Buonasera, vorrei chiedervi un parere per quanto riguarda un immobile oggetto di una procedura esecutiva del 2010.
In perizia figurano 5 diversi contratti di locazione (verso persone ed aziende) che riguardano ciascuno una parte della proprietà: in totale tutta la proprietà, compreso il giardino, sarebbe occupata.
I contratti sono stati stipulati nel 2009 ed hanno durata 4+4 per quelli abitativi, 6+6 per la prima azienda e 15 anni per l'altra (il contratto riguarda il giardino e non è trascritto). Nel contratto i locatori hanno rinunciato preventivamente all'opzione di disdire il contratto alla prima scadenza. Inoltre la prima delle aziende conduttrici è di proprietà dell'esecutato.
Ora, i canoni di locazione annuali sono quantomeno irrisori (3600, 5000, 6000, 6000 e 1000 per il giardino) dato che è una grande proprietà (seppur da ristrutturare in larga parte). Inoltre sull'avviso di vendita compare scritto che lo scorso anno il giudice ha promosso di intimare lo sfratto per morosità con riferimento a tutti i contratti di locazione.
Detto questo, il custode assegnato a questa procedura esecutiva non ha saputo dire nulla (ha detto di "essere nuovo") in più rispetto a quello che c'è scritto in perizia, ma di fatto la casa era abitata ed erano presenti i macchinari della prima azienda.
Secondo voi è possibile liberare la proprietà in questo caso specifico? Penso allo sfratto per morosità ma anche al cosiddetto canone vile
In perizia figurano 5 diversi contratti di locazione (verso persone ed aziende) che riguardano ciascuno una parte della proprietà: in totale tutta la proprietà, compreso il giardino, sarebbe occupata.
I contratti sono stati stipulati nel 2009 ed hanno durata 4+4 per quelli abitativi, 6+6 per la prima azienda e 15 anni per l'altra (il contratto riguarda il giardino e non è trascritto). Nel contratto i locatori hanno rinunciato preventivamente all'opzione di disdire il contratto alla prima scadenza. Inoltre la prima delle aziende conduttrici è di proprietà dell'esecutato.
Ora, i canoni di locazione annuali sono quantomeno irrisori (3600, 5000, 6000, 6000 e 1000 per il giardino) dato che è una grande proprietà (seppur da ristrutturare in larga parte). Inoltre sull'avviso di vendita compare scritto che lo scorso anno il giudice ha promosso di intimare lo sfratto per morosità con riferimento a tutti i contratti di locazione.
Detto questo, il custode assegnato a questa procedura esecutiva non ha saputo dire nulla (ha detto di "essere nuovo") in più rispetto a quello che c'è scritto in perizia, ma di fatto la casa era abitata ed erano presenti i macchinari della prima azienda.
Secondo voi è possibile liberare la proprietà in questo caso specifico? Penso allo sfratto per morosità ma anche al cosiddetto canone vile