LauradS

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,

ho ottenuto dal Comune di Roma l'accertamento di conformità relativo a tre irregolarità:

a) la costruzione di un tramezzo.
b) la "realizzazione ex novo di un balcone, che è lì da cinquant'anni, ma che non era riportato sul progetto del costruttore.
c) Il secondo balcone, che sul progetto era più grande, è stato realizzato aumentando invece di 2,5 mq la cubatura del soggiorno.

Ora, su questa terza voce, il Comune scrive sull'accertamento che "prende atto che la sanzione determinata ai fini dell'applicazione dell'art. 34 comma 3 DPR 380/01 risulta congrua secondo le modalità stabilite dal punto 7 della delibera dell'Assemblea Capitolina n. 44/11."

Questo vuol dire che l'abuso e' SANATO?

O la sanatoria è altro?

Grazie in anticipo a chi potrà aiutarmi almeno a capire!

Laura
 

Abacus

Membro Attivo
Professionista
deve prendersi un tecnico che faccia le verifiche del caso.. probabilmnte il costruttore avrà fatto delle modifiche rispetto al progetto iniziale ma solitamente il condominio effettua un condono condominiale per sanare i prospetti "comuni"..
e successivamente le singole unità devono farne un condono "personale" per la propria abitazione se ci sono difformità interne.
diciamo che almeno il tramezzo lo avrebbe risolto agevolmente.. il resto da verificare in comune
 

LauradS

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie, Abacus, io ho già ricevuto tutto, ed anche pagato profumatamente, ahimè, dal Comune, in base all'ottimo lavoro effettuato dal mio architetto.
Devo soltanto capire se la sanzione che ho pagato per il terzo "abuso" estingue lo stesso, e quindi ha carattere di sanatoria.
 

Abacus

Membro Attivo
Professionista
secondo me non è ancora sanato ma le dicono che quello che ha pagato va bene... o meglio credo che a seguito di quel pagamento le rilasceranno la sanatoria (magari tramite il suo tecnico lo potranno chiedere altri documenti dimostrativi..)
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Devo soltanto capire se la sanzione che ho pagato per il terzo "abuso" estingue lo stesso, e quindi ha carattere di sanatoria.
Si, diciamo che se la Scia a sanatoria no riceva un parere o una pronuncia negativa dall'ufficio decorsi i 60 giorni.

Il Comune ha ritenuto congruo il versamento della sanzione
Sono certo che il tuo architetto prima di farti versare sanzioni e reversali si sia confrontato con l'ufficio tecnico del tuo Municipio.

Ovviamente l'abuso è sanato se tutta la pratica urbanistica è stata presentata correttamente dal tecnico.
Trattandosi sicuramente di una Scia a sanatoria i nostri regolamenti regionali lasciano molto autonomia al tecnico asseverante sobbarcandolo ovviamente di responsabilità.
Dalla presentazione della pratica completa di progetto ante e post operam - collaudo e fine lavori con l'asseverazione del tecnico - reversali e riaccatastamento se necessario, devono passare sessanta giorni, tempo in cui il Comune potrebbe manifestare un diniego.

Per mia esperienza personale se l'architetto è bravo difficilmente questa condizione si avvera.
Un tecnico bravo analizza prima la situazione e si rapporta con l'ufficio tecnico Comunale e solo quando è certo di non ottenere un diniego, seguendo le indicazioni ricevute, presenta la pratica.
 

LauradS

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ingelman, sì, il mio architetto ha presentato tutto ed il Comune di Roma ha dato parere favorevole, inviando l'accertamento di cui parlo. Però, per la terza difformità, che ha carattere diverso rispetto alle altre due, scrive soltanto che la sanzione è congrua. Ma cosa vuol dire? È questo, che non capisco.
 

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