In una di queste notte afose, grevi e opprimenti, distrutto dalla fatiche della vendemmia, riposando male, ho fatto un sogno tormentato che adesso vi racconto.
Ho avuto la visione onirica di un certo signor Vingenuo Tondodimamma che aveva appena comprato una casa sulla carta dal famoso ( nel sogno) costruttore ing. Dante Fanfoni. Tondodimamma e Fanfoni erano stati compagni di scuola alle medie e, con una certa superficialità,il primo non aveva tenuto in nessun conto di certe voci
(“saranno i soliti pettegolezzi di gente invidiosa”…) che ricorrevano sulla scarsa solidità economica della ditta costruttrice del secondo .Contento lui, contento il costruttore, avevano perfino brindato con cognac francese all’affare fatto.
Ma, passato appena un giorno, l’immobiliarista Fanfoni era stato dichiarato fallito dal locale Tribunale Civile perché l’attuale crisi economica che non da requie e che non guarda in faccia a nessuno, aveva letteralmente travolto le finanze dell’ingegnere.
Poi ho sognato, in veloce sequenza,queste due scene un po’ confuse: il pianto amaro del povero signor Tondodimamma che, in sede notarile, non aveva fatto molto caso all’assenza della stipula, da parte dell'ing. Fanfoni, della polizza fideiussoria e della postuma decennale prevista dal decreto legislativo n.122 del 2005, tanto da non aver fatto valere, come era nella sua facoltà, per questa fattispecie, la nullità dell’atto di compravendita e, anzi, aveva scelto di cominciare a pagare la casa, che aveva solo vista disegnata su una piantina, con un bell’anticipo consistente in 60.000 euro...Avevo poi sognato il sorriso di tigre dell’ing. Fanfoni che si allontanava e si volatilizzava, facendo ciao ciao con la manina, alla vista mia e da quella del signor Tondodimamma, con la somma già riscossa del 60.000 euro….
Poi mi sono svegliato all’improvviso e, dopo essermi stropicciato gli occhi e stirato le braccia, mi sono chiesto ancora mezzo intontito: toh! Proprio ieri avevo letto qualcosa sulle forte criticità di applicazione della legge n.122 del 2005 ( solo il 28% il livello d’applicazione tra i costruttori immobiliari della legge, in Italia…) che avrebbe dovuto garantire gli acquirenti d’immobili ancora da costruire e poi mi addormento e cosa ti sogno? Il caso specifico del signor Tondodimamma.
Un sogno “legislativo” non l’avevo mai fatto…
Ma fuor da allucinazione e da abbagli, quanti casi veri ed effettivi ci saranno, in Italia, simili a quelli “ ombra” del signor Vingenuo Tondodimamma?
Tale legge è stata, sul serio, un fallimento?
Non è il caso di limitare fortemente le elusioni della normativa ed inasprire le sanzioni per i costruttori, così da garantire la totale copertura applicativa della legge?
Come evitare che, la pur lodevole legge n.122 del 2005, rimanga un “incubo” per tanti incauti acquirenti d’immobili?
Ho avuto la visione onirica di un certo signor Vingenuo Tondodimamma che aveva appena comprato una casa sulla carta dal famoso ( nel sogno) costruttore ing. Dante Fanfoni. Tondodimamma e Fanfoni erano stati compagni di scuola alle medie e, con una certa superficialità,il primo non aveva tenuto in nessun conto di certe voci
(“saranno i soliti pettegolezzi di gente invidiosa”…) che ricorrevano sulla scarsa solidità economica della ditta costruttrice del secondo .Contento lui, contento il costruttore, avevano perfino brindato con cognac francese all’affare fatto.
Ma, passato appena un giorno, l’immobiliarista Fanfoni era stato dichiarato fallito dal locale Tribunale Civile perché l’attuale crisi economica che non da requie e che non guarda in faccia a nessuno, aveva letteralmente travolto le finanze dell’ingegnere.
Poi ho sognato, in veloce sequenza,queste due scene un po’ confuse: il pianto amaro del povero signor Tondodimamma che, in sede notarile, non aveva fatto molto caso all’assenza della stipula, da parte dell'ing. Fanfoni, della polizza fideiussoria e della postuma decennale prevista dal decreto legislativo n.122 del 2005, tanto da non aver fatto valere, come era nella sua facoltà, per questa fattispecie, la nullità dell’atto di compravendita e, anzi, aveva scelto di cominciare a pagare la casa, che aveva solo vista disegnata su una piantina, con un bell’anticipo consistente in 60.000 euro...Avevo poi sognato il sorriso di tigre dell’ing. Fanfoni che si allontanava e si volatilizzava, facendo ciao ciao con la manina, alla vista mia e da quella del signor Tondodimamma, con la somma già riscossa del 60.000 euro….
Poi mi sono svegliato all’improvviso e, dopo essermi stropicciato gli occhi e stirato le braccia, mi sono chiesto ancora mezzo intontito: toh! Proprio ieri avevo letto qualcosa sulle forte criticità di applicazione della legge n.122 del 2005 ( solo il 28% il livello d’applicazione tra i costruttori immobiliari della legge, in Italia…) che avrebbe dovuto garantire gli acquirenti d’immobili ancora da costruire e poi mi addormento e cosa ti sogno? Il caso specifico del signor Tondodimamma.
Un sogno “legislativo” non l’avevo mai fatto…
Ma fuor da allucinazione e da abbagli, quanti casi veri ed effettivi ci saranno, in Italia, simili a quelli “ ombra” del signor Vingenuo Tondodimamma?
Tale legge è stata, sul serio, un fallimento?
Non è il caso di limitare fortemente le elusioni della normativa ed inasprire le sanzioni per i costruttori, così da garantire la totale copertura applicativa della legge?
Come evitare che, la pur lodevole legge n.122 del 2005, rimanga un “incubo” per tanti incauti acquirenti d’immobili?