Serena Riccardi

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
un mio cliente deve rogitare un appartamento per il quale è stato presentato un Permesso a Costruire in Sanatoria per opere interne (tavolati interni difformi da scheda catastale), purtroppo ci vorrà del tempo per avere la risposta ufficiale da parte dell'Ufficio Tecnico del Comune. Chi acquista non può aspettare la tempistica del Comune in quanto si deve trasferire dalla Germania entro un determinato giorno. Il notaio dice che DEVE ASSOLUTAMENTE avere la risposta positiva del Comune altrimenti l'atto sarebbe nullo. Ma se le parti (venditore ed acquirente) sono d'accordo, se il venditore è disposto a lasciare un tot di € depositati dal notaio a garanzia dell'ottenimento del permesso a costruire (cosa che ci è stata data, verbalmente, per certa!), è possibile che non ci sia una via di uscita?
 

Serena Riccardi

Nuovo Iscritto
Buongiorno Roberto,
grazie delle rapidissima risposta. Il mio dubbio però ora è questo: fare come lei mi dice significa dare le chievi al cliente che compra, ma chi vende non può incassare l'importo fino al momento del rogito, giusto?
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non è esatto, la procedura è:
preliminare con cifra di caparra molto alta in % al valore della casa con immissione in possesso; la caparra la incassi trannquillamente.
rogito al rilascio del parere favorevole (entro un termine predefinito che andrà messo nel preliminare, io metto 30 giorni) e relativo accatastamento.

Il pericolo in questi casi deriva dalla eventuale bocciatura della sanatoria che comporta la restituzione delle somme ricevute.
Personalmente dovessi impostare un preliminare in queste condizini metterei che la caparra è penitenziale e concorderei che in caso di mancata approvazione del condono parte promissaria acquirente accetta di rientrare in possesso delle sole somme ricevute e atitolo di caparra, oltre al rimborso di eventuali spese sostenute, senza null'altro da pretendere a titolo di risrcimento danni.

Aggiunto dopo 43 minuti :

Sul forum ci si da del TU, anche perché altrimenti mi sento vecchio ;)
 

Graf

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Privato Cittadino
Non è esatto, la procedura è:
preliminare con cifra di caparra molto alta in % al valore della casa con immissione in possesso; la caparra la incassi trannquillamente.
rogito al rilascio del parere favorevole (entro un termine predefinito che andrà messo nel preliminare, io metto 30 giorni) e relativo accatastamento.

Il pericolo in questi casi deriva dalla eventuale bocciatura della sanatoria che comporta la restituzione delle somme ricevute.
Personalmente dovessi impostare un preliminare in queste condizini metterei che la caparra è penitenziale e concorderei che in caso di mancata approvazione del condono parte promissaria acquirente accetta di rientrare in possesso delle sole somme ricevute e atitolo di caparra, oltre al rimborso di eventuali spese sostenute, senza null'altro da pretendere a titolo di risrcimento danni.

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