dunque........come detto la procedura in questo caso è analoga a qualsiasi altra esecuzione immobiliare: i tempi di rilascio DOVREBBERO essere immediati; il decreto ti permette lo sgombero coattivo, vale a dire che se entro una certa data (tipo 30-60gg dall'aggiudicazione) l'immobile non è liberato, l'avente diritto può chiedere l'intervento della forza pubblica.....funziona in pratica in maniera molto simile allo sfratto esecutivo
spesso però accade che l'occupante/proprietario arriva all'asta già con un'alternativa abitativa, da qui l'utilità di cercare un sopralluogo anche al fine di conoscere l'occupante e cercare di farsi un'idea delle sue intenzioni
danni? beh.....può accadere.....diciamo che tempistiche di sgombero ed eventuali danni sono fattori che indubbiamente bisogna mettere un po' in preventivo quando si ha a che fare con immobili occupati..dall'altra parte c'è però il vantaggio economico di queste operazioni
l'esecutato di fatto da quando parte la procedura non viene considerato più proprietario, bensì relegato al ruolo di custode del bene e come tale responsabile della sua manutenzione e amministrazione; d'altra parte far causa a chi ha appena perso la casa...beh.........non so quanto ne puoi ricavare.................si spera sempre nella "diligenza del buon padre di famiglia"
personalmente mi ho seguito recentemente varie procedure, sia risolte in stralcio del debito (quindi pre-asta) sia andate poi in esecuzione e, fortuna o fattori non meglio definiti, non ci sono mai stati imprevisti........come in tutte le cose dipende dalle persone coinvolte
una persona che ha comprato all'asta un attico che avevo in vendita, una volta conosciuto il proprietario gli ha addirittura offerto di restare come inquilino...come sempre sono le persone che fanno la differenza...cerca di conoscerle