Giovane che vuole diventare Agente Immobiliare

[enrikon]

Io dico che se quelli che hai citato sono i tuoi insegnamenti, da te non c'è da imparare nulla.

Io non ho da insegnare a nessuno e ho da imparare da tutti.
Certo quelli come te preferisco lasciarli perdere.

Torna a laura' bauscia

 

[leonard]

beh se prevedi un periodo di prova gratuito ......

...................da me o da te????.................

 

[leonard]

laura' bauscia

..ciao enrico mio bauscia preferitooo...................

 

[enrikon]

Leonardaccio, anche tu sempre a suonare campanelli, vero?

 

[CheCasa!]

Non a caso nel network più importante d'Italia i giovani fanno solo ricerca ( e niente vendita) per tutto l'intero primo anno.
Per questo motivo hanno sempre facce diverse i funzionari, perchè più dell'80% dei funzionari non ce la fanno e mollano...

Non e' proprio cosi'...

Qual'è il principio..?
La ricerca nei cortili.

E' proprio cosi'...

 

[Rosa1968]

...................da me o da te????.................

on line è meglio.....

 

[desmo]

Io sono d'accordo con entrambi, nel senso che il bravo dirigente sa qual'è il suo core business, ed imposta le sue strategie di conseguenza. Quando muovevo i primi passi in una grande città suonavo campanelli, e solo chi l'ha fatto sa quant'è difficile, per le dinamiche che Piersilvio ha egregiamente dettagliato (solo Piersilvio, io a quello che ha detto che li' comprano e non vendono, avrei detto grazie, perchè mi ha dato una informazione: in quel condominio forse non vale la pena suonare campanelli, ma mettere costantemente nelle loro cassette della posta i giornalini con le mie offerte si )

Anche enrikon ha ragione in una realtà diversa, come la mia ad esempio, suonare campanelli non è molto efficace, e visto il poco che rende, evito di presentarmi come rompi balle nelle case delle persone ricavandone perlomeno un guadagno d'immagine relativo a discrezione e professionalità. La parte commerciale del nostro lavoro, e l'unica che si distingue dagli algoritmi informatici, è proprio questa: non possiamo standardizzare le nostre strategie di acquisizione, perchè esigenze di mercato diverse, e differenze di cultura ed usi, richiedono strategie ad hoc.

Essere un bravo commerciale vuol dire innanzitutto saper leggere obiettivamente il proprio mercato.

A me non piace quasi nessuna delle case che vendo, ma nell'acquisizione non mi regolo con i miei gusti, ma con quelli della mia clientela..

 

[enrikon]

A me non piace quasi nessuna delle case che vendo, ma nell'acquisizione non mi regolo con i miei gusti, ma con quelli della mia clientela..

Questa è la prima cosa che, in questo lavoro, faticosamente, si deve imparare a fare.

Anche nelle valutazioni devi imparare a pensare con la testa degli acquirenti. Col tempo, questo database mentale, te lo fai.

 

[desmo]

Questa è la prima cosa che, in questo lavoro, faticosamente, si deve imparare a fare.

Anche nelle valutazioni devi imparare a pensare con la testa degli acquirenti. Col tempo, questo database mentale, te lo fai.

secondo me questo è più difficile, nel senso che in pochi minuti devi capire il cliente, e non sempre le tue valutazioni rispondono al risultato-obiettivo. Mi spiego, Tizio sembra essere disposto ad accettare pienamente i tuoi consigli, allora puoi finalmente dare una valutazione di mercato, perchè capisci che vuole vendere...e invece ti spara il doppio perchè bla bla bla bla bla...e accade anche l'opposto, gente che sembra chissà quanto voglia chiedere ed invece poi è abbastanza obiettiva o fiduciosa nelle tue valutazioni che fa decidere a te il prezzo. In genere però, quando fanno decidere a me il prezzo, per prima cosa mi viene da dare un'occhiata ai documenti...Andreotti docet

 

[CheCasa!]

Quando muovevo i primi passi in una grande città suonavo campanelli, e solo chi l'ha fatto sa quant'è difficile

Io personalmente l'ho sempre considerato terapeutico. Non scherzo. Quando sono nervoso, prendo, vado a scampanellare e mi rilasso. Sinceramente parlando non ho mai avuto particolari problemi sia in citta' che in campagna. Forse la differenza maggiore che ho riscontrato consiste nel tipo di risultato ottenuto.

In citta' recupero caffe' e fette di torta... la Sig.ra Guerra in particolare fa dei biscotti al burro [credo si tratti di una ricetta belga] che ne mangerei un quintale.

in campagna va per la maggiore la frutta, la verdura, le conserve fatte in casa, il trebbiano [un po' troppo acido per i miei problemi di stomaco], galletti e conigli.