Salve a tutti,
Mettiamo che ci sia una proposta d'acquisto che preveda una data per un compromesso e per un rogito. La proposta viene accettata e firmata. Dopo di che il venditore rimanda in continuazione l'appuntamento del compromesso, passano i mesi e anche la data del rogito passa senza che sia stato firmato ne un compromesso ne tanto meno un rogito. So che una volta scaduti i termini si può inviare al venditore una diffida ad adempiere ma non mi sono chiari determinati dettagli:
1) Cosa si può intimare in questo caso al venditore ? Di procedere con un compromesso o di procedere direttamente con il rogito ?
2) Ci sono un numero minimo di giorni da indicare o per assurdo si può intimare di procedere entro anche pochi giorni ?
3) Va indicata una data e un luogo in cui presentarsi ?
Sempre nel caso precedente mettiamo il caso che la proposta prevedeva di liberare l'immobile entro un mese dal rogito ma l'acquirente non si fida più e vuole ad esempio modificare gli accordi imponendo la consegna delle chiavi il giorno stesso del rogito o di inserire una penale per ogni giorno trascorso oltre il termine per la consegna.
4) Nelle condizioni in cui si troverebbe la trattativa (proposta firmata ma termini scaduti) quando e come il venditore può far inserire queste modifiche ?
5) Cosa succede se il venditore rifiuta queste modifiche ?
In uno scenario ancora più catastrofico mettiamo che il venditore non ne voglia più sapere e non si presenta il giorno dell'atto nemmeno dopo aver ricevuto la diffida ad adempiere. Non vuole pagare ne i danni ne il doppio della caparra che pretenderebbe l'acquirente. A questo punto penso che la cosa si risolverebbe solo con una causa.
6) Quanto posso durare mediamente cause di questo tipo ?
7) Con quale probabilità il venditore può sperare di essere rimborsato ?
Mettiamo che ci sia una proposta d'acquisto che preveda una data per un compromesso e per un rogito. La proposta viene accettata e firmata. Dopo di che il venditore rimanda in continuazione l'appuntamento del compromesso, passano i mesi e anche la data del rogito passa senza che sia stato firmato ne un compromesso ne tanto meno un rogito. So che una volta scaduti i termini si può inviare al venditore una diffida ad adempiere ma non mi sono chiari determinati dettagli:
1) Cosa si può intimare in questo caso al venditore ? Di procedere con un compromesso o di procedere direttamente con il rogito ?
2) Ci sono un numero minimo di giorni da indicare o per assurdo si può intimare di procedere entro anche pochi giorni ?
3) Va indicata una data e un luogo in cui presentarsi ?
Sempre nel caso precedente mettiamo il caso che la proposta prevedeva di liberare l'immobile entro un mese dal rogito ma l'acquirente non si fida più e vuole ad esempio modificare gli accordi imponendo la consegna delle chiavi il giorno stesso del rogito o di inserire una penale per ogni giorno trascorso oltre il termine per la consegna.
4) Nelle condizioni in cui si troverebbe la trattativa (proposta firmata ma termini scaduti) quando e come il venditore può far inserire queste modifiche ?
5) Cosa succede se il venditore rifiuta queste modifiche ?
In uno scenario ancora più catastrofico mettiamo che il venditore non ne voglia più sapere e non si presenta il giorno dell'atto nemmeno dopo aver ricevuto la diffida ad adempiere. Non vuole pagare ne i danni ne il doppio della caparra che pretenderebbe l'acquirente. A questo punto penso che la cosa si risolverebbe solo con una causa.
6) Quanto posso durare mediamente cause di questo tipo ?
7) Con quale probabilità il venditore può sperare di essere rimborsato ?