agli affitti non abitativi, permettendo alle imprese che scelgono di dare in affitto gli immobili industriali non più utilizzati direttamente di avere un prelievo fiscale ragionevole e quantificabile in anticipo. In questo modo inoltre si incentiverebbe l'offerta di capannoni in affitto, consentendo alle imprese più giovani e meno capitalizzate di trovare più facilmente una sede a costi contenuti. Anche la filiera delle costruzioni industriali ne trarrebbe giovamento – conclude Olivati - rilanciando l'investimento da reddito su immobili diversi dal solito bilocale arredato".
Ezio Sangiovanni Gelmini, vicepresidente Fiaip Bergamo, ha illustrato alla platea dei professionisti immobiliari il dettaglio della “operatività nella prassi quotidiana della cedolare secca sui canoni delle locazioni immobiliari”, alla luce della recente circolare esplicativa dell'Agenzia delle Entrate, e in attesa di ulteriori chiarimenti ufficiali sui dubbi interpretativi della nuova normativa. Fiaip Bergamo ha anche prodotto una tabella indicativa per il calcolo della convenienza della cedolare secca in base al reddito del proprietario immobiliare, che va applicata caso per caso considerando tutte le detrazioni fiscali di cui gode il contribuente.
Ufficio stampa Fiaip Bergamo
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Cedolare secca tra soddisfazione e incertezze: ne hanno parlato gli agenti immobiliari Fiaip Bergamo, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali, in un convegno sulla "nuova stagione delle locazioni", che ha raccolto nella sede bergamasca di Via Milano professionisti del real estate provenienti anche da altre province lombarde.
“Da tutti auspicata in lunghi anni di attesa, grazie all’azione politica di Fiaip e delle associazioni dei proprietari immobiliari è ora finalmente realtà la tassazione separata dei redditi da locazione, l'ormai celebre "cedolare secca", dichiara Giuliano Olivati, presidente Fiaip Bergamo. “Esprimiamo soddisfazione per la nuova normativa fiscale, una vera e propria svolta epocale nella tassazione dei redditi da locazione, studiata per fluidificare il mercato degli affitti, rilanciando anche le vendite del “mattone da reddito” e facendo ripartire il volano del real estate. La soddisfazione tuttavia – prosegue Olivati - è un po’ attenuata da alcune incongruenze, e dalla difficoltà delle procedure pratiche di applicazione: perché questo provvedimento di semplificazione fiscale è reso burocraticamente così complicato? Per qual motivo la cedolare secca è limitata alle locazioni residenziali, e ai proprietari-persone fisiche? Qualcuno ha forse paura della cedolare secca?” si interroga il presidente Fiaip Bergamo, che prosegue: “Da Bergamo, dalle Assise nazionali di Confindustria alle quali abbiamo recentemente partecipato come unica voce degli agenti immobiliari italiani, abbiamo chiesto al mondo politico che la nuova “tassa piatta” sui redditi da locazione venga estesa agli affitti non abitativi, permettendo alle imprese che scelgono di dare in affitto gli immobili industriali non più utilizzati direttamente di avere un prelievo fiscale ragionevole e quantificabile in anticipo. In questo modo inoltre si incentiverebbe l'offerta di capannoni in affitto, consentendo alle imprese più giovani e meno capitalizzate di trovare più facilmente una sede a costi contenuti. Anche la filiera delle costruzioni industriali ne trarrebbe giovamento – conclude Olivati - rilanciando l'investimento da reddito su immobili diversi dal solito bilocale arredato".
Ezio Sangiovanni Gelmini, vicepresidente Fiaip Bergamo, ha illustrato alla platea dei professionisti immobiliari il dettaglio della “operatività nella prassi quotidiana della cedolare secca sui canoni delle locazioni immobiliari”, alla luce della recente circolare esplicativa dell'Agenzia delle Entrate, e in attesa di ulteriori chiarimenti ufficiali sui dubbi interpretativi della nuova normativa. Fiaip Bergamo ha anche prodotto una tabella indicativa per il calcolo della convenienza della cedolare secca in base al reddito del proprietario immobiliare, che va applicata caso per caso considerando tutte le detrazioni fiscali di cui gode il contribuente.
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