Titolo originale Immobilmente: Agenti immobiliari, è lotta all'abusivo
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In Italia solo il 35% delle compravendite condotte dai professionisti: un dato sconfortante.
Falsi dentisti, sedicenti medici e avvocati tarocchi sono sempre più spesso sbugiardati da stampa e Tv. Benché sottovalutato, il fenomeno dell'abusivismo è diventato una vera piaga anche nel settore immobiliare: la facilità con cui ci si improvvisa agente è un fenomeno che miete molte vittime, e se il sedicente professionista rischia sulla propria pelle, è bene che i clienti sappiano che affidarsi a questi pseudo agenti immobiliari può esporre anche chi compra a gravi insidie.
"L'agente iscritto a ruolo, quello col patentino - spiega Steven Spaziani, professionista associato FIAIP, incaricato dal presidente Nardi - è l'unico interlocutore a garantire in una transazione immobiliare. Ipoteca, situazione catastale in termini di abusi, normative antiriciclaggio: non è possibile improvvisare per districarsi nella giungla di leggi e cavilli che regolano il nostro lavoro, è necessario formarsi e mantenersi aggiornati."
Così come è opportuno ricordare che solo l'agente iscritto a ruolo è garantito da assicurazione rischi in caso di errori nella transazione: solo lui può infatti chiedere provvigioni; a chi è sprovvisto di patentino nulla è dovuto. Insomma, chi si mette in mano agli improvvisatori, salta nel buio. Ma chi sono, oggi, gli intermediari tarocchi? Se un tempo s'improvvisava agente il portiere, il giardiniere o il sensale da bar, spiega Spaziani, oggi il fenomeno ha compiuto un salto di qualità: spesso sono i professionisti, avvocati, geometri, commercialisti, a tentare l'avventura.
"Addirittura - racconta accigliato Spaziani - capita che alcuni clienti portino il professionista come "garante" ed il sedicente amico, dopo poche ore, telefoni in agenzia proponendo la spartizione della provvigione come contropartita del proprio assenso!" Alla faccia dell'amicizia!
L'abusivismo e la mediazione occasionale vanno represse con più severi controlli, principalmente dalle forze istituzionali come Camere di Commercio, Prefettura, Guardia di Finanza e Comuni, spiega ancora l'agente, ma occorre anche maggior consapevolezza da parte degli agenti stessi: denunciare gli abusivi ed informare con maggior incisività i clienti.
"Ultimamente - riprende Spaziani - ho preso l'abitudine, andando a visionare gli immobili, di mostrare il patentino. Molti strabuzzano gli occhi o chiedono a cosa serva, ma così facendo, forse, quello stesso cliente al prossimo agente che incontrerà potrebbe chiederglielo e, nel caso ne fosse sprovvisto, non prenderlo in considerazione. Serve un cambio di mentalità da parte di tutti.
"La lotta all'abusivismo - interviene il presidente Nardi - è una battaglia di civiltà, oltre che professionale: negli Stati Uniti - spiega il presidente provinciale - le transazioni immobiliari vengono condotte per il 98% da professionisti, in Gran Bretagna il 75%, in Francia il 70%. Da noi il dato è sconfortante: solo in 35 compravendite su cento ci si avvale di un agente iscritto a ruolo. La lotta a questo fenomeno - conclude Nardi - sarà uno dei motivi qualificanti dell'azione FIAIP per il 2009."
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In Italia solo il 35% delle compravendite condotte dai professionisti: un dato sconfortante.
Falsi dentisti, sedicenti medici e avvocati tarocchi sono sempre più spesso sbugiardati da stampa e Tv. Benché sottovalutato, il fenomeno dell'abusivismo è diventato una vera piaga anche nel settore immobiliare: la facilità con cui ci si improvvisa agente è un fenomeno che miete molte vittime, e se il sedicente professionista rischia sulla propria pelle, è bene che i clienti sappiano che affidarsi a questi pseudo agenti immobiliari può esporre anche chi compra a gravi insidie.
"L'agente iscritto a ruolo, quello col patentino - spiega Steven Spaziani, professionista associato FIAIP, incaricato dal presidente Nardi - è l'unico interlocutore a garantire in una transazione immobiliare. Ipoteca, situazione catastale in termini di abusi, normative antiriciclaggio: non è possibile improvvisare per districarsi nella giungla di leggi e cavilli che regolano il nostro lavoro, è necessario formarsi e mantenersi aggiornati."
Così come è opportuno ricordare che solo l'agente iscritto a ruolo è garantito da assicurazione rischi in caso di errori nella transazione: solo lui può infatti chiedere provvigioni; a chi è sprovvisto di patentino nulla è dovuto. Insomma, chi si mette in mano agli improvvisatori, salta nel buio. Ma chi sono, oggi, gli intermediari tarocchi? Se un tempo s'improvvisava agente il portiere, il giardiniere o il sensale da bar, spiega Spaziani, oggi il fenomeno ha compiuto un salto di qualità: spesso sono i professionisti, avvocati, geometri, commercialisti, a tentare l'avventura.
"Addirittura - racconta accigliato Spaziani - capita che alcuni clienti portino il professionista come "garante" ed il sedicente amico, dopo poche ore, telefoni in agenzia proponendo la spartizione della provvigione come contropartita del proprio assenso!" Alla faccia dell'amicizia!
L'abusivismo e la mediazione occasionale vanno represse con più severi controlli, principalmente dalle forze istituzionali come Camere di Commercio, Prefettura, Guardia di Finanza e Comuni, spiega ancora l'agente, ma occorre anche maggior consapevolezza da parte degli agenti stessi: denunciare gli abusivi ed informare con maggior incisività i clienti.
"Ultimamente - riprende Spaziani - ho preso l'abitudine, andando a visionare gli immobili, di mostrare il patentino. Molti strabuzzano gli occhi o chiedono a cosa serva, ma così facendo, forse, quello stesso cliente al prossimo agente che incontrerà potrebbe chiederglielo e, nel caso ne fosse sprovvisto, non prenderlo in considerazione. Serve un cambio di mentalità da parte di tutti.
"La lotta all'abusivismo - interviene il presidente Nardi - è una battaglia di civiltà, oltre che professionale: negli Stati Uniti - spiega il presidente provinciale - le transazioni immobiliari vengono condotte per il 98% da professionisti, in Gran Bretagna il 75%, in Francia il 70%. Da noi il dato è sconfortante: solo in 35 compravendite su cento ci si avvale di un agente iscritto a ruolo. La lotta a questo fenomeno - conclude Nardi - sarà uno dei motivi qualificanti dell'azione FIAIP per il 2009."