Simona Pellegrino

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Professionista
Un negozio di parrucchiere é obbligato e mettere a disposizione degli avventori un bagno dedicato con predisposizione ai disabili ? Nel caso di specie é stato locato un locale completamente privo di servizio igienico e l'unico utilizzabile è un bagno condominiale che si trova in un locale sottostante e raggiungibile da una scala (pure ripida); di fatto lo può usare solo la conduttrice e l'aiutante ma per i clienti non é accessibile; (il condominio lo mette a disposizione...) Non mi pare una situazione regolare, la singolarità sta nel fatto che la ASL ha completamente taciuto tale aspetto quando venne a fare il sopralluogo con relativo verbale. Il proprietario a lungo sollecitato regolarizzare la posizione, ovviamente tace. Avete qualche utile informazione da darmi? S. Pellegrino
 

Roberto Lazzari

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Domanda molto complessa. La procedura corretta sarebbe stata quella di fare fare un sopralluogo all'ASL previo versamento corrispettivo richiesto. Il funzionario avrebbe dovuto indicare la conformita' o la non conformita' dell'immobile e nel secondo caso, suggerire tutte le opere necessarie per poter svolgere l'attivita'. Ora e' tutto molto piu' complesso e purtroppo materia per ....... avvocati.:triste:
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Un locale aperto al pubblico dovrebbe avere un bagno adattato per l'utilizzo delle persone disabili, personalmente chiederei un secondo sopralluogo alla ASL.
 

Simona Pellegrino

Nuovo Iscritto
Professionista
Grazie... pensa che avvocato lo sono .... e non mi ci raccapezzo anche perchè ho scoperto che ogni comune ha un regolamento proprio. Il punto è che qui un I sopralluogo c'è stato ma è lacunoso perchè nulla dice in punto servizi; devo capire, nell'interesse della mia cliente, se conviene tirare di nuovo in mezzo la ASL con un II sopralluogo, visto che questo è un punto dolente per la mia assistita, la quale si é accorta di aver perso parte della clientela (sopratutto anziana) per la carenza di idoneo servizio. SP

grazie, prenderò in considerazione il consiglio.
cordiali saluti.
SP
 

Antonello

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Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quasi tutti i Comuni hanno adottato un proprio regolamento seguendo le direttive dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI).
In sintesi, per quanto riguarda i locali, i regolamenti indicano:
1) Tutti gli esercizi devono essere conformi alla vigente normativa igienico sanitaria ed edilizio - urbanistica.
2) I locali devono avere una superficie minima totale di:
a) mq. 25 per l’esercizio dell’attività di acconciatore;
b) mq. 30 per l’esercizio dell’attività di estetista;
c) mq. 55 per l’esercizio promiscuo dell’attività di acconciatore ed estetista.
3) Nelle superfici di cui sopra sono compresi i servizi igienici ed eventuali altri locali accessori. Gli esercizi per l'attività di estetista destinati ad un utenza mista (maschile e femminile) devono sempre garantire servizi igienici separati, di cui uno adattato all'uso dei disabili. E' consentito l'uso promiscuo dei servizi igienici da parte del personale e dell'utenza purché del medesimo sesso. Ad uso esclusivo del personale deve sempre essere garantito un locale ad uso spogliatoio. Negli esercizi destinati all'attività di acconciatore deve essere garantito un servizio igienico, anche ad uso promiscuo, preferibilmente adattato all'uso dei disabili. Per i locali con superficie superiore a 250 mq. il predetto adattamento è obbligatorio. Sono fatte salve ulteriori e più specifiche prescrizioni da parte dell'AUSL.
4) I locali devono essere conformi a quanto prescritto dalla Legge n. 13/1989 in materia di abbattimento delle barriere architettoniche .
5) La destinazione d’uso dei locali deve essere artigianale o commerciale.
6) La conformità dei locali, delle attrezzature e delle suppellettili destinate allo svolgimento dell’attività alla normativa igienico-sanitaria è accertata dai competenti Servizi dell'AUSL.

E' possibile che qualche Comune abbia modificato qualcosa, ma le linee guida sono in buona sostanza quelle sopra elencate.
In ogni caso ogni locale adibito ad attività di parrucchiere, acconciatore o estetista deve avere d'obbligo un servizio igienico.
 

Simona Pellegrino

Nuovo Iscritto
Professionista
grazie antonello per l'esauriente risposta; nel caso di specie il bagno manca del tutto visto che sia la parrucchiera, che l'assistente e la clientela possono usare un bagno condominiale posto in un sottoscala, oltretutto scomodo da raggiungere (mettendo il cappotto nei mesi freddi).
cordiali saluti.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Certo non si può dire, almeno in questi casi, "paesi che vai usanze che trovi".
La legge è legge, per tutti.
E' possibile osservare variazione nei regolamenti, ma la leggi sanitarie di base debbono essere rispettate.
Strano che la ASL non abbia riscontrato l'anomalia.
Se interessa, conosco in Milano un ottimo tecnico specializzato in materie sanitarie dei locali pubblici.
Un fischio in MP.
 

Michele De Simone

Nuovo Iscritto
Professionista
Vedo che il post è una po' datato. Mi trovo oggi nella situazione di dover gestire l'acquisizione da parte di un mio cliente di un'attività di acconciatore. Il negozio in questione ha un bagno esterno condominiale (non vorrei fosse lo stesso locale del 2011).
 

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