[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Vi allego un articolo di Pelliccioli sulle nuove tassazioni incombenti sulla casa.
Cosa ne pensate delle sue considerazioni ?
Mercato residenziale: non sara' l'IMU a bloccarlo[/FONT]
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]di Guglielmo Pelliccioli | Italia[/FONT]
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Le prospettive dei provvedimenti governativi sulla casa che strascichi lasceranno sul mercato immobiliare?
E’ la domanda che si pongono tutti gli operatori e gli stessi soggetti privati che hanno in portafoglio un immobile o che desiderano acquistarne uno. Certo l’inasprimento fiscale su un bene non è mai un’opportunità soprattutto quando esso ha delle caratteristiche non temporanee ma di durata stabile nel tempo (con il pericolo oggettivo che dette misure possano anche inasprirsi negli anni a venire).[/FONT]
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]
Tuttavia è bene non dimenticare che il mercato delle case ha regole e tempi non correlati all’attualità ma soggetti a variabili più ampie. Pensiamo, ad esempio, alla grande crescita avvenuta nelle compravendite fino al 2008: a determinare la crescita impetuosa del mercato non sono stati gli incentivi fiscali ma la disponibilità delle banche a finanziare gli acquisti. Allo stesso modo oggi il mercato è in crisi e le compravendite nel 2011 non supereranno le 535 mila unità (dati recenti di Nomisma) soprattutto per effetto delle ristrettezze adottate dalle banche nell’erogare mutui.
Questo è il vero problema che blocca il mercato e lo bloccherà anche per i prossimi tre anni almeno fino al 2014.
Quale sarà l’effetto di questa stasi? La riduzione dei prezzi.
Perchè verrà sempre meno la possibilità di utilizzare la casa come bene di scambio o di liquidazione della ricchezza immobiliare accumulata. Sarà solo quando il mercato troverà un equlibrio fisiologico tra i valori degli immobili e il prezzo di scambio che il mercato riprenderà.
E riprenderà a dispetto del fatto che ci sia un’IMU o no da pagare. Questo perchè per la casa vale sempre quel concetto che ne fa un bene d’investimento privilegiato che protegge dall’inflazione. E chi compra immobili non lo fa, quasi mai, per fini speculativi di breve tempo ma per garantirsi un investimento nel tempo.
Ragionare con il mercato come si fa con il mercato borsistico è un grave errore se non si adotta un criterio temporale. La borsa, così come altri investimenti finanziari, può dare sorprendenti vantaggi nel breve ciclo di un anno o un semestre ma nel periodo più lungo di un decennio o più risulta perdente, e di molto, rispetto al mattone.
Ecco perchè non sarà un’ICI o una mini-patrimoniale a destabilizzare il mercato delle abitazioni.[/FONT]
Cosa ne pensate delle sue considerazioni ?
Mercato residenziale: non sara' l'IMU a bloccarlo[/FONT]
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]di Guglielmo Pelliccioli | Italia[/FONT]
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Le prospettive dei provvedimenti governativi sulla casa che strascichi lasceranno sul mercato immobiliare?
E’ la domanda che si pongono tutti gli operatori e gli stessi soggetti privati che hanno in portafoglio un immobile o che desiderano acquistarne uno. Certo l’inasprimento fiscale su un bene non è mai un’opportunità soprattutto quando esso ha delle caratteristiche non temporanee ma di durata stabile nel tempo (con il pericolo oggettivo che dette misure possano anche inasprirsi negli anni a venire).[/FONT]
[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]
Tuttavia è bene non dimenticare che il mercato delle case ha regole e tempi non correlati all’attualità ma soggetti a variabili più ampie. Pensiamo, ad esempio, alla grande crescita avvenuta nelle compravendite fino al 2008: a determinare la crescita impetuosa del mercato non sono stati gli incentivi fiscali ma la disponibilità delle banche a finanziare gli acquisti. Allo stesso modo oggi il mercato è in crisi e le compravendite nel 2011 non supereranno le 535 mila unità (dati recenti di Nomisma) soprattutto per effetto delle ristrettezze adottate dalle banche nell’erogare mutui.
Questo è il vero problema che blocca il mercato e lo bloccherà anche per i prossimi tre anni almeno fino al 2014.
Quale sarà l’effetto di questa stasi? La riduzione dei prezzi.
Perchè verrà sempre meno la possibilità di utilizzare la casa come bene di scambio o di liquidazione della ricchezza immobiliare accumulata. Sarà solo quando il mercato troverà un equlibrio fisiologico tra i valori degli immobili e il prezzo di scambio che il mercato riprenderà.
E riprenderà a dispetto del fatto che ci sia un’IMU o no da pagare. Questo perchè per la casa vale sempre quel concetto che ne fa un bene d’investimento privilegiato che protegge dall’inflazione. E chi compra immobili non lo fa, quasi mai, per fini speculativi di breve tempo ma per garantirsi un investimento nel tempo.
Ragionare con il mercato come si fa con il mercato borsistico è un grave errore se non si adotta un criterio temporale. La borsa, così come altri investimenti finanziari, può dare sorprendenti vantaggi nel breve ciclo di un anno o un semestre ma nel periodo più lungo di un decennio o più risulta perdente, e di molto, rispetto al mattone.
Ecco perchè non sarà un’ICI o una mini-patrimoniale a destabilizzare il mercato delle abitazioni.[/FONT]