Puoi inserire una clausola del tipo:
“
A prima richiesta, rinunciata sin da ora, qualunque eccezione e senza necessità di preventiva escussione del conduttore, per l'intera durata del contratto ed eventuali rinnovazioni, il sig. X, nato a …….. il ……. residente in ……… cod. fisc. …………. si costituisce fideiussore per tutte le obbligazioni gravanti sul conduttore: pertanto, il medesimo si obbliga a garantire, a favore del locatore sig.ra Y, ogni parziale o totale inadempimento del conduttore stesso. A norma degli articoli 1936 e seguenti del codice civile, il sig. X è, dunque, tenuto in solido al pagamento in favore del locatore di tutte le somme non pagate dal conduttore, ed in particolare per il pagamento del …………. [il livello di garanzia dipende dalla formulazione ella garanzia stessa, quindi, devi descrivere le obbligazioni facenti capo al conduttore che il sig. X vuoi che ti garantisca: ad es. canone di locazione, pagamento delle spese condominiali, interessi per ritardato pagamento ovvero consegna dell’immobile, indennità di occupazione per omesso rilascio dell’immobile, risarcimento per eventuali danni prodotti allo stesso ecc.].
Ai fini di eventuali comunicazioni inerenti il presente contratto, il sig. X elegge domicilio nel seguente immobile.... [nell’immobile locato oppure altrove]. ”.
In decorrenza della proroga, le parti sono, comunque, tenute a corrispondere nuovamente l’imposta di registro sull’obbligazione fideiussioria in questione (che, fiscalmente, ha un termine, ad esempio il primo quadriennio, se il contratto è un 4+4). Il garante del contratto, pur non essendo cointestatario del contratto, in quanto soggetto giuridico destinato a garantire l’adempimento del conduttore, deve controfirmare il contratto di locazione.
Se registro un contratto di locazione assoggettandolo a cedolare secca e inserisco un garante del contratto e un importo di garanzia, il prodotto software RLI è impostato in questo modo:
- La fideiussione bancaria o assicurativa (cod. 1) non sconta l’imposta di registro;
- Le garanzie personali prestate da terzi diverse dalla fideiussione (cod. 2), come nel caso proposto, scontano, invece, l’imposta di registro (importo di garanzia x 0,50%, con minimo di 200 euro).
Purtroppo il software non recepisce l’applicazione del minimo di € 200,00 previsto complessivamente sia sull’imposta di registro sul contratto che sulla garanzia previsto dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate da te citata.
Il paradossale (ormai entrato nel DNA dell’Amministrazione finanziaria) non finisce qui, perché se si registrava un contratto cedolarizzato con un garante persona fisica (cod. 2) in modalità cartacea, la maggior parte degli uffici territoriali finora non faceva pagare alcunchè, per cui la domanda da porsi è: “
Gli uffici si adegueranno alla nuova procedura telematica?”