...oggi ci sono passato di nuovo e ho notato un 3x2.
Lo scandalo Volkswagen non accenna a placarsi e oggi sono arrivate le dimissioni del potentissimo amministratore delegato Martin Winterkorn. Si sta innestando l’effetto valanga; non solo gli Stati Uniti ma ora anche la Francia sta protestando reclamando l’intervento della UE. Come minimo la Volkswagen dovrà sborsare una marea di euro in risarcimenti. Credo che altri Paesi, in successione, vorranno vederci chiaro. Ma già 11 milioni di auto (si dice) con il software che truccava i dati delle emissioni nocive al momento del controllo mi paiono un’enormità.Secondo il giornale inglese Guardian, 11 milioni di veicoli equipaggiati con il software truccato corrispondono a un milione di tonnellate di inquinamento atmosferico in più ogni anno.
In seguito è il sistema- Germania che potrebbe scricchiolare attraverso la messa in discussione della credibilità della sua potente industria automobilistica. Non è diventata la Volkswagen quest’anno la prima costruttrice di automobili a livello mondiale sorpassando la Toyota?
Constato che nelle ultime ore lo scandalo si va aggravando e va assumendo profili minacciosi e planetari: Corea del sud e Australia vogliono vederci chiaro in proposito.
Il giornale tedesco Die Welt introduce addirittura un sospetto politico: il governo di Angela Merkel sapeva della truffa.
Ritengo che siamo in tanti ad essere curiosi di come andrà a finire questa brutta faccenda.
Giacché non si vive di solo concretezza e di solo mattone, esercitiamoci un po’ nella science fiction ( e qui ci vorrebbe la vena caustica di un Luciano Salce…).
Vediamo....
Si verrà a conoscere da rapide ma rivelatrici inchieste giornalistiche che il governo della cancelliera Angela Merkel è invischiato fino al collo nello scandalo; la condanna internazionale sarà vibrante e unanime per il cattivo esempio di immoralità politica manifestato dalla nazione teutonica; la protesta popolare dei frastornati ed increduli cittadini tedeschi, dapprima flebile, ogni giorno che passa si rafforzerà sempre di più. Dopo un breve ma velleitario tentativo di difesa e di resistenza la cancelliera Merkel e il suo governo saranno costretti alle dimissioni nel ludibrio generale; intanto rimozioni ed esoneri travolgeranno la dirigenza manageriale della Volkswagen che, decapitata del suo vertice amministrativo e privo di un governo aziendale, costretta a risarcimenti di alcune decine di miliardi di euro e ormai quasi azzerata nella sua capitalizzazione in borsa, verrà a trovarsi sull'orlo del baratro di un clamoroso fallimento mentre migliaia di lavoratori rischieranno di perdere il loro posto di lavoro. A questo punto si farà avanti la FCA amministrata con polso d’acciaio da Sergio Marchionne che, nella riconoscenza generale di Stati, istituzioni bancarie, economiche e sindacali, salverà l’azienda tedesca dall'altrimenti inevitabile bancarotta e la risolleverà dalla polvere…
Arrivati a questo punto però l’Unione Europea non esisterà quasi più nel suo assetto originario perché la Grecia avrà approfittato dalla mala parata germanica per uscire dall'Euro, consumando la sua “vendetta” e per denunciare il debito pregresso che doveva alle istituzione europee ed internazionali….
Mentre la Catalogna, avviato rapidamente il procedimento di emancipazione politica e di indipendenza economica e fiscale dalla Spagna, a seguito della netta vittoria degli indipendentisti di Arturo Mas nelle elezioni del 27 settembre 2015, sarà stata espulsa dalla comunità europea in base ad un’ iniziativa della Commissione dell' UE su domanda del governo centrale di Madrid…
Intanto, quasi tutti i paesi dell’ Est e del centro Europa, dall'Ungheria alla Croazia, dalla Slovacchia alla Polonia, starebbero seriamente soppesando se uscire anch'essi dalla comunità europea, essendo stati abbandonati a se stessi a gestire l'enorme dramma, apparentemente senza soluzione, delle centinaia di migliaia di profughi e rifugiati, aspiranti all'asilo politico, fuggiti dalle zone di guerra mediorientali che, ormai privi dell’autorevole tutela e della generosa assistenza economica della Nazione Tedesca, vagano da una paese all'altro senza una meta, sempre più affamati e derelitti.
Venuto meno il fortilizio tedesco, notevolmente smantellato nelle sue pietre angolari da uno scandalo che ha prodotto incredibile rumore planetario e creato un eco di ritorno ancora più assordante, l’ Unione europea apparirà sempre più sbandata e senza un orientamento sicuro essendo stata privata all'improvviso della sua guida politica e, soprattutto, morale più autorevole e riconosciuta.
La confusione regnerà sempre di più sovrana nelle menti delle nostri leadership politiche e intanto laggiù, tra Siria e Irak, il Califfato dell’Isis, già territorialmente esteso come la Gran Bretagna, ci lancia già da adesso sinistri e minacciosi bagliori di guerra. Chi stenderà il gomitolo di filo spinato nei campi di battaglia?
E pensare che tutto questo ambaradan è stato causato da dei maledettissimi tubi di scappamento difettosi...Ma guarda un po’ tu!
Intanto…e questa non è fantascienza ma oggettiva realtà: ieri nel campionato di calcio tedesco, il giocatore del Bayern Monaco Robert Lewandowski è stato il protagonista di un’incredibile impresa storica: egli ha, infatti, rifilato da solo alla squadra di calcio di proprietà della Volkswagen e cioè il Wolfsburg ben 5 gol in 9 minuti. Ripeto, Robert Lewandowski, un giocatore del Bayern, partito dalla panchina ed entrato nella ripresa, in soli 9 minuti ha segnato una sonante cinquina alla squadra di proprietà dell’industria automobilistica della Volkswagen. Che dite? E’ questo un infausto segno del destino?
Se il buongiorno della Volkswagen si vede dalla Bundesliga allora sarà una….buonanotte.
Buonanotte, Immobilio.
Lo scandalo Volkswagen non accenna a placarsi e oggi sono arrivate le dimissioni del potentissimo amministratore delegato Martin Winterkorn. Si sta innestando l’effetto valanga; non solo gli Stati Uniti ma ora anche la Francia sta protestando reclamando l’intervento della UE. Come minimo la Volkswagen dovrà sborsare una marea di euro in risarcimenti. Credo che altri Paesi, in successione, vorranno vederci chiaro. Ma già 11 milioni di auto (si dice) con il software che truccava i dati delle emissioni nocive al momento del controllo mi paiono un’enormità.Secondo il giornale inglese Guardian, 11 milioni di veicoli equipaggiati con il software truccato corrispondono a un milione di tonnellate di inquinamento atmosferico in più ogni anno.
In seguito è il sistema- Germania che potrebbe scricchiolare attraverso la messa in discussione della credibilità della sua potente industria automobilistica. Non è diventata la Volkswagen quest’anno la prima costruttrice di automobili a livello mondiale sorpassando la Toyota?
Constato che nelle ultime ore lo scandalo si va aggravando e va assumendo profili minacciosi e planetari: Corea del sud e Australia vogliono vederci chiaro in proposito.
Il giornale tedesco Die Welt introduce addirittura un sospetto politico: il governo di Angela Merkel sapeva della truffa.
Ritengo che siamo in tanti ad essere curiosi di come andrà a finire questa brutta faccenda.
Giacché non si vive di solo concretezza e di solo mattone, esercitiamoci un po’ nella science fiction ( e qui ci vorrebbe la vena caustica di un Luciano Salce…).
Vediamo....
Si verrà a conoscere da rapide ma rivelatrici inchieste giornalistiche che il governo della cancelliera Angela Merkel è invischiato fino al collo nello scandalo; la condanna internazionale sarà vibrante e unanime per il cattivo esempio di immoralità politica manifestato dalla nazione teutonica; la protesta popolare dei frastornati ed increduli cittadini tedeschi, dapprima flebile, ogni giorno che passa si rafforzerà sempre di più. Dopo un breve ma velleitario tentativo di difesa e di resistenza la cancelliera Merkel e il suo governo saranno costretti alle dimissioni nel ludibrio generale; intanto rimozioni ed esoneri travolgeranno la dirigenza manageriale della Volkswagen che, decapitata del suo vertice amministrativo e privo di un governo aziendale, costretta a risarcimenti di alcune decine di miliardi di euro e ormai quasi azzerata nella sua capitalizzazione in borsa, verrà a trovarsi sull'orlo del baratro di un clamoroso fallimento mentre migliaia di lavoratori rischieranno di perdere il loro posto di lavoro. A questo punto si farà avanti la FCA amministrata con polso d’acciaio da Sergio Marchionne che, nella riconoscenza generale di Stati, istituzioni bancarie, economiche e sindacali, salverà l’azienda tedesca dall'altrimenti inevitabile bancarotta e la risolleverà dalla polvere…
Arrivati a questo punto però l’Unione Europea non esisterà quasi più nel suo assetto originario perché la Grecia avrà approfittato dalla mala parata germanica per uscire dall'Euro, consumando la sua “vendetta” e per denunciare il debito pregresso che doveva alle istituzione europee ed internazionali….
Mentre la Catalogna, avviato rapidamente il procedimento di emancipazione politica e di indipendenza economica e fiscale dalla Spagna, a seguito della netta vittoria degli indipendentisti di Arturo Mas nelle elezioni del 27 settembre 2015, sarà stata espulsa dalla comunità europea in base ad un’ iniziativa della Commissione dell' UE su domanda del governo centrale di Madrid…
Intanto, quasi tutti i paesi dell’ Est e del centro Europa, dall'Ungheria alla Croazia, dalla Slovacchia alla Polonia, starebbero seriamente soppesando se uscire anch'essi dalla comunità europea, essendo stati abbandonati a se stessi a gestire l'enorme dramma, apparentemente senza soluzione, delle centinaia di migliaia di profughi e rifugiati, aspiranti all'asilo politico, fuggiti dalle zone di guerra mediorientali che, ormai privi dell’autorevole tutela e della generosa assistenza economica della Nazione Tedesca, vagano da una paese all'altro senza una meta, sempre più affamati e derelitti.
Venuto meno il fortilizio tedesco, notevolmente smantellato nelle sue pietre angolari da uno scandalo che ha prodotto incredibile rumore planetario e creato un eco di ritorno ancora più assordante, l’ Unione europea apparirà sempre più sbandata e senza un orientamento sicuro essendo stata privata all'improvviso della sua guida politica e, soprattutto, morale più autorevole e riconosciuta.
La confusione regnerà sempre di più sovrana nelle menti delle nostri leadership politiche e intanto laggiù, tra Siria e Irak, il Califfato dell’Isis, già territorialmente esteso come la Gran Bretagna, ci lancia già da adesso sinistri e minacciosi bagliori di guerra. Chi stenderà il gomitolo di filo spinato nei campi di battaglia?
E pensare che tutto questo ambaradan è stato causato da dei maledettissimi tubi di scappamento difettosi...Ma guarda un po’ tu!
Intanto…e questa non è fantascienza ma oggettiva realtà: ieri nel campionato di calcio tedesco, il giocatore del Bayern Monaco Robert Lewandowski è stato il protagonista di un’incredibile impresa storica: egli ha, infatti, rifilato da solo alla squadra di calcio di proprietà della Volkswagen e cioè il Wolfsburg ben 5 gol in 9 minuti. Ripeto, Robert Lewandowski, un giocatore del Bayern, partito dalla panchina ed entrato nella ripresa, in soli 9 minuti ha segnato una sonante cinquina alla squadra di proprietà dell’industria automobilistica della Volkswagen. Che dite? E’ questo un infausto segno del destino?
Se il buongiorno della Volkswagen si vede dalla Bundesliga allora sarà una….buonanotte.
Buonanotte, Immobilio.
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