Ho "venduto" una cantina nel centro storico del mio paese in un palazzo di circa 300 ani fa. Nel predisporre tutta la documentazione il notaio scopre che nel 1983 questa cantina era stata "scorporata" da una cantina più grande e che, di conseguenza, il relativo subalterno era stato soppresso per originarne due di nuovi. Premetto che non è cambiata la destinazione d'uso: C2 era e C2 è rimasta. Aggiungo anche che l'acquisto è stato fatto nel 1989 dall'attuale venditore da asta giudiziaria e quindi con decreto del tribunale. A catasto tutto è in regola, ma il notaio chiede il titolo edilizio che ha giustificato il frazionamento. In Comune non c'è nulla e il geometra che ha curato la procedura quando l'immobile è stato messo all'asta non ha eccepito nulla in merito all'avvenuto frazionamento. Il geometra che ha accatastato il frazionamento conferma di non aver presentato nulla in Comune perché "allora non si usava".
Ora non so che pesci pigliare. E' sanabile? Leggendo la vacchia legislazione nazionale in materia (L 765/1967 e L 10/1977) non ho trovato nulla in merito ai frazionamentoi. Il TU (380/2001) art. 36 prevede la possibilità di un "accertamento di conformità". La LR 16/2008 (Liguria) art. 22 prevede una comunicazione per opere interne realizzate prima del 1985 ma esclude questa possibilità in caso di "aumento del numero delle unità immobiliari". Pur restando l'immobile plurisecolare invariato come superfici e volume mi pare che purtroppo non si possa sostenere che il numero di unità immobiliari non sia aumentato (c'erano tre subalterni 2-3-4 e ora ce ne sono quattro 5-6-7-8).
Qualcuno sa quale era l'iter urbanistico corretto nel 1983 per dividere una cantina in due? A qualcuno è già capitato qualcosa di simile?
Ora non so che pesci pigliare. E' sanabile? Leggendo la vacchia legislazione nazionale in materia (L 765/1967 e L 10/1977) non ho trovato nulla in merito ai frazionamentoi. Il TU (380/2001) art. 36 prevede la possibilità di un "accertamento di conformità". La LR 16/2008 (Liguria) art. 22 prevede una comunicazione per opere interne realizzate prima del 1985 ma esclude questa possibilità in caso di "aumento del numero delle unità immobiliari". Pur restando l'immobile plurisecolare invariato come superfici e volume mi pare che purtroppo non si possa sostenere che il numero di unità immobiliari non sia aumentato (c'erano tre subalterni 2-3-4 e ora ce ne sono quattro 5-6-7-8).
Qualcuno sa quale era l'iter urbanistico corretto nel 1983 per dividere una cantina in due? A qualcuno è già capitato qualcosa di simile?