ANTONELLA65

Membro Ordinario
Salve,vi porgo un problema che ha la mia estetista...spero qualcuno di voi esperti mi dia qualche dritta sul da farsi:
AGOSTO 2010-la mia estetista libera l'immobile dove ha esercitato per due anni.Rispetta gli accordi ,come da contratto stipulato con il proprietario,quindi lascia l'immobile tinteggiato,toglie le varie pareti in cartongesso che delimitavano le cabine del solarium ,ripristina le prese di corrente elettrica come originariamente ,dato anche che il contatore era stato potenziato per far funzionare le varie attrezzature solari,quindi fa visionare l'immobile dal locatore il quale al momento della restituzione del deposito cauzionale si è riservato di verificare il corretto funzionamento dell'impianto elettrico.
Attualmente ,non essendo ancora stato locato tale immobile,e dal momento che la mia estetista aveva giustamente provveduto alla chiusura del contatore ENEL,non risulta possibile tale verifica e dal Agosto 2010 il locatore si trattiene ,a mio avviso indebitamente,la cauzione.
Quali azioni puo' intraprendere la mia estetista nei riguardi di tale personaggio???..puo' eventualmente denunciarlo x appropiazione indebita??
Essendo l'immobile molto datato ,e,avendo lei rilevato l'attività ,non si riesce a risalire all'elettricista che a suo tempo ha installato l'impianto,quindi lei lo ha fatto controllare al suo elettricista di fiducia il quale gli ha detto che secondo lui l'impianto è a norma pero' la sicurezza si ha solo una volta ripristinata l'elettricità...chi deve farlo??e soprattutto..bisogna attendere che il proprietario affitti nuovamente l'immobile per tale verifica???..e se non lo dovesse piu' affittare???
Grazie per i consigli che mi darete.
 

studiopci

Membro Storico
Premesso che secondo me, il proprietario accampa solo scuse per non tornare isoldi ( come fanno tanti ) , anche perchè se l'impianto non è a norma, non lo è perchè lui a suo tempo non lo ha consegnato come tale, e tiene presente che forse non era un obbligo come oggi, quindi io andrei da un avvocato giusto per una lettura precisa del contratto e delle condizioni e poi nel caso procederei con lettera raccomandata con diffida ad adempiere.
 

carlor

Membro Attivo
Professionista
L'errore è stato nel consegnare le chivi senza avere in cambio la restituzione del deposito cauzionale. E' stato almeno stilato un verbale nel corso della riconsegna delle chiavi, ove si parla anche del rinvio per la restituzione del deposito cauzionale?
 

ANTONELLA65

Membro Ordinario
Carlor penso anche io che non avrebbe dovuto restituire le chiavi in questo caso...ha commesso unaleggerezza...è una ragazza giovane ..forse è stata un po' ingenua...mi informero' se è stato stilato un verbale di riconsegna:stretta_di_mano:...ma a questo punto non credo..:triste:
 

carbisig

Membro Attivo
Privato Cittadino
Carlor penso anche io che non avrebbe dovuto restituire le chiavi in questo caso...ha commesso unaleggerezza...è una ragazza giovane ..forse è stata un po' ingenua...mi informero' se è stato stilato un verbale di riconsegna...ma a questo punto non credo..

purtroppo tornare indietro non si può e si capisce bene che l'impianto elettrico è una scusa per non restituire il deposito cauzionale.


quindi io andrei da un avvocato giusto per una lettura precisa del contratto e delle condizioni e poi nel caso procederei con lettera raccomandata con diffida ad adempiere.

Concordo e questo mi sembra proprio il caso della necessità di un aiuto più consistente del nostro.....
 

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