Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti e buona domenica.
Cliente fa proposta di acquisto senza vincoli, ma ha necessità di un piccolo prestito per arrivare a saldo. Da una caparra di 10% circa.
Per vari motivi (ritardo nella presentazione della richiesta, richiesta fatta in modo sbagliato, ritardo nella presa in carico e gestione della richiesta di finanziamento, ecc) si avvicina la data del rogito e la parte acquirente non è in possesso della totale disponibilità economica per procedere con l’acquisto. Si procederà con una proroga della data del rogito rimanendo invariate le altre condizioni MA parlando con l’avvocato dello studio notarile che segue la stipula diceva che comunque l’acquirente, in questo caso non sarebbe inadempiente perché “non è che rinuncia all’acquisto”, quindi gradirei una vostra opinione in merito. Nel frattempo faremo la proroga ma, ove i venditori non fossero d’accordo (per motivi loro, anche se non è questo il caso), la cliente acquirente sarebbe inadempiente si o no?Grazie
N.b. Da proposta data rogito entro e non oltre.
Non penso ci sia un “criterio” con in quale definire se a causa di una cosa o di un’altra sei inadempiente o meno, però non penso si possa dire che “non è inadempiente” perché non rinuncia all’acquisto.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Essere inadempiente vuol dire non mantenere tutte le promessa fatte con il preliminare (o con la proposta divenuta preliminare).

Se ho promesso di acquistare a 100 non è che a rogito posso dire "siccome in tasca ho solo 99 e voglio comprare ma mi mancano i soldi allora non sono inadempiente".

Poi ovvio il buon senso suggerisce di prorogare e tutti sono contenti ma in situazione estrema se l'acquirente si presenta al rogito ma non ha la provvista necessaria come vuoi definirlo. Il venditore ben potrebbe intimare un termine in genere non inferiore a 15gg e se nemmeno entro quel termine conclude il rogito allora sarà inadempiente senza dubbi.
 
Ultima modifica:

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
parlando con l’avvocato dello studio notarile che segue la stipula diceva che comunque l’acquirente, in questo caso non sarebbe inadempiente perché “non è che rinuncia all’acquisto”,
Se , passata la data prevista per il rogito, il venditore non invia diffida ad adempiere, l’inadempimento, formalmente, non ha effetti.
Ma meglio prorogare i termini, poiché la diffida potrebbe essere inviata ( anche se a parole il venditore pare disposto ad attendere)
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Se , passata la data prevista per il rogito, il venditore non invia diffida ad adempiere, l’inadempimento, formalmente, non ha effetti.
Ma meglio prorogare i termini, poiché la diffida potrebbe essere inviata ( anche se a parole il venditore pare disposto ad attendere)
Certo, l’invio della diffida perfeziona l’eventuale inadempimento, ma dire che “l’acquirente non è inadempiente perché non è che rinuncia all’acquisto” non ci azzecca nulla secondo me.

L’inadempimento non segue (sempre secondo me) i motivi, o meglio, non è che se uno non ha soldi e non acquista nonostante la diffida, non è inadempiente.

Forse l’avvocato si riferiva al fatto che l’acquirente non dispone della somma per cause imputabili a terzi, solo questo ragionamento mi sembra possa funzionare.
 

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