bsera a tutti,
ho acquistato a in comune di mira (ve) un immobile ex rurale e dal 2006 censito al catasto come abitazione di tipo economico a2. annesso all'abitazione vi è un fabbricato costruito prima del 67 con licenza di costruzione per stalla e fienile.
nel 2006 gli eredi dei vecchi proprietari venuti a mancare e venendo meno anche il carattere di ruralità, tramite un geometra hanno accatastato il tutto dichiarando una nuova suddivisione degli spazi interni, quindi al posto della stalla hanno indicato legnaia, deposito, ed al posto del fienile, posto al piano primo è stato dichiarato soffitta, questi spazi sono considerati come accessori dell'abitazione principale.
avendo intenzione di ricavare delle stanze nella soffitta ex fienile, mi sono rivolto ad un architetto, il quale dice che secondo lui ci sono delle discordanze, in quanto avrebbero dovuto fare una dia per cambio di destinazione d'uso da rurale ad abitazione con accessori quando hanno fatto l'accatatastamento del 2006, e che se adesso vogliamo presentare un qualsiasi progetto dobbiamo fare prima una dia in sanatoria.
le domande sono le seguenti :
ma l'agenzia immobiliare non avrebbe dovuto accorgersene ?
ma il notaio non avrebbe dovuto accorgersene ?
e il perito della crif intervenuto per conto della banca ?
quanto costa fare la dia in sanatoria ?
il comune potrebbe richiedere oneri di urbanizzazione ?
(preciso che siamo in aperta campagna senza gas,fognature)
l'atto potrebbe essere considerato nullo ? e cosa succede con il mutuo.... ?
posso chiedere di pagare eventuali spese ai vecchi proprietari ?
ma maremma maiala : .... posibile che uno possa dichiarare al catasto che gli asini volano e nessuno controlla le dichiarazioni ??
un GRAZIE enorme a chi avrà tempo e voglia di rispondere
ciao 2360
ho acquistato a in comune di mira (ve) un immobile ex rurale e dal 2006 censito al catasto come abitazione di tipo economico a2. annesso all'abitazione vi è un fabbricato costruito prima del 67 con licenza di costruzione per stalla e fienile.
nel 2006 gli eredi dei vecchi proprietari venuti a mancare e venendo meno anche il carattere di ruralità, tramite un geometra hanno accatastato il tutto dichiarando una nuova suddivisione degli spazi interni, quindi al posto della stalla hanno indicato legnaia, deposito, ed al posto del fienile, posto al piano primo è stato dichiarato soffitta, questi spazi sono considerati come accessori dell'abitazione principale.
avendo intenzione di ricavare delle stanze nella soffitta ex fienile, mi sono rivolto ad un architetto, il quale dice che secondo lui ci sono delle discordanze, in quanto avrebbero dovuto fare una dia per cambio di destinazione d'uso da rurale ad abitazione con accessori quando hanno fatto l'accatatastamento del 2006, e che se adesso vogliamo presentare un qualsiasi progetto dobbiamo fare prima una dia in sanatoria.
le domande sono le seguenti :
ma l'agenzia immobiliare non avrebbe dovuto accorgersene ?
ma il notaio non avrebbe dovuto accorgersene ?
e il perito della crif intervenuto per conto della banca ?
quanto costa fare la dia in sanatoria ?
il comune potrebbe richiedere oneri di urbanizzazione ?
(preciso che siamo in aperta campagna senza gas,fognature)
l'atto potrebbe essere considerato nullo ? e cosa succede con il mutuo.... ?
posso chiedere di pagare eventuali spese ai vecchi proprietari ?
ma maremma maiala : .... posibile che uno possa dichiarare al catasto che gli asini volano e nessuno controlla le dichiarazioni ??
un GRAZIE enorme a chi avrà tempo e voglia di rispondere
ciao 2360