Buonasera a tutti/e.
Vi racconto una storia un po' strana...
Per un'azienda di allevamento equidi, ho presentato una DIA per la realizzazione di quattro box ricovero, con la struttura in perfetta conformità alle disposizioni specifiche del manuale ministeriale.
Trovandosi in ambito agricolo ed essendo consentito dalle N.T.A. del P.d.R. di P.G.T., ho dichiarato la struttura quale "precaria", ovvero senza opere murarie stabilmente infisse.
Ovviamente, ho asseverato la conformità al Regolamento locale d'igiene ed alle specifiche normative in materia.
Lo SUE comunale mi ha comunicato la conclusione del procedimento, riscontrando piena regolarità.
Prima ancora di iniziare i lavori, dovendo allungare la struttura di due metri, invariata la larghezza, ho depositato una DIA per opere in variante.
Anche in questo caso, lo SUE comunale mi ha comunicato la conclusione del procedimento, riscontrando piena regolarità.
A seguire ho depositato la Comunicazione di inizio lavori ed ho fatto avviare gli stessi.
A struttura ultimata, lo SUE comunale ha disposto un sopralluogo d'accertamento, riscontrando piena corrispondenza progettuale tranne per un aspetto... dalle due DDIA depositate e dai relativi elaborati grafici progettuali non risulta che, all'interno della struttura, sarebbe stata realizzata una pavimentazione, peraltro obbligatoria e, comunque, realizzata mediante posa di masselli autobloccanti "a secco", su letto di sabbia e senza alcuna platea di sottofondo.
In buona sostanza, a causa della pavimentazione interna, realizzata senza averla dichiarata, lo SUE ha comminato al mio cliente una sanzione pecuniaria di € 1.000,00...
Io, in 35 anni di professione, non ho mai dichiarato, nelle pratiche edilizie, le pavimentazioni interne, né sono riuscito a trovare l'obbligatorietà per ciò, da nessuna parte.
A qualcuno è capitato?
Oppure, qualcuno conosce qualcosa al riguardo?
Oppure, lo SUE comunale in questione è "fuori di testa"?
Ringrazio anticipatamente per la collaborazione.
Daniele
Vi racconto una storia un po' strana...
Per un'azienda di allevamento equidi, ho presentato una DIA per la realizzazione di quattro box ricovero, con la struttura in perfetta conformità alle disposizioni specifiche del manuale ministeriale.
Trovandosi in ambito agricolo ed essendo consentito dalle N.T.A. del P.d.R. di P.G.T., ho dichiarato la struttura quale "precaria", ovvero senza opere murarie stabilmente infisse.
Ovviamente, ho asseverato la conformità al Regolamento locale d'igiene ed alle specifiche normative in materia.
Lo SUE comunale mi ha comunicato la conclusione del procedimento, riscontrando piena regolarità.
Prima ancora di iniziare i lavori, dovendo allungare la struttura di due metri, invariata la larghezza, ho depositato una DIA per opere in variante.
Anche in questo caso, lo SUE comunale mi ha comunicato la conclusione del procedimento, riscontrando piena regolarità.
A seguire ho depositato la Comunicazione di inizio lavori ed ho fatto avviare gli stessi.
A struttura ultimata, lo SUE comunale ha disposto un sopralluogo d'accertamento, riscontrando piena corrispondenza progettuale tranne per un aspetto... dalle due DDIA depositate e dai relativi elaborati grafici progettuali non risulta che, all'interno della struttura, sarebbe stata realizzata una pavimentazione, peraltro obbligatoria e, comunque, realizzata mediante posa di masselli autobloccanti "a secco", su letto di sabbia e senza alcuna platea di sottofondo.
In buona sostanza, a causa della pavimentazione interna, realizzata senza averla dichiarata, lo SUE ha comminato al mio cliente una sanzione pecuniaria di € 1.000,00...
Io, in 35 anni di professione, non ho mai dichiarato, nelle pratiche edilizie, le pavimentazioni interne, né sono riuscito a trovare l'obbligatorietà per ciò, da nessuna parte.
A qualcuno è capitato?
Oppure, qualcuno conosce qualcosa al riguardo?
Oppure, lo SUE comunale in questione è "fuori di testa"?
Ringrazio anticipatamente per la collaborazione.
Daniele