ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Che ci azzeccano gli identificativi catastali al momento dell'apertura della successione?
Ci azzeccano perch'è è quanto ceduto per mortis causa

Se nel testamento sta scritta una cosa, per fare fede a questo si procederà con tutti gli atti catastali necessari, prima della successione, ritengo.
Anche questo è opinabile, il testatore ha delineato le parti ad uso esclusivo, il fratello che si oppone al frazionamento potrebbe avere la sua parte di ragione
ritengo
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ci azzeccano perch'è è quanto ceduto per mortis causa


Anche questo è opinabile, il testatore ha delineato le parti ad uso esclusivo, il fratello che si oppone al frazionamento potrebbe avere la sua parte di ragione
ritengo
Se il de cuius possiede una casa non accatastata, ante 1800, come la mettiamo? O anche un sottotetto non ancora accatastato? Chi firma il docfa?
Anche questo è opinabile, il testatore ha delineato le parti ad uso esclusivo, il fratello che si oppone al frazionamento potrebbe avere la sua parte di ragione
ritengo
E per quale motivo dovrebbe o potrebbe opporsi a quanto indicato dal padre?

Che io sappia funziona così. Intanto fa fede il testamento e si procede con questo, in termini di successione; poi se vi è qualche quota di legittima lesa, si andrà in causa, ma non prima...
 

olimpia maffeo

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ringrazio tutti per le risposta.
I due eredi hanno ereditato ciascuno due unità immobiliari, Quindi frazionando il bcnc le due parti rimangono bcnc comune e due ui e non vengono annesse agli appartamenti.
Il commercialista ci ha detto che il bcnc non si mette in dichiarazione di successione perchè non ha rendita catastale. Quindi la dichiarazione di successione, che è ai soli fini fiscali, non impatta con la procedura.
Il frazionamento si deve fare obbligatoriamente dopo la pubblicazione del testamento.
Il notaio mi ha detto che il bcnc è già giuridicamente diviso dal testamento e che si deve fare solo una pratica catastale.
Credo che Ingelman abbia ragione (a quello anche che mi dicono i tecnici) e che se mio fratello non accetta di dividere lo dovrò fare coattamente per vie giudiziali. A meno che un geometra non accetti che la pratica sia firmata da un solo erede,
Grazie a tutti
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ringrazio tutti per le risposta.
I due eredi hanno ereditato ciascuno due unità immobiliari, Quindi frazionando il bcnc le due parti rimangono bcnc comune e due ui e non vengono annesse agli appartamenti.
Il commercialista ci ha detto che il bcnc non si mette in dichiarazione di successione perchè non ha rendita catastale. Quindi la dichiarazione di successione, che è ai soli fini fiscali, non impatta con la procedura.
Il frazionamento si deve fare obbligatoriamente dopo la pubblicazione del testamento.
Il notaio mi ha detto che il bcnc è già giuridicamente diviso dal testamento e che si deve fare solo una pratica catastale.
Credo che Ingelman abbia ragione (a quello anche che mi dicono i tecnici) e che se mio fratello non accetta di dividere lo dovrò fare coattamente per vie giudiziali. A meno che un geometra non accetti che la pratica sia firmata da un solo erede,
Grazie a tutti
È corretto che il BCNC non va in successione, ovviamente, tuttavia a me non torna una cosa (magari domanda al Notaio e vedi cosa ti dice, e soprattutto facci sapere): attualmente il BCNC appartiene ad entrambi gli eredi; ciò significa che sopprimendo il sub. 501 BCNC e creando il 502 e 503, entrambi continueranno ad essere intestati ad entrambi, catastalmente. Questo perchè non è che con una pratica catastale si possono variare i diritti, perchè serve il Notaio!

Quindi confermo che avrete, sempre a mio avviso, il 502 e 503 intestati ad entrambi, e che poi servirà il Notaio che interverrà con un atto di divisione (vado per logica).

Diversamente, qualora aveste fatto questa operazione docfa prima della successione, vi sareste trovati il 502 e 503 con le intestazioni che vi occorrano (come da testamento); ora per "recuperare" potreste fare il docfa e poi integrare la successione... ma è un passaggio che si sarebbe potuto evitare (sempre e sottolineo, secondo il mio punto di vista).
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
qualora aveste fatto questa operazione docfa prima della successione, vi sareste trovati il 502 e 503 con le intestazioni che vi occorrano (come da testamento);
Noneeeee!!!!! indipendentemente dalla procedura docfa che possa passare o meno .... giuridicamente non si può fare CAPOCCIONE :risata: 😘

Gli escamotage a volte possono passare se c'è armonia tra i coeredi o cointestati ... ma pur sempre di papocchio si tratta e potrebbero anche disturbare una linearità di eventi in caso di compravendita futura...

Allora ti posto una domanda e ti prego di rispondermi sinceramente dato che tu sei un tecnico ed io no.
Se tu dovessi occuparti di una pratica di frazionamento da chi ti faresti firmare oltre che l'incarico professionale anche la sottoscrizione del tipo di frazionamento e mappale? ovviamente oltre la tua firma da tecnico incaricato?

(La risposta ovvia sarebbe dai proprietari delle particelle (o subalterni in base a come censiti) interessate che in realtà inquesto caso è una riferita al bcnc) ma questo è un mio pensioro .... il tecnico non sono io

Ragiona e poi dammi una risposta

La sola pubblicazione di un testamento non è sufficente ad attribuire ai beneficiari la qualifica di proprietari se non dopo la dichiarazione di successioe e volendo essere pignoli l'accettazione di eredità (diciamo che troppa pignoleria in questo caso forse è eccessiva)

Se il de cuius possiede una casa non accatastata, ante 1800, come la mettiamo? O anche un sottotetto non ancora accatastato? Chi firma il docfa?
Bisognerebbe leggere cosa è caduto in successione .... che poi corrisponde a quello di cui gli eredi diventano proprietari una volta adempiuto agli obblighi sia fiscali che burocratici ad eredità accettata (potrebbe anche esserci chi rinuncia)
La risposta la trovi da solo

E per quale motivo dovrebbe o potrebbe opporsi a quanto indicato dal padre?
Teoricamente non potrebbero opporsi ma di fatto è quello che ha postato il nostro amico/a @olimpia maffeo ...
I motivi potrebbero essere molteplici (paradossalmente anche quelli di non voler farsi carico di spese inerenti al tecnico e frazionamenti ed eventuali accorpamenti oltre l'eventuale, se strettamente necessario atto notarile di divisione)

Poi magari esistono problemi razionalmente incomprensibili per noi .... di fatto è quello di cui il nostro amico/a si lamente e questi se non c'è volontà li risolvi solo per vie legali ...

Ti prego di rispondermi alla domanda fatta in precedenza che ho sottolineato

Grazie capoccione
Ps. poi se mi posti riferimenti normativi che smontano la mia versione (ovviamente da profano) te ne sarei grato. Il Forum serve anche come scuola per noi .
 
Ultima modifica:

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Hai risposto immediatemente dopo di me, ma siamo stati all'unisono sulla curiosità del diniego :)
Motivi economici ( cioè non vuole spendere per presentare la pratica), o altro?
è geloso perchè sulla porzione di terreno o corte del fratello il peperoncino crescie bene e da lui no ..... :risata:
Io scherzo ma negli anni di professione di cose strane me ne sono capitate ... potrei scriverci un libro
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Noneeeee!!!!! indipendentemente dalla procedura docfa che possa passare o meno .... giuridicamente non si può fare CAPOCCIONE :risata: 😘

Gli escamotage a volte possono passare se c'è armonia tra i coeredi o cointestati ... ma pur sempre di papocchio si tratta e potrebbero anche disturbare una linearità di eventi in caso di compravendita futura...

Allora ti posto una domanda e ti prego di rispondermi sinceramente dato che tu sei un tecnico ed io no.
Se tu dovessi occuparti di una pratica di frazionamento da chi ti faresti firmare oltre che l'incarico professionale anche la sottoscrizione del tipo di frazionamento e mappale? ovviamente oltre la tua firma da tecnico incaricato?

(La risposta ovvia sarebbe dai proprietari delle particelle (o subalterni in base a come censiti) interessate che in realtà inquesto caso è una riferita al bcnc) ma questo è un mio pensioro .... il tecnico non sono io

Ragiona e poi dammi una risposta

La sola pubblicazione di un testamento non è sufficente ad attribuire ai beneficiari la qualifica di proprietari se non dopo la dichiarazione di successioe e volendo essere pignoli l'accettazione di eredità (diciamo che troppa pignoleria in questo caso forse è eccessiva)


Bisognerebbe leggere cosa è caduto in successione .... che poi corrisponde a quello di cui gli eredi diventano proprietari una volta adempiuto agli obblighi sia fiscali che burocratici ad eredità accettata (potrebbe anche esserci chi rinuncia)
La risposta la trovi da solo


Teoricamente non potrebbero opporsi ma di fatto è quello che ha postato il nostro amico/a @olimpia maffeo ...
I motivi potrebbero essere molteplici (paradossalmente anche quelli di non voler farsi carico di spese inerenti al tecnico e frazionamenti ed eventuali accorpamenti oltre l'eventuale, se strettamente necessario atto notarile di divisione)

Poi magari esistono problemi razionalmente incomprensibili per noi .... di fatto è quello di cui il nostro amico/a si lamente e questi se non c'è volontà li risolvi solo per vie legali ...

Ti prego di rispondermi alla domanda fatta in precedenza che ho sottolineato

Grazie capoccione
Ps. poi se mi posti riferimenti normativi che smontano la mia versione (ovviamente da profano) te ne sarei grato. Il Forum serve anche come scuola per noi .
Ing. scusa ma qui di capoccione ne sta uno solo, e questo non sono io.

Il perchè è semplice: io metto in dubbio tutto, dicendo sempre "dal mio punto di vista", pronto a tornare indietro sui passi, mentre tu dai del capoccione a me, su cose che onestamente fatico a comprendere.
Noneeeee!!!!! indipendentemente dalla procedura docfa che possa passare o meno .... giuridicamente non si può fare CAPOCCIONE :risata: 😘

Gli escamotage a volte possono passare se c'è armonia tra i coeredi o cointestati ... ma pur sempre di papocchio si tratta e potrebbero anche disturbare una linearità di eventi in caso di compravendita futura...

Allora ti posto una domanda e ti prego di rispondermi sinceramente dato che tu sei un tecnico ed io no.
Se tu dovessi occuparti di una pratica di frazionamento da chi ti faresti firmare oltre che l'incarico professionale anche la sottoscrizione del tipo di frazionamento e mappale? ovviamente oltre la tua firma da tecnico incaricato?

(La risposta ovvia sarebbe dai proprietari delle particelle (o subalterni in base a come censiti) interessate che in realtà inquesto caso è una riferita al bcnc) ma questo è un mio pensioro .... il tecnico non sono io

Ragiona e poi dammi una risposta

La sola pubblicazione di un testamento non è sufficente ad attribuire ai beneficiari la qualifica di proprietari se non dopo la dichiarazione di successioe e volendo essere pignoli l'accettazione di eredità (diciamo che troppa pignoleria in questo caso forse è eccessiva)
Non capisco perchè poni tali quesiti.

Ovviamente dai chiamati, che possono firmare anche PRIMA di aver presentato la successione (così possono dare incarico a vendere ad un'agenzia), anche il giorno dopo la morte del de cuius, e non in base a come sono censiti, che centra? Ti ricordo che la proprietà è sancita dai pubblici registri e non dal catasto.

È vero che determinate azioni, come firmare un preliminare o dare incarico all'agenzia per vendere, valgono come accettazione di eredità, che nulla ci azzeccano con la presentazione della successione.

Un paio di settimane fa mi è passato un docfa complicato, la cui intestazione risulta ancora a Tizio fu Caio (no codice fiscale), nato nel XIX secolo; a firmarlo è stato uno degli eredi; il tutto specificato in relazione, concordato col Notaio, Avvocati delle parti e catasto (allegati una quarantina di pagine).

Cosa non si può fare giuridicamente?

(Il docfa ha una pecca; se accatasti un BCNC apparentemente nessuno dei proprietari lo deve firmare, ma è prassi farselo firmare da uno dei proprietari)
 

brina82

Membro Storico
Professionista
E adesso, proprio perchè metto sempre tutto in dubbio, ti svelo un segreto ;)

Non ho mai soppresso un BCNC e creato 2 nuove aree urbane.

Leggo in rete che in questi casi è necessario presentare diversi docfa, ed è probabile che solo così, concatenando le pratiche e allegando il testamento, ci si potrebbe ritrovare il 502 e il 503 intestati rispettivamente ad uno e all'altro fratello, come il Notaio ha indicato al nostro amico utente.

Detto ciò, presumo che come già fatto in diverse occasioni, tale artifizio poteva essere effettuato anche a monte, e cioè anche prima della successione.
 

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