fullmail

Membro Junior
un saluto a tutti e un ringraziamento perchè dal forum ho preso informazioni che mi hanno aiutato nel risolvere senza problemi l'acquisto di un immobile qualche mese fà.Torno a chiedere aiuto dopo essere entrato in possesso di un appartamento di mia madre ,da poco deceduta ,per il quale non ho provveduto ancora a fare la successione per la quale penso di avere un anno di tempo.Ho letto la discussione sugli immoboli A2 locati ufficio.Il contratto è registrato uso ufficio con contratto 6+6 locato ad una agenzia di assicurazioni da ormai quasi 20 anni.Non ho competenza in materia quindi vado solo per ragionamento.Dalla normativa sulla cedolare secca (lo so che non c'entra niente)deduco che l'AdE dà per scontata l'esistenza di unità A2 locate ufficio tanto da escluderle dalla cedolare e questo mi sembra indicare la non obbligatorietà della variazione in A10.La domanda è sull'IMU:si può in questo caso usare il moltiplicatore per ufficio anche se al catasto l'unità è A2?
Inoltre,posso pagare l'IMU come erede su un'altra unità abitazione principale di mia madre applicando l'aliquota prima casa fino a quando non faccio la successione,quindi per questo anno?
grazie a quanti vorranno rispondere
 

vals55

Membro Ordinario
Privato Cittadino
No capisco da cosa si possa dedurre che l'AdE tolleri l'uso di appartamenti A2 ad uso ufficio...dal fatto che abbia negato la cedolare secca ai soggetti non privati..?
Ma questi ultimi sono i classici casi di ditte proprietarie di appartamenti oppure ditte che intendono prendere in afitto appartamenti ad uso foresteria.

Come è noto la rendita catastale di un locale A10 è notevolmente superiore a quella di un A2 di pari dimensioni...nel caso dell'IMU infatti il moltiplicatore A10 è "solo" di 80 anzichè 160 per evitare un aggravio esagerato.

Oltre a non aver ravvisato la necessità di variare l'uso dell'appartamento in A10 con conseguente maggiorazione di rendita ai fini IRPEF ed ICI per gli anni passati...ora vorresti anche usare il moltiplicatore ridotto da ufficio sulla minore rendita da appartamento...?

I diritti sugli immobili ereditati hanno vigenza dalla data del decesso non dalla data della dichiarazione di successione...regolati di conseguenza...!
 

peopeo

Membro Attivo
Privato Cittadino
La circolare dell'AdE relativa alla "cedolare secca" è volta ad escludere l'opzione in caso di unità abitative locate non ad uso abitativo. Non è detto che ciò possa essere considerato sempre lecito, dipende dalle situazioni specifiche. Ad esempio un'abitazione può essere legittimamente locata promiscuamente con possibilità di impiego parziale quale ufficio.
Secondo l'Agenzia del territorio, il mutamento di destinazione d'uso comporta la variazione catastale ed in assenza sarebbero possibili sanzioni.
Tuttavia è noto che le violazioni di tale normativa tecnico - fiscale sono molto comuni e spesso anche tollerate.
Certamente però ai fini IMU non può essere impiegato il moltiplicatore dell'A10 sull'A2!
 

fullmail

Membro Junior
molto peggio di quanto pensassi!!ti ringrazio molto;non credo tuttavia che tutte le unità originariamente abitative locate uso ufficio abbiano fatto la variazione in A10 a meno di studi medici o laboratori ecc.;come minimo bisogna immaginare una totale mancanza di controlli tipicamente italiana oppure deve esserci qualche scappatoia ...!ancora grazie
 

fullmail

Membro Junior
stavo riflettendo sulla risposta di vals55 a proposito della seconda parte della mia domanda e ritengo che dovrò pagare l'IMU come erede ma per conto di mia madre deceduta ;fino a quando non sarò intestatario non potrò dichiarare di essere proprietario nè usufruttuario o altro ai fini IMU e l'immobile in questione dovrebbe essere in carico alla persona deceduta ,anche se questo contrasta con il buon senso,fino alle volture successive alla successione.D'altra parte se la legge prevede 1 anno di tempo per dichiarare la successione quanto detto dovrebbe essere conseguente.Molto spesso la successione non è così scontata come nel mio caso di figlio unico!Su questo argomento tuttavia credo esistano chiarimenti ormai consolidati;il problema è conoscerli! se qualcuno avesse informazioni in merito!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Tento un pò di risposte: e cominciamo con alcuni punti fermi.

L'IMU, come l'ICI, si paga per l'anno corrente, nel caso il 2012.
La dichiarazione IRPEF attualmente è invece relativa ai redditi 2011.

IMU, si paga a fronte della rendita catastale
Irperf di u.i. locale si paga a fronte del reddito da locazione. (salvo affitti minimi)

La successione si apre al momento del decesso, non al momento della dichiarazione di successione.
Nel tuo caso, se non intendi rinunciare formalmente alla successione, sei tenuto ad agire in nome tuo dalla data del decesso, tenendo conto della percentuale di possesso che ti spetta. Se sei figlio unico evidentemente potrai indicare il 100%.

Quindi pagherai a nome tuo IMU dalla data di decesso: contando mesi interi se il possesso è > 15 gg.
Pagherai IMU per conto di tua madre per i mesi in cui era nel 2012 in vita (arrotondando sempre con la regola dei 15 gg)

Se accatastato A2 dovrai usare il moltiplicatore 160.

Ti aggiungo un ulteriore adempimento, visto che sono fresco di esperienza: dovrai presentare alla AdE il mod.69, per comunicare la variazione dei "danti causa" nel contratto in essere, che passerà a tuo nome: L'operazione è esente da tassa di registro (qualche AdE pare faccia pagare come cessione). Teoricamente dovresti farlo entro 30gg dal decesso: praticamente non sono previste sanzioni, potresti farlo in occasione della scadenza annuale, in modo da giustificare il pagamento dell'imposta di registro eseguita a tuo nome.

Circa l'abitudine di locare alloggi A2 uso uffcio credo proprio anch'io che non sei il solo. Ho mai capito il perchè, ma è certamente tollerato se si tratta di locazione: forse meno se ne fai un uso proprio come ufficio; forse perchè la locazione è una cessione comunque temporanea, e coem detto, almeno per l'IRPEF, il reddito è determinato dal canone e non dall'accatastamento.

Circa la citazione della circ. 26 sulla cedolare secca, ritengo tu abbia letto bene: vals55 non ha colto la differenza:
No capisco da cosa si possa dedurre che l'AdE tolleri l'uso di appartamenti A2 ad uso ufficio...dal fatto che abbia negato la cedolare secca ai soggetti non privati..?

Ti riferivi infatti alla circolare della cedolare che non tratta solo di esclusione dei soggetti non privati: ma anche di unità abitative locate per fini non abitativi (es. A2 uso ufficio)

Sul tema A2 e A10 sul forum si sono fatte infinite discussioni. Personalmente sono giunto alla conclusione che AdT ed AdE uusano due pesi e due misure.
La A. del Territorio direbbe chiaramente che occore fare la variazione per destinazione d'uso.
La A. delle Entrate sembra invece più possibilista.
Se mettiamo anche l'urbanistica, si può concludete che un A10 per diventare A2 deve avere specifici requisiti abitativi (es. Il bagno completo), e soprattutto rientrare nelle cubature assentite.

Passare invece da A2 ad A10, non trova molti ostacoli se l'immobile si trova in zona centrale o semicentrale a destinazione mista.
 

fullmail

Membro Junior
grazie bastimento,praticamente un'enciclopedia!avevo avuto conferma di quanto dici sull'IMU pagata come erede;vedo che mi confermi inoltre l'incertezza sulle unità A2 locate ufficio;userò senz'altro il moltiplicatore 160 e speriamo bene per il resto
 

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