@PyerSilvio
Io la procedura la ricordavo così.
Il contratto di comodato d'uso gratuito non segue le direttive di un contratto di locazione.
La risoluzione di un comodato d'uso viene intesa dall'Agenzia delle Entrate come una nuova scrittura privata che va depositata presso i loro uffici.
Di conseguenza,non solo la risoluzione,ma tutte le modifiche apportate al comodato d'uso seguiranno le sottoelencate modalità:
PROCEDURA
1)Dovete preparare una scrittura di risoluzione nella quale dovete riportare:
- Dati del comodante;
- Dati del comodatario;
- Data di risoluzione del comodato;
- Riferimenti alla registrazione del comodato (es. "In riferimento al contratto di comodato stipulato in data ___/____/______ registrato al n°______________ il ___/____/_____ presso l'Agenzia delle Entrate di ______)
La scrittura va redatta per un minimo di due copie originali e firmate.
2)Per ogni copia va apposta una marca da bollo da 16€
3)Dovete preparare due copie del MODELLO 69 indicando nella tipologia dell'atto "Risoluzione contratto di comodato registrato il ___/____/____ n° __________"
4)Dovete pagare 200€ tramite il MODELLO F24 con codice 1550 "Imposta di registro - Atti privati" sezione Erario (codice/anno/importo).
L'ultimo passaggio sarà recarsi presso l'ufficio dell'Agenzia delle Entrate dove è stato registrato il contratto di comodato d'uso con:
- la propria carta d'identità (in caso di terza persona delegata va preparata una delega scritta);
- 2 originali firmati della scrittura privata con marche da bollo;
- 2 MODELLI 69;
- 2 MODELLI F24 PAGATI.