Io sono d'accordo con entrambi, nel senso che il bravo dirigente sa qual'è il suo core business, ed imposta le sue strategie di conseguenza. Quando muovevo i primi passi in una grande città suonavo campanelli, e solo chi l'ha fatto sa quant'è difficile, per le dinamiche che Piersilvio ha egregiamente dettagliato (solo Piersilvio, io a quello che ha detto che li' comprano e non vendono, avrei detto grazie, perchè mi ha dato una informazione: in quel condominio forse non vale la pena suonare campanelli, ma mettere costantemente nelle loro cassette della posta i giornalini con le mie offerte si
)
Anche enrikon ha ragione in una realtà diversa, come la mia ad esempio, suonare campanelli non è molto efficace, e visto il poco che rende, evito di presentarmi come rompi balle nelle case delle persone ricavandone perlomeno un guadagno d'immagine relativo a discrezione e professionalità. La parte commerciale del nostro lavoro, e l'unica che si distingue dagli algoritmi informatici, è proprio questa: non possiamo standardizzare le nostre strategie di acquisizione, perchè esigenze di mercato diverse, e differenze di cultura ed usi, richiedono strategie ad hoc.
Essere un bravo commerciale vuol dire innanzitutto saper leggere obiettivamente il proprio mercato.
A me non piace quasi nessuna delle case che vendo, ma nell'acquisizione non mi regolo con i miei gusti, ma con quelli della mia clientela..