Salve a tutti, riapro questa discussione per chiedervi un parere riguardo al mio caso.
Ho ereditato un appartamento costruito nel 1979 con edilizia convenzionata P.e.e.p con diritto di proprietà.
Vorrei vendere o affittare l'immobile a prezzo libero.
Ho capito che devo pagare il riscatto anche se sono passati più di 30 anni. Ora mi pare di aver capito che la legge più recente che quantifica questo riscatto è il decreto sviluppo 2011. In tale decreto ci sono i criteri per calcolare il corrispettivo da pagare ma si fa' riferimento a un "decreto di natura non regolamentare" del ministro dell'economia che deve stabilire una percentuale necessaria al calcolo.
Prima domanda: questo decreto è stato emanato? Se ne sa qualcosa? E' passato un'anno e mezzo ormai.
Seconda domanda: una volta stabilito il corrispettivo, ho diritto ad avere la rimozione dei vincoli dietro pagamento del dovuto o è il comune che quando ne ha voglia mi da questa possibilità. Il mio notaio sostiene la seconda ipotesi ma a me sembra assurdo (e non lo trovo scritto da nessuna parte)
Terza domanda: qualora io venda o affitti ugualmente l'immobile cosa rischio?.
La nullità del contrattò pare che non ci sia più, ma allora cosa rischio c'è qualche legge che lo dice?
Ho trovato tutte le informazioni a questo link
http://www.notariato.it/en/highlights/news/archive/pdf-news/521-11.c.pdf
In particolare ai punti 3.3 ( La convenzione per la rimozione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo e/o del canone di locazione) e 4 ( per l'alienzione degli alloggi su aree p.e.e.p, dove si dice che non c'è più la nullità del contratto, ma allora cosa c'è , una sanzione? e se si quale?)
Non ho però trovato risposte chiare alle mie tre domande precedenti
Ringrazio in anticipo chi volesse darmi un parere riguardo questa spinosa questione
Ho ereditato un appartamento costruito nel 1979 con edilizia convenzionata P.e.e.p con diritto di proprietà.
Vorrei vendere o affittare l'immobile a prezzo libero.
Ho capito che devo pagare il riscatto anche se sono passati più di 30 anni. Ora mi pare di aver capito che la legge più recente che quantifica questo riscatto è il decreto sviluppo 2011. In tale decreto ci sono i criteri per calcolare il corrispettivo da pagare ma si fa' riferimento a un "decreto di natura non regolamentare" del ministro dell'economia che deve stabilire una percentuale necessaria al calcolo.
Prima domanda: questo decreto è stato emanato? Se ne sa qualcosa? E' passato un'anno e mezzo ormai.
Seconda domanda: una volta stabilito il corrispettivo, ho diritto ad avere la rimozione dei vincoli dietro pagamento del dovuto o è il comune che quando ne ha voglia mi da questa possibilità. Il mio notaio sostiene la seconda ipotesi ma a me sembra assurdo (e non lo trovo scritto da nessuna parte)
Terza domanda: qualora io venda o affitti ugualmente l'immobile cosa rischio?.
La nullità del contrattò pare che non ci sia più, ma allora cosa rischio c'è qualche legge che lo dice?
Ho trovato tutte le informazioni a questo link
http://www.notariato.it/en/highlights/news/archive/pdf-news/521-11.c.pdf
In particolare ai punti 3.3 ( La convenzione per la rimozione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo e/o del canone di locazione) e 4 ( per l'alienzione degli alloggi su aree p.e.e.p, dove si dice che non c'è più la nullità del contratto, ma allora cosa c'è , una sanzione? e se si quale?)
Non ho però trovato risposte chiare alle mie tre domande precedenti
Ringrazio in anticipo chi volesse darmi un parere riguardo questa spinosa questione