Il mutuo chirografario è un tipo di mutuo garantito da un unico documento, definito chirografo, che è firmato dall’intestatario del contratto di finanziamento. Con tale contratto l’intestatario si vincola al creditore esclusivamente con la propria firma, senza alcuna garanzia reale come l’ipoteca.
Non ci sono particolari restrizioni per la sua richiesta. Spesso esso si applica per prestiti di modesta entità. Infatti un esempio può essere quello di necessarie opere di manutenzione a un condominio. In quel momento l’amministratore condominiale può richiederlo. Sono mutui scelti per intraprendere lavori mediamente costosi e da fare in poco tempo. La cifra usualmente si aggira attorno poche decine di migliaia di euro.
Il mutuo chirografario è un finanziamento che deve essere rimborsato secondo le modalità stabilite dalle parti e riassunte nel piano di ammortamento. Il debitore deve pagare delle rate che includono la quota del rimborso del capitale e una quota di interessi. Con la stessa modalità di qualsiasi altro finanziamento, la banca e il cliente scelgono quale tipologia di tasso di interesse applicare (fisso, variabile o misto). Come accennato, i tassi di interesse di un mutuo chirografario sono più alti rispetto a quelli del mutuo ipotecario.
Le parti inoltre stabiliscono la periodicità del rimborso. Il contratto di finanziamento può includere il pagamento di quote di importo costante, crescente o decrescente. Questo dipende dalla situazione economica del debitore.
Fonte notaiomoccia.it
Chi può richiedere il mutuo chirografario?
Questa tipologia di mutuo può essere chiesto sia da persone fisiche che da società. Un mutuo è chirografario proprio quando non è ipotecario, ovvero quando è sprovvisto di garanzie reali.Non ci sono particolari restrizioni per la sua richiesta. Spesso esso si applica per prestiti di modesta entità. Infatti un esempio può essere quello di necessarie opere di manutenzione a un condominio. In quel momento l’amministratore condominiale può richiederlo. Sono mutui scelti per intraprendere lavori mediamente costosi e da fare in poco tempo. La cifra usualmente si aggira attorno poche decine di migliaia di euro.
Come funziona?
Anche se non serve l’ipoteca come garanzia per il prestito chirografario, la banca può comunque esigere altri tipi di garanzie. Come può essere la fideiussione, cambiali o obbligazioni. La durata del mutuo è di solito breve. Oscilla tra i 3 e i 10 anni. Data la durata più breve e le minori garanzie che questo mutuo comporta, i tassi di interesse tendono ad essere più elevati dei mutui ipotecari. Ovviamente tutto ciò dipende dalla situazione economica del Paese e della banca in questione.Il mutuo chirografario è un finanziamento che deve essere rimborsato secondo le modalità stabilite dalle parti e riassunte nel piano di ammortamento. Il debitore deve pagare delle rate che includono la quota del rimborso del capitale e una quota di interessi. Con la stessa modalità di qualsiasi altro finanziamento, la banca e il cliente scelgono quale tipologia di tasso di interesse applicare (fisso, variabile o misto). Come accennato, i tassi di interesse di un mutuo chirografario sono più alti rispetto a quelli del mutuo ipotecario.
Le parti inoltre stabiliscono la periodicità del rimborso. Il contratto di finanziamento può includere il pagamento di quote di importo costante, crescente o decrescente. Questo dipende dalla situazione economica del debitore.
Considerazioni
Prima di prendere in considerazione questo tipo di mutuo si deve tenere a mente alcune cose. Per poter richiederlo si deve avere delle garanzie economiche e una solidità finanziaria importante. È essenziale non avere nessun passato di protesta o segnalazione come cattivo pagatore. Inoltre è fondamentale avere dalla propria parte la fiducia dell’istituto bancario a cui ci affidiamo per il contratto. Non dimenticare che nonostante sia una modalità più veloce e meno dispendiosa del mutuo ipotecario, prevede comunque dei costi ( come le spese d’ufficio) e dei tempi di stesura e di erogazione che sono simili a quelli del classico mutuo.Fonte notaiomoccia.it