macpp

Nuovo Iscritto
Buongiorno. Mi accingo alla registrazione di un preliminare che prevede tranche di pagamento del prezzo. In particolare abbiamo previsto che la seconda tranche sia considerata come accrescimento della caparra (dunque caparra tout court). Ora tale seconda tranche verrà versata in data successiva alla registrazione del preliminare e pertanto chiedo se, ai fini del calcolo dell'imposta di registro, verrà o meno considerata oppure l'imposta sarà calcolata solo in base alla caparra fino a quel momento versata.
Grazie in anticipo per le vostre cortesi risposte.
 
M

marcellogall

Ospite
L'imposta sulla caparra va calcolata su tutti gli importi che sono segnati sul compromesso e che devono essere versati, anche in diversi momenti, prima del rogito.
 

donatella 75

Membro Attivo
Agente Immobiliare
a me non risulta! da noi al momento della registrazione del preliminare versi lo 0.50 sulla caparra versata solo in quel momento; per i pagamenti successivi non è prevista alcuna ulteriore registrazione quindi al momento del rogito notarile verserai l'imposta di registro al notaio, defalcando la parte (0.50) gsà versato al momento della registrazione.
 
M

marcellogall

Ospite
a me non risulta! da noi al momento della registrazione del preliminare versi lo 0.50 sulla caparra versata solo in quel momento; per i pagamenti successivi non è prevista alcuna ulteriore registrazione quindi al momento del rogito notarile verserai l'imposta di registro al notaio, defalcando la parte (0.50) gsà versato al momento della registrazione.

L'agenzia delle entrate prevede un versamento pari allo 0,5% sulle caparre confirmatorie e il 3% sugli acconti prezzo.
Questo vale per tutti gli importi che risultano sul compromesso anche se versati in date successive.
A Torino è questa la regola e credo non ci dovrebbero essere deroghe. Sei proprio sicura che a Cuneo l'agenzia delle entrate si comporti diversamente?. E i colleghi di altre regioni cosa dicono?
 

donatella 75

Membro Attivo
Agente Immobiliare
assolutamente si! sicurissima! se faccio una scrittura con il versamento di una somma a titolo di caparra verso lo 0.5 (come hai ri-badito tu-3 su acconti) ma solo per la somma che è stata versata alla stipula del compromesso! non a quelle successive; il notaio l'avrebbe fatto notare.. per non parlare dell'uff. delle entrate che quando vado mi conta pure le righe! per vedere se supero le 100 per le manche da bollo (ormai sono 2 o 3 anni , non ricordo, che registro scritture private o proposte d'acquisto) tra l'altro avevo fatto un corso proprio a Torino (presso un' associazione di categoria)... Questa cosa mi giunge nuova!... :shock:

Aggiunto dopo 17 minuti :

sto cercando di informarmi... ma ormai, non risponde piu' nessuno! appena ho novità vi informo; (pensando e ri-pensando effettivamente ho avuto pochi casi dove facevo pagamenti intermendi; ma qualcuno sicuramente! ormai fatti!) almeno per sapere e per avere conferma, se avete certezze fatemi sapere! grazie 1000
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
magari puo' esserti utile...;)
Il contratto preliminare deve essere registrato entro venti giorni dalla firma, ed è soggetto all'imposta di registro in misura fissa (168 euro) indipendentemente dal prezzo della compravendita. Sono però dovute imposte proporzionali sulle somme pagate a titolo di acconto o di caparra. Sull'acconto si applica l'imposta di registro del 3%, che potrà essere detratta dall'imposta dovuta al momento del rogito definitivo (ad eccezione dei 168 euro dell'imposta fissa, che non si può mai recuperare). Se la vendita è soggetta a IVA, invece, anche per l'acconto si emette fattura applicando l'IVA, con la stessa aliquota prevista per il prezzo (4% per la prima casa, 10% per le seconde case, 20% per le case di lusso). Sulla caparra si applica sempre l'imposta di registro con l'aliquota dello 0,50%, anche per gli atti soggetti a IVA. Anche l'imposta di registro pagata sulla caparra sarà detratta da quella dovuta al momento del rogito definitivo (ad eccezione dei 168 euro dell'imposta fissa, che non si può mai recuperare), ma ciò non è possibile per le compravendite soggette a IVA, nelle quali l'imposta pagata sulla caparra è sempre un costo aggiuntivo rispetto all'IVA dovuta sulla compravendita, mentre l'IVA sull'acconto non è altro che un'anticipazione dell'IVA che sarebbe comunque dovuta al momento del rogito. Nelle compravendite soggette a imposta di registro, invece, l'imposta proporzionale pagata sull'acconto o sulla caparra rappresenta sempre un anticipo sull'imposta da pagare al rogito.

In passato, nonostante l'obbligo previsto dalla legge, erano in pochi a registrare il contratto preliminare. Oggi però le nuove regole che obbligano a indicare nel rogito i pagamenti avvenuti (anche in precedenza) rendono evidente, agli occhi del fisco, la presenza di un compromesso
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Pagherai l'imposta di registro dell'0'50% solo ed esclusivamente sulla somma versata all'atto del compromesso ed in fase di registrazione dello stesso.
Dovrai, in occasione della seconda trance concordata effettuare un secondo versamento comprensivo di 168 euro fissi + lo 0,50% calcolato sul secondo importo.
Dovrai anche indicare il numero attribuito dall'Agenzia delle Entrate in occasione della registrazione.
 

donatella 75

Membro Attivo
Agente Immobiliare
:shock: tendenzialmente non ho mai fatto pagamenti intermedi, oltre alla caparra iniziale; però questa cosa della 2^ registrazione in caso di altro acconto e/o integrazione di caparra NON LA SAPEVO PROPRIO! grazie!
 

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