L
luigi carotenuto
Ospite
Giusto liberalizzare anche questo campo?
E quali altri sono stati liberalizzati? Vuoi aprire un forno? Non puoi!
Vuoi aprire un'edicola? Non puoi! Vuoi aprire uno stabilimento balneare? Non puoi!
Vuoi fare il tassista? Non puoi!
Non parliamo di notai, farmacisti, ingegneri, avvocati ect. manca quale passaggio sulle liberalizzazioni e sulle professioni in italia.
Spiegatemi poi l'assioma controversie-costrizione per il governo-corsi. Ho già scritto che i corsi per crediti formativi certificati con valore di legge possono essere organizzati da tutti gli enti formativi, meno che dalle associazioni di categoria, che non sono enti formativi.
I lavoratori come noi, sottopagati e sfruttati saranno ancora più sfruttati quando avranno la concorrenza di tutti, praticamente tutti, coloro che vorranno fare questo lavoro senza aver bisogno di un patentino, di un esame, di una qualsivoglia iscrizione, anzi senza neppure di un' assunzione, come propone di fatto ANAMA, che vuole introdurre il praticantato abilitante che è il viatico per i ragazzotti che lavorano dentro i franchising senza assunzione e che così saranno praticanti, legittimati a stare lì.
Non vorrei essere duro ed aggressivo, ma riflettiamo prima di buttare là parole con poco senso, perchè è proprio questa anarchia intellettuale della categoria il vero problema, non contiamo un beneamato piffero perchè siamo disuniti, 60.000 agenti immobiliari che la pensano in sessantamila modi diversi e poi non fanno una, dico una, manifestazione, protesta. Sessantamila chiacchieroni.
Tre giorni fa in televisione ho sentito un ministro che diceva di aver salvato i notai. Ma vi rendete conto?!
Sono meno di 5.000, noi siamo più si 60.000, guadagnano cifre che sono un affronto agli occhi di tutti, il politologo Lutvak, un americano, non certo un comunista, ogni volta che va in televisione dice che è una vergogna solo italiana, ed un ministro dice di averli salvati, e qualcuno inneggia alle liberalizzazioni per gli agenti immobiliari?!
Tutti bravi a chiacchierare, ma la storia della politica sindacale ha già più di 100 anni, la insegnano all'università; come si fa a far valere le proprie richieste ed i propri diritti è scritto nei libri, non possiamo pensare di essere più bravi di tutte le altre categorie e dire di tutto di più e poi prenderlo in tasca regolarmente, per ogni questione.
Non contiamo un piffero perchè non valiamo un piffero e se continuiamo a pontificare senza cognizione di causa, senza studiare, leggere, confrontarsi siamo destinati a scomparire.
E quali altri sono stati liberalizzati? Vuoi aprire un forno? Non puoi!
Vuoi aprire un'edicola? Non puoi! Vuoi aprire uno stabilimento balneare? Non puoi!
Vuoi fare il tassista? Non puoi!
Non parliamo di notai, farmacisti, ingegneri, avvocati ect. manca quale passaggio sulle liberalizzazioni e sulle professioni in italia.
Spiegatemi poi l'assioma controversie-costrizione per il governo-corsi. Ho già scritto che i corsi per crediti formativi certificati con valore di legge possono essere organizzati da tutti gli enti formativi, meno che dalle associazioni di categoria, che non sono enti formativi.
I lavoratori come noi, sottopagati e sfruttati saranno ancora più sfruttati quando avranno la concorrenza di tutti, praticamente tutti, coloro che vorranno fare questo lavoro senza aver bisogno di un patentino, di un esame, di una qualsivoglia iscrizione, anzi senza neppure di un' assunzione, come propone di fatto ANAMA, che vuole introdurre il praticantato abilitante che è il viatico per i ragazzotti che lavorano dentro i franchising senza assunzione e che così saranno praticanti, legittimati a stare lì.
Non vorrei essere duro ed aggressivo, ma riflettiamo prima di buttare là parole con poco senso, perchè è proprio questa anarchia intellettuale della categoria il vero problema, non contiamo un beneamato piffero perchè siamo disuniti, 60.000 agenti immobiliari che la pensano in sessantamila modi diversi e poi non fanno una, dico una, manifestazione, protesta. Sessantamila chiacchieroni.
Tre giorni fa in televisione ho sentito un ministro che diceva di aver salvato i notai. Ma vi rendete conto?!
Sono meno di 5.000, noi siamo più si 60.000, guadagnano cifre che sono un affronto agli occhi di tutti, il politologo Lutvak, un americano, non certo un comunista, ogni volta che va in televisione dice che è una vergogna solo italiana, ed un ministro dice di averli salvati, e qualcuno inneggia alle liberalizzazioni per gli agenti immobiliari?!
Tutti bravi a chiacchierare, ma la storia della politica sindacale ha già più di 100 anni, la insegnano all'università; come si fa a far valere le proprie richieste ed i propri diritti è scritto nei libri, non possiamo pensare di essere più bravi di tutte le altre categorie e dire di tutto di più e poi prenderlo in tasca regolarmente, per ogni questione.
Non contiamo un piffero perchè non valiamo un piffero e se continuiamo a pontificare senza cognizione di causa, senza studiare, leggere, confrontarsi siamo destinati a scomparire.