redomus

Membro Ordinario
Cari colleghi ho un quesito da porvi, fra qualche giorno stipulero una compravendita dove il pagamento avverrà per intero con mutuo , il venditore che ha gia firmato la dichiarazione provvigione non ha la possibilità di pagarmi all'atto ma bensi appena verrà messa a sua disposizione il denaro dalla banca.
Al momento dell'atto quale tracciabilità potro dichiarare per le mie provvigioni.
Basterrà la fattura
 

Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Solitamente sono sempre riuscito a farmele pagare prima, anche solo di mezz'ora.... Ma prima.... :^^:

Boh, direi che in atto dichiari comunque il compenso provvigionale aggiungendo che il cliente si impegna a saldarlo entro tot giorni, e se non lo fa parti subito duro e cattivo con raccomandate e interventi legali... Entro un anno il diritto alla provvigione va in prescrizione! :rabbia:
 

Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Mi sembra che se la somma non supera i 5.000 euro tu possa dichiarare che dovrà avvenire un pagamento in contanti, ma non credo che nulla ti vieti di dichiarare che il cliente ti emetterà un assegno...

Potresti anche farti dare un assegno bancario dal venditore durante l'atto e se siete in buoni rapporti concordare che tu lo vada ad incassare due giorni dopo...
 

catia

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sandro 7942 ha scritto:
Potresti anche farti dare un assegno bancario dal venditore durante l'atto e se siete in buoni rapporti concordare che tu lo vada ad incassare due giorni dopo...

Questa è senz'altro la cosa migliore :ok: :ok: :applauso:
A Settembre avrò anch'io una situazione identica :disappunto: :disappunto:
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Re: Il venditore mi vuole pagare le provvigioni dopo la stipula

Per le provvigioni fai indicare in atto la somma dovuta e fatti rilasciare un mandato irrevocabnile di pagamento al pari del venditore.
il mandato è IRREVOCABILE e non hai problemi di assegni postdatati o altro; quando ti arriva il bonifico dalla banca ne fai copia e lo inserisci nel fascicolo del cliente e sei a posto con l'antiriclaggio, se vuoi una copia la invii per conoscenza al notaio.
 

Lucio1983

Membro Attivo
Agente Immobiliare
non è del tutto corretta la dicitura che "l'agente non è ancora pagato o verrà pagato", almeno per alcuni notai più rigorosi.

sull'atto di rogito verrà indicata la fattura, con giorno di emissione, importo da pagarsi entro una data certa (xx/xx/200x) e con la modalità di assegno bancario, circolare o bonifico.

Vorrei ricordare che tra le tante stranezze questa clausola di inserimento della mediazione nell'atto di compravendita ha agevoltato moltissimo gli agenti immobiliari a incassare le provvigioni, in quanto se la dichiarazione è inesatta o, errata appositamente dalle parti contraenti, queste possono essere additate di dichiarazione mendace, il che si trasforma in: "meglio pagare il dovuto all'agente immobiliare, altrimenti salta l'atto"

Se il venditore non ha altri beni immobili o mobili iscritti di proprietà, tanti auguri, visto che è difficile poi andare a recuperare legalmente soldi da chi non ha qualcosa di certo e rintracciabile.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
IO resto dell'idea di SAndro, ti fai rilasciare un assegno bancario che il notaio indicherà regolarmente nell'atto notarile e aspetti che vada in valuta il suo mutuo.
Un paio di giorni al massimo 4 e incassi i tuoi soldi non è un postadato metti la data della stupila dell'atto.
Se poi ti rendi conto di avere a che fare con un cliente che ci stà provando, direi di informare il notaio quando stai stipulando e insieme a lui e al cliente trovare la soluzione.
Quando mi prendono scuse per il pagamento della provvigione io parlo schietto, senza offesa gli dico ma dopo 23 anni di lavoro e qualche esperineza alle spalle io non corro dietro piu a nessuno per ricevere il mio compenso, di sicuro non è il suo caso ma lei mi paga al massimo al rogito non dopo.
 

giuliofimaa

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Il caso è complesso. Ritirare un assegno con la data dell'atto (SBF) e non incassarlo non agevola il venditore in quanto la banca gli addebiterà l'importo con riferimento alla data di emissione dell'assegno e non di presentazione all'incasso. Inoltre dopo 7 giorni l'assegno non è più protestabile. Il mandato di pagamento irrevocabile credo sia la soluzione migliore: ci sarà la possibilità di indicare la fattura nell'atto e le modalità di pagamento con il mandato irrevocabile che in caso di revoca pone il venditore nelle condizioni di aver rilasciato una dichiarazione mendace in atto notarile.
Come sempre consiglio però di affrontare i problemi all'origine e non ad accordi conclusi: sicuramente nel conferimento dell'incarico di mediazione a vendere sarà stato indicato che le provvigioni maturano a favore del mediatore alla valida conclusione in vincolo contrattuale della vendita (preliminare) e in quel momento vanno liquidate. Al momento dell'accettazione della proposta (conclusione del contratto preliminare) se il venditore non era nelle condizioni di pagare avrebbe duvuto comunicartelo prima di accettarla. Fai presente ciò al tuo cliente e risulterà che la tua tolleranza al pagamento all'atto è un già un riguardo avuto nei suoi confronti. Così posta la vicenda renderà più che legittima una richiesta di mandato irrevocabile di pagamento.
 

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