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I conti non tornano, è l'ennesima pessima notizia per gli italiani.
I dati del tesoro parlano infatti di un buco da 3,5 miliardi di euro dovuto a una riduzione delle entrate rispetto a quanto previsto. A questo punto un ulteriore aumento dell'IVA sembra inevitabile, ma è meglio stare attenti anche all'IMU.
Il governo guidato da mario monti l'aveva annunciato già a dicembre 2011, quando fu approvato il decreto salva italia: se le entrate non fossero state sufficienti si sarebbe proceduti ad un aumento delle due aliquote IVA più alte, dal 10 al 12% e dal 21 al 23%.
Il paradosso è però questo: la diminuzione delle entrate si deve proprio a un calo dei consumi e quindi un ulteriore aumento dell'IVA potrebbe avere l'effetto controproducente di ridurre ulteriormente le spese degli italiani, e quindi le entrate dello stato.
E' la ferrea legge dell'austerità verso cui sta andando tutta l'europa del sud e che molti economisti ritengono un suicidio recessivo.
Sul fronte casa un aumento dell'aliquota IVA potrebbe mettere in ginocchio i già colpiti costruttori. L'acqusto di una casa nuova, se non si tratta della prima abitazione, è infatti soggetta all'aliquota del 10%: se dovesse salire al 12% il già stagnante mercato potrebbe stagnare ancora di più.
Ma anche sul fronte dell'IMU potrebbero esserci novità. Il governo si è infatti riservato, nel caso in cui i conti non tornino, di innalzare le aliquote scelte dai comuni, giusto prima del conguaglio della terza rata.
Leggi tutto l'articolo su idealista.it/news...
I dati del tesoro parlano infatti di un buco da 3,5 miliardi di euro dovuto a una riduzione delle entrate rispetto a quanto previsto. A questo punto un ulteriore aumento dell'IVA sembra inevitabile, ma è meglio stare attenti anche all'IMU.
Il governo guidato da mario monti l'aveva annunciato già a dicembre 2011, quando fu approvato il decreto salva italia: se le entrate non fossero state sufficienti si sarebbe proceduti ad un aumento delle due aliquote IVA più alte, dal 10 al 12% e dal 21 al 23%.
Il paradosso è però questo: la diminuzione delle entrate si deve proprio a un calo dei consumi e quindi un ulteriore aumento dell'IVA potrebbe avere l'effetto controproducente di ridurre ulteriormente le spese degli italiani, e quindi le entrate dello stato.
E' la ferrea legge dell'austerità verso cui sta andando tutta l'europa del sud e che molti economisti ritengono un suicidio recessivo.
Sul fronte casa un aumento dell'aliquota IVA potrebbe mettere in ginocchio i già colpiti costruttori. L'acqusto di una casa nuova, se non si tratta della prima abitazione, è infatti soggetta all'aliquota del 10%: se dovesse salire al 12% il già stagnante mercato potrebbe stagnare ancora di più.
Ma anche sul fronte dell'IMU potrebbero esserci novità. Il governo si è infatti riservato, nel caso in cui i conti non tornino, di innalzare le aliquote scelte dai comuni, giusto prima del conguaglio della terza rata.
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