E' abitazione principale, ma non è esente da IMU poiché A/10.
Anche una villa di lusso (ad esempio) è un'abitazione principale , ma l'IMU va pagata .
Questa mi pare un'affermazione perlomeno strana, da verificare .
Non si capisce nemmeno perché in un condominio di appartamenti ( così pare), tu abbia comprato un A/10, non usufruendo quindi delle agevolazioni prima casa.
Purtroppo siamo caduti nella trappola di una persona disonesta che ci aveva promesso ( io ho anche un atto notarile ke lo dice ) che entro un anno si sarebbe aggiustato tutto.. intanto sono passati 3 anni ma nulla.. pensavo ke una volta passato ad abitazione i miei problemi si sarebbero risolti ma non dipende solo da me! Nella zona in cui abito e zone limitrofe case non c’è n’erano e a 23 anni sinceramente non sapevo proprio di andare incontro a tt ciò
Ho sempre saputo chi in un A/10 NON è possibile avere la residenza. Mi chiedo come il tuo comune abbia potuto darla..
Il fatto del cambio di destinazione da ufficio a residenza poi non vedo come possa essere obbligatoriamente legato al cambio d'uso dell'intero edificio. Sicura che sei stata precisa in quel che hai postato?
Assolutamente si, a questo punto avevo optato per il cambio a spese mie, ma mi hanno detto ( fonte del comune) che lo stabile deve essere passato tutto poi ad abitazione! A questo punto mi chiedo, e se qualcuno ha dei problemi a farlo nonostante ci abiti? Nel senso no ke non voglia ma ke non può perché magari vincolato da qualche cosa legale? Il mio appartamento non dovrebbe essere cosa a parte?
Quindi il fatto di prendere la residenza o meno, in un ufficio, non è regola inderogabile? Un comune può deliberare che consente la residenza in immobili accatastati come ufficio?
Però nella legge di cui parlo io si cita espressamente ke i castelli e le case di lusso sono esenti da agevolazione, mentre dell’A/10 non si dice nulla di nulla! Ed è chiaro ke secondo la norma non si può abitare in ufficio, però se tu ente mi lasci residenza e dimora mi stai dando l’ordine di poterci abitare ( rispettando ogni norma vivibile) quindi stai trattando l’immobile come un abitazione in tutta regola!
Purtroppo se sto insistendo nell’informarmi si questa cosa, è perché non potendola passare ad abitazione ed essendo un caso particolare ( rasidenza/ufficio) sto cercando tt gli escamotage possibili
E allora andrei al Comune a chiedere se pagare o meno...
Già fatto, ma senza tante spiegazioni mi hanno detto ke a/10 paga.. ogni scusa buona per prendere quindi figurati se approfondivano il caso
mi sembra che a questa domanda sia tu stessa a rispondere
per quanto concerne IMU, essendo in categoria A/10 (Uffici e studi privati) non è esente.
La sola soluzione se fattibile sarebbe il cambio di destinazione d'uso.
Il mio dubbio è sempre lo stesso: non mi puoi dare residenza, però me la dai,
Allora perché mi fai pagare una tassa ke secondo me non avrebbe pagata in quanto ha tutte le generalità di una normale abitazione? Non parliamo di ville ( quelle hanno una rendita catastale alta, quindi ci sta, secondo la teoria a scaglioni se posso permettermi un castello allora posso anke conteobuire con una tassa in più )
La cosa gira sempre lì:
Residenza
Dimora
Allacci regolari
Utenze ( uso domestico)
Spazi e generalità di abitazione
Unico immobile posseduto
xo poi non mi lasci passare per conto mio la destinazione, e non mi agevoli su una tassa xk iscritto come a/10.. mi pare un controsenso!