Salve a tutti, vi pongo il mio problema che ripropongo in questa sezione del forum che forse è più idonea.
Sono coniugato e possiedo al 100% un immobile nel Comune A nel quale ho tuttora la residenza e nel quale lavoro; nello stesso immobile risiede anche mia sorella, nubile ed a titolo completamente gratuito. Mia moglie è proprietaria al 100% di un immobile nel Comune B nel quale ha la residenza assieme ai figli. I due comuni distano una trentina di km tra di loro. Per entrambi gli immobili quindi non viene pagata IMU in quanto finora considerati come abitazione principale (quando fino a qualche anno fa era soggetta veniva ovviamente pagata per entrambi).
L’anno scorso, in sede di 730, l’addetta alla compilazione mi ha detto che alcuni Comuni, soprattutto quelli turistici, stanno facendo controlli sulle residenze dei coniugi in comuni diversi in modo da costringerli ad avere l’agevolazione IMU per l’abitazione principale su un solo immobile.
La normativa sull'IMU afferma che per abitazione principale si intende l'immobile nel quale il proprietario o il titolare di diritto reale dimora abitualmente e risiede anagraficamente, e per soggetto passivo si intende il proprietario ovvero il totolare di diritti reali quali usufrutto, uso, abitazione, ecc.
Detto questo e dopo aver verificato su vari siti, sono giunto a conclusione che l’unica soluzione sembra quella di fare un usufrutto a favore della sorella; me lo potete confermare ? inoltre è proprio necessario il notaio ?
Ringrazio anticipatamente per le Vs. risposte.
Sono coniugato e possiedo al 100% un immobile nel Comune A nel quale ho tuttora la residenza e nel quale lavoro; nello stesso immobile risiede anche mia sorella, nubile ed a titolo completamente gratuito. Mia moglie è proprietaria al 100% di un immobile nel Comune B nel quale ha la residenza assieme ai figli. I due comuni distano una trentina di km tra di loro. Per entrambi gli immobili quindi non viene pagata IMU in quanto finora considerati come abitazione principale (quando fino a qualche anno fa era soggetta veniva ovviamente pagata per entrambi).
L’anno scorso, in sede di 730, l’addetta alla compilazione mi ha detto che alcuni Comuni, soprattutto quelli turistici, stanno facendo controlli sulle residenze dei coniugi in comuni diversi in modo da costringerli ad avere l’agevolazione IMU per l’abitazione principale su un solo immobile.
La normativa sull'IMU afferma che per abitazione principale si intende l'immobile nel quale il proprietario o il titolare di diritto reale dimora abitualmente e risiede anagraficamente, e per soggetto passivo si intende il proprietario ovvero il totolare di diritti reali quali usufrutto, uso, abitazione, ecc.
Detto questo e dopo aver verificato su vari siti, sono giunto a conclusione che l’unica soluzione sembra quella di fare un usufrutto a favore della sorella; me lo potete confermare ? inoltre è proprio necessario il notaio ?
Ringrazio anticipatamente per le Vs. risposte.