Fiaip, Agenti immobiliari: la Fondazione Enasarco non corregge il tiro ma pensa a cooptare tutti gli intermediari
“Enasarco non ha corretto alcun tiro”. La Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, che da sempre si batte apertamente a tutela della categoria anche in questo frangente, ribadisce a chiare lettere come la Fondazione faccia disinformazione, pensando invece solo a cooptare tutti gli intermediari.
In una lettera aperta, indirizzata oggi al Presidente Nazionale Fimaa – Confcommercio, il Presidente Nazionale della Fiaip, Paolo Righi, spiega come, con la recente modifica statutaria, Enasarco abbia voluto allargare la platea contributiva, di fatto, al 95% degli intermediari immobiliari. Il tutto al solo scopo di far cassa ai danni degli agenti immobiliari e dei loro collaboratori.
L’interesse di Enasarco ad estendere il numero dei propri contribuenti, cooptando anche gli agenti immobiliari, non è stato ad oggi smentito, ma ha, anzi, ricevuto una conferma nel nuovo Statuto della Fondazione, oltre che con le numerosissime ispezioni che ha avviato da tempo, ed intensificato di recente, nelle agenzie immobiliari in tutt’Italia.
Ulteriori conferme si sono avute anche dalla campagna di adesione al protocollo d’intesa siglato tra Fimaa-Confcommercio, Anama-Confesercenti ed Enasarco, promossa dalla stessa Fimaa, con uno spiegamento di mezzi che non si giustifica, se non con l’intento di assoggettare il maggior numero di contribuenti ad Enasarco.
Nella lettera aperta indirizzata da Fiaip a Fimaa-Confcommercio si legge come: “con ragionamenti alquanto arditi, cerchi di difendere la Tua associazione e financo Enasarco da un fatto incontrovertibile e che è scritto a chiare lettere nel nuovo statuto dell’Ente. Purtroppo, caro Valerio, nonostante l’aiuto prontamente fornito dal Direttore Generale di Enasarco, Carlo Bravi, devo dirti, citando il compianto Totò, che “Cca’ nisciuno è fesso” e quindi non mi hai convinto, come non hai convinto nessun agente immobiliare che maneggi un minimo la materia di cui stiamo trattando.”
“L’articolo 2 del nuovo statuto – continua Righi - che voglio sperare il Ministro del Lavoro non firmi ne’ ora, ne’ mai, cita testualmente “La Fondazione, secondo quanto già previsto dalle norme istitutive e dalla L. 2 febbraio 1973, n. 12, provvede senza fini di lucro: a) alla tutela previdenziale obbligatoria integrativa dell’assicurazione generale obbligatoria prevista dalla L. 22 luglio 1966, n. 613, in favore di coloro che svolgono attività di intermediazione comunque riconducibile al rapporto di agenzia ai sensi degli articoli 1742 e seguenti del codice civile, quali che siano i settori economici e le modalità di attività, compresa l’intermediazione telematica;”: ora anche a te non dovrebbe sfuggire il fatto che se Enasarco ha iniziato a fare controlli all’interno di alcune agenzie immobiliari, multando, non tanto quelli che tu chiami “collaboratori non abilitati di supporto alle agenzie immobiliari” e che io chiamo semplicemente “abusivi”, ma proprio gli agenti immobiliari “regolari” che collaborano tra loro mediante contratto scritto, un motivo ci sarà .E se poi, come d’incanto, il nuovo statuto dell’Ente dichiara di voler inglobare gli intermediari riconducibili all’art. 1742 del Codice Civile, comprenderai bene che la volontà dell’Ente di cooptare, in fin dei conti, anche gli agenti immobiliari, non solo si appalesa chiaramente ma non può essere in nessun modo smentita.”
Fiaip, rivolgendosi a Fimaa –Confcommercio, sostiene come con la firma del protocollo d’intesa si sia, di fatto, avvallata una nuova tassa a carico delle agenzie immobiliari che usufruiscono di collaboratori abilitati o non, e sulla scorta di tale decisione l’ente previdenziale abbia prontamente provveduto a modificare il proprio statuto.
Inoltre Fiaip, svelando un chiaro conflitto di interessi tra Enasarco e l’asserita tutela degli agenti immobiliari da parte di Fimaa- Confcommercio, su questo argomento, e chiede ad entrambe per quale motivo non dicano esplicitamente che una parte dei componenti il CdA dell’ Enasarco sono nominati proprio da Confcommercio.
Il Presidente Righi, infine, apprezzando le doti di lealtà e di amore per la categoria dimostrata sempre dal Presidente di Fimaa-Confcommercio Valerio Angeletti, si augura che lo stesso Presidente della Fimaa-Confcommercio “rifletta sul tema insieme ai dirigenti della sua Federazione e che sia possibile condurre insieme una battaglia contro chi, non ha a cuore il futuro e la sostenibilità economica delle nostre agenzie immobiliari, ma pensa, al contrario, solo a rimpinguare le proprie casse.”
Roma, 24 ottobre 2014
Fonte Fiaip
“Enasarco non ha corretto alcun tiro”. La Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, che da sempre si batte apertamente a tutela della categoria anche in questo frangente, ribadisce a chiare lettere come la Fondazione faccia disinformazione, pensando invece solo a cooptare tutti gli intermediari.
In una lettera aperta, indirizzata oggi al Presidente Nazionale Fimaa – Confcommercio, il Presidente Nazionale della Fiaip, Paolo Righi, spiega come, con la recente modifica statutaria, Enasarco abbia voluto allargare la platea contributiva, di fatto, al 95% degli intermediari immobiliari. Il tutto al solo scopo di far cassa ai danni degli agenti immobiliari e dei loro collaboratori.
L’interesse di Enasarco ad estendere il numero dei propri contribuenti, cooptando anche gli agenti immobiliari, non è stato ad oggi smentito, ma ha, anzi, ricevuto una conferma nel nuovo Statuto della Fondazione, oltre che con le numerosissime ispezioni che ha avviato da tempo, ed intensificato di recente, nelle agenzie immobiliari in tutt’Italia.
Ulteriori conferme si sono avute anche dalla campagna di adesione al protocollo d’intesa siglato tra Fimaa-Confcommercio, Anama-Confesercenti ed Enasarco, promossa dalla stessa Fimaa, con uno spiegamento di mezzi che non si giustifica, se non con l’intento di assoggettare il maggior numero di contribuenti ad Enasarco.
Nella lettera aperta indirizzata da Fiaip a Fimaa-Confcommercio si legge come: “con ragionamenti alquanto arditi, cerchi di difendere la Tua associazione e financo Enasarco da un fatto incontrovertibile e che è scritto a chiare lettere nel nuovo statuto dell’Ente. Purtroppo, caro Valerio, nonostante l’aiuto prontamente fornito dal Direttore Generale di Enasarco, Carlo Bravi, devo dirti, citando il compianto Totò, che “Cca’ nisciuno è fesso” e quindi non mi hai convinto, come non hai convinto nessun agente immobiliare che maneggi un minimo la materia di cui stiamo trattando.”
“L’articolo 2 del nuovo statuto – continua Righi - che voglio sperare il Ministro del Lavoro non firmi ne’ ora, ne’ mai, cita testualmente “La Fondazione, secondo quanto già previsto dalle norme istitutive e dalla L. 2 febbraio 1973, n. 12, provvede senza fini di lucro: a) alla tutela previdenziale obbligatoria integrativa dell’assicurazione generale obbligatoria prevista dalla L. 22 luglio 1966, n. 613, in favore di coloro che svolgono attività di intermediazione comunque riconducibile al rapporto di agenzia ai sensi degli articoli 1742 e seguenti del codice civile, quali che siano i settori economici e le modalità di attività, compresa l’intermediazione telematica;”: ora anche a te non dovrebbe sfuggire il fatto che se Enasarco ha iniziato a fare controlli all’interno di alcune agenzie immobiliari, multando, non tanto quelli che tu chiami “collaboratori non abilitati di supporto alle agenzie immobiliari” e che io chiamo semplicemente “abusivi”, ma proprio gli agenti immobiliari “regolari” che collaborano tra loro mediante contratto scritto, un motivo ci sarà .E se poi, come d’incanto, il nuovo statuto dell’Ente dichiara di voler inglobare gli intermediari riconducibili all’art. 1742 del Codice Civile, comprenderai bene che la volontà dell’Ente di cooptare, in fin dei conti, anche gli agenti immobiliari, non solo si appalesa chiaramente ma non può essere in nessun modo smentita.”
Fiaip, rivolgendosi a Fimaa –Confcommercio, sostiene come con la firma del protocollo d’intesa si sia, di fatto, avvallata una nuova tassa a carico delle agenzie immobiliari che usufruiscono di collaboratori abilitati o non, e sulla scorta di tale decisione l’ente previdenziale abbia prontamente provveduto a modificare il proprio statuto.
Inoltre Fiaip, svelando un chiaro conflitto di interessi tra Enasarco e l’asserita tutela degli agenti immobiliari da parte di Fimaa- Confcommercio, su questo argomento, e chiede ad entrambe per quale motivo non dicano esplicitamente che una parte dei componenti il CdA dell’ Enasarco sono nominati proprio da Confcommercio.
Il Presidente Righi, infine, apprezzando le doti di lealtà e di amore per la categoria dimostrata sempre dal Presidente di Fimaa-Confcommercio Valerio Angeletti, si augura che lo stesso Presidente della Fimaa-Confcommercio “rifletta sul tema insieme ai dirigenti della sua Federazione e che sia possibile condurre insieme una battaglia contro chi, non ha a cuore il futuro e la sostenibilità economica delle nostre agenzie immobiliari, ma pensa, al contrario, solo a rimpinguare le proprie casse.”
Roma, 24 ottobre 2014
Fonte Fiaip