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SVOLTA EPOCALE E VECCHI PREGIUDIZI
“La cedolare secca sugli affitti segna una svolta storica, e come tutte le discontinuità suscita avversioni e resistenze”, afferma Giuliano Olivati, presidente provinciale Fiaip Bergamo, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali. “L’Italia, che è uno dei paesi con il più alto tasso di proprietari immobiliari (dal 72 all’80 per cento a seconda delle stime), paradossalmente soffre di un pregiuduzio contro la proprietà immobiliare, finora vista dal fisco come un limone da spremere”, prosegue Olivati. “Anche in questa occasione non sono mancati i fautori della fiscalità, che hanno accusato la cedolare secca di essere a favore dei proprietari con un reddito alto a scapito di quelli a basso reddito. Il nostro giudizio sulla cedolare secca è assolutamente positivo – ribadisce il presidente Fiaip Bergamo - anche se siamo stati i primi a rilevare che la sua applicazione è neutrale per i contribuenti fino a 15 mila euro di reddito (è un dato matematico). A nostro parere vanno favoriti tutti i provvedimenti di stimolo per il settore immobiliare, attraverso la leva della detassazione e della semplificazione fiscale. La cedolare secca, diminuendo le tasse sul reddito da locazione, serve proprio ad incentivare l’acquisto di appartamenti da mettere a reddito”.
“La conseguenza - conclude Olivati - sarà l’incremento dell’offerta di immobili in locazione, con maggior soddisfacimento del fabbisogno, e il calmieramento fisiologico dei canoni, a tutto vantaggio degli inquilini. Occorre abbandonare il pregiudizio anti-mercato, per monitorare spassionatamente e senza pregiudiziali ideologiche gli effetti del nuovo sistema di tassazione sul comparto delle compravendite e locazioni immobiliari”.
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“La cedolare secca sugli affitti segna una svolta storica, e come tutte le discontinuità suscita avversioni e resistenze”, afferma Giuliano Olivati, presidente provinciale Fiaip Bergamo, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali. “L’Italia, che è uno dei paesi con il più alto tasso di proprietari immobiliari (dal 72 all’80 per cento a seconda delle stime), paradossalmente soffre di un pregiuduzio contro la proprietà immobiliare, finora vista dal fisco come un limone da spremere”, prosegue Olivati. “Anche in questa occasione non sono mancati i fautori della fiscalità, che hanno accusato la cedolare secca di essere a favore dei proprietari con un reddito alto a scapito di quelli a basso reddito. Il nostro giudizio sulla cedolare secca è assolutamente positivo – ribadisce il presidente Fiaip Bergamo - anche se siamo stati i primi a rilevare che la sua applicazione è neutrale per i contribuenti fino a 15 mila euro di reddito (è un dato matematico). A nostro parere vanno favoriti tutti i provvedimenti di stimolo per il settore immobiliare, attraverso la leva della detassazione e della semplificazione fiscale. La cedolare secca, diminuendo le tasse sul reddito da locazione, serve proprio ad incentivare l’acquisto di appartamenti da mettere a reddito”.
“La conseguenza - conclude Olivati - sarà l’incremento dell’offerta di immobili in locazione, con maggior soddisfacimento del fabbisogno, e il calmieramento fisiologico dei canoni, a tutto vantaggio degli inquilini. Occorre abbandonare il pregiudizio anti-mercato, per monitorare spassionatamente e senza pregiudiziali ideologiche gli effetti del nuovo sistema di tassazione sul comparto delle compravendite e locazioni immobiliari”.
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